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presentazione sulla moda

irene.filippini.07

Created on April 3, 2021

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Transcript

L'ARTE DELLA MODA

Irene Filippini 3^B

04 05 06

01 02 03

LATO ECONOMICO LA MODA OGGI RINGRAZIAMENTI

DEFINIZIONE STORIA PROBLEMATICHE

01

Il termine moda deriva dal latino modus che significa maniera,norma,regola,tempo,melodia e ritmo

02

Fin dall'antichità la moda, detta anche costume, è la tendenza dell'uomo ad appartenere ad un gruppo sociale. Nasce solo in parte dalla neccessità umana di coprirsi, ma dopo la preistoria assunse precise funzioni sociali che distinsero le varie classi. E' sempre in continua evoluzione, si trasforma e muta anno dopo anno.

03

ANORESSIA

INQUINAMENTO AMBIENTALE

SFRUTTAMENTO MINORILE

CATTIVA INFLUENZA

03.1

Oggi il mondo della moda richiede modelle magrissime, per questo tra le top model è comune il timore di ingrassare per non perdere il lavoro. Questa ossessione trasforma il cibo in angoscia e sfocia in una malattia chiamata anoressia. Purtroppo gran parte delle ragazze,pur di seguire questi modelli, si arrecano danni

ANORESSIA

10

Quando compriamo un capo di abbigliamento che rispecchia i nostri canoni estetici della moda del momento, ad un prezzo davvero stracciato, pensiamo di aver colto un'incredibile occasione. In quel momento non abbiamo fatto altro che alimentare un'industria che costringe persone dei quali in gran parte sono dei bambini,a lavorare in condizioni pessime. Nei paesi orientali, come il Bangladesh in qualsiasi fabbrica tessile è normale trovare operai bambini, strappati alla loro infanzia e costretti a lavorare per un'infinità di ore,senza alcuna norma di igiene o di sicurezza e per una paga davvero misera

SFRUTTAMENTO MINORILE

03.2

03.3

La fashion industry, cioè l'industria della moda,è il secondo settore più inquinante al mondo dopo quello petrolifero,ogni anno è responsabile del 10% delle emissioni globali di gas serra e contribuisce allo spreco delle risorse idriche per il 20% del totale, necessarie per diversi processi come tintura, stampa e finissaggio, ma anche per mantenere le piantagioni di cotone. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite il settore moda si stima consumi più energia del trasporto aereo e di quello marittimo messi insieme. E' necessario cambiare l'approccio, a partire dall'attuale modello di produzione Take-make -dispose (prendo-produco-scarto),bisogna pasare ad un'economia circolare in cui gli abiti vengono progettati per durare più a lungo ed essere reintrodotti nel processo produttivo dopo il loro utilizzo, reduce-reuse-recycle (riduci-riusa-ricicla)

INQUINAMENTO AMBIENTALE

Gli adolescenti sono spesso influenzati da una serie di icone di stili che li accompagnano in quel delicato periodo della loro vita. Molte volte per nascondere paure, insicurezze, disagi o per sentirsi accettati , si seguono modelli estetici e comportamentali che molte volte non rispecchiano il nostro io. Pur essendo scomoda o strana "vestirsi alla moda"è ciò che molti usano per sentirsi parte di un qualcosa di più grande. Un abito, la maggior parte delle volte,"ti cuce addosso ciò che sei o che vuoi essere". A dettar moda non sono solo gli stilisti o le persone famose ma i talkshow, che anche se trasmettono un messaggio negativo ai giovani, lanciano mode e tendenze ed è molto forte la pressione che essi fanno sui ragazzi. Secondo gli ultimi dettami della moda, bisogna essere magri, palestrati vestiti in maniera trendy oppure fashion per imitare l'idolo del momento.

03.4

CATTIVA INFLUENZA

04

La moda in Italia conta 219 mila imprese e 883 mila addetti per un giro d'affari di oltre 100 milardi all'anno. Sono molte le case di moda italiane come ad esempio: Prada, Giorgio Armani, Valentino, D&G, Gucci, Fendi.... La Milano fashon week è una vera miniere d'oro per la città e per tutta l'Italia; oltre al prestigio porta lavoro e ricchezza al paese.

05

La pandemia causata dal corona virus, con il blocco della mobilità e di tutte le attività, ha spinto molti brand di moda a "rifugiarsi" nell'e-commerce come strumento per far fronte alla chiusura degli store dei negozi "reali". Il 24% delle persone ha acquistato per la prima volta un prodotto online durante la quarantena e il 76% di queste persone si è dichiarato soddisfatto. Si è registrato un incremento del 40% nelle vendite online di abbigliamento homewear, infatti la gente non potendo più uscire nemmeno per il lavoro, ha avuto la neccessità di vestirsi solo con abiti comodi. Ora, le nuove collezioni vengono presentate in maniera virtuale e si passa da 5 a 2 all'anno. questa riduzione ha messo d'accordo i grandi marchi, stanchi degli sprechi. Il nuovo motto è " di meno ma meglio".

GRAZIE PER L'ATTENZIONE