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Created on April 2, 2021

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Joe Bastianich

Chi é Joe Bastianich?

È figlio di genitori italiani esuli istriani: il ristoratore Felice Bastianich, da Albona, e la cuoca Lidia Matticchio, da Pola. Joe è il primogenito ed ha una sorella minore, Tanya, nata nel 1972. I Bastianich, nel 1964, quattro anni prima della sua nascita, avevano comprato il loro primo ristorante, il piccolo Buonavia di Forest Hills (Queens), mentre nel 1979 acquisirono il Villa Seconda. Quando Joe aveva tredici anni la sua famiglia vendette entrambi i ristoranti per lanciare un nuovo locale, il Felidia, a Manhattan. Joe frequentò la Fordham Preparatory School nel Bronx ed il Boston College; in seguito iniziò a lavorare come bond-trader presso la banca Merrill Lynch di Wall Street, ma abbandonò presto questa carriera per intraprendere l'attività familiare di ristorazione. Nel 1993 Joe convinse i suoi genitori a investire con lui e aprire il ristorante Becco a Manhattan. Come il Felidia, anche il Becco fu un successo immediato che permise alla famiglia di aprire nuovi ristoranti anche fuori dalla città di New York. Il ristorante Becco è apparso in diversi telefilm, come Beverly Hills 90210 e Friends. Nel 1997, Felice e Lidia divorziarono dopo 31 anni di matrimonio; il padre decise quindi di ritirarsi dagli affari legati alla ristorazione, cedendo le sue partecipazioni ai figli. Nel 1998 si associò con lo chef Mario Batali per aprire il Babbo Ristorante e Enoteca, a cui il New York Times assegnò due stelle. Continuando la collaborazione, Bastianich e Batali aprirono altri sette tra ristoranti e punti vendita a New York: Lupa, Esca, Casa Mono, Bar Jamón, Otto, Del Posto e nel 2010 Eataly a Manhattan insieme a Oscar Farinetti. A Los Angeles aprirono Osteria Mozza e Pizzeria Mozza (più tardi esportati a Marina Bay Sands, Singapore), e B&B Ristorante a Las Vegas. Vicino a casa, il duo rilanciò il Tarry Lodge a Port Chester, New York. Nel 2010, Del Posto divenne il primo ristorante italiano, in 36 anni, ad essere recensito con quattro stelle dal New York Times. Nell'agosto 2013 aprì il ristorante Orsone a Gagliano, frazione di Cividale del Friuli, con lo scopo di portare nella sua terra d'origine la cultura gastronomica che ha appreso in tutto il mondo assieme a sua madre Lidia. Bastianich ha fondato inoltre tre aziende vinicole: Azienda Agricola Bastianich a Buttrio e a Cividale del Friuli, La Mozza s.r.l. di Magliano in Toscana in Maremma e TriTono a Mendoza, Argentina; ha inoltre acquisito il marchio Brandini a La Morra, in Piemonte. Nell'estate del 2015 riprese l'attività del ristorante Ricci in piazza della Repubblica a Milano, con soci Bastianich, Belén Rodríguez, Luca Guelfi e Simona Miele, già titolari dei Petit Bistrot di Milano e Miami. Nel 2018 la Guardia di Finanza ha avviato verso di lui un contenzioso tributario relativo al suo ristorante italiano Orsone, per una presunta evasione fiscale di un milione di euro di redditi non dichiarati. Il legale di Bastianich ha replicato che, avendo il locale un regime fiscale agevolato, non vi era stata alcuna evasione. Appassionato di musica, è stato frontman e chitarrista del gruppo statunitense The Ramps e, il 6 settembre 2019, ha pubblicato per la Universal il suo primo singolo da solista, Joe Played Guitar, che ha preceduto il suo primo album in studio Aka Joe, pubblicato il 20 settembre 2019.

Joe Bastianich: la verità su MasterChef

Joe Bastianich ha avviato la sua carriera in Italia grazie al programma di MasterChef, che ha poi deciso di lasciare per via di alcuni impegni lavorativi che non gli permettevano di essere presente sul set in Italia ma, attenzione… perché a quanto pare Bastianich potrebbe aver deciso di tornare già sul set. Joe Bastianich in questi anni è sempre stato uno dei personaggi più seguiti nel panorama dei coking show, diventato appunto famoso per il suo ruolo di giudice a MasterChef in Italia. Nel corso degli anni, Bastianich ha avuto modo di mettersi in gioco per diversi progetti lavorativi, alcuni dei quali gli hanno permesso di dare ampio sfogo anche alla sua passione per la musica… ma senza mai abbandonare la televisione. Impossibile negate come molti dei suoi fan italiani sentano la

mancanza di Joe Bastianich nel programma di cucina Sky, almeno in Italia… ma ricordiamo che Bastianich ha continuato la sua avventura nello show oltreoceano, ovvero per la versione americana di MasterChef. Durante le settimane passate, Joe Bastianich ha lascito l’Italia per via di alcuni impegni ai quali doveva adempiere oltre oceano e una delle domanda che per i fan è nata in modo spontaneo riguardava appunto la sua partecipazione a MasterChef, dato che secondo alcuni voci di corridoio il giudice avrebbe seriamente pensato di salutare definitivamente lo show anche in America. Dopo tanto silenzio ecco che Joe Bastianich ha deciso di dire la sua verità su MasterChef, senza commentare molto il suo ruolo di giudice per il programma ma lasciando parlare le immagini. Bastianich, dunque si trova sul set di MasterChef USA insieme al compagno di avventure Araon Sanchez impegnati già nelle nuove registrazioni.

Joe Bastianich vittima delle proteste... ecco cos'é successo

Disastro per Joe Bastianich, il manager della ristorazione diventato famoso come intransigente giudice di Masterchef e per aver preso parte a molti programmi di cucina e musica in Italia e all’estero. Il Chi Spacca e la Pizzeria Mozza, le due parti del ristorante che gestisce a Los Angeles con la chef Nancy Silverton e altri soci, sono state prese d’assalto e saccheggiate dai vandali durante una delle proteste incendiarie avvenute negli Usa in seguito alla morte di George Floyd, soffocato da un poliziotto.

Cosa ne pensa lui di quest'accaduto? Ecco le sue parole...

“Sono entrati e hanno distrutto tutto. Hanno rubato il vino e gli incassi, hanno spaccato il vetro a mazzate e gettato benzina per bruciare gli interni. Un vero disastro”, ha raccontato Joe Bastianich al giornale. “Tutti hanno il diritto di protestare, di manifestare la propria opinione e, perché no, anche di agire per essere ascoltati”, ha precisato il anager al Corriere della Sera, dichiarandosi solidale con il movimento che chiede giustizia per l’afroamericano ucciso.

“Mi dispiace solo che una minoranza di persone sfrutti questo momento a proprio vantaggio per andare a spaccare o a rubare. Distolgono, tra l’altro, l’attenzione dal messaggio“.“Qui siamo tutti indignati, questo Paese non può avere un futuro se non risolve questa ferita razziale. Quindi, da cittadino, dico: se il costo per dare giustizia a Floyd è un ristorante bruciato, ok lo sopporto. L’importante in questo momento è non stare in silenzio, perché stare in silenzio significa essere complici di una situazione insopportabile”, ha aggiunto Joe Bastianich, con sorprendente tranquillità. Tuttavia il tempismo del saccheggio è stato disastroso per le casse del ristorante pizzeria, riaperto dopo il periodo di pausa dovuto alla pandemia: “Tutto questo è successo proprio a pochi giorni dalla ripresa delle attività. Eravamo chiusi dal primo di aprile per il coronavirus e avevamo appena ricominciato a servire pizze a domicilio e cibo delivery. Ora dobbiamo ricostruire l’intero locale. I danni sono enormi. Non solo quelli fisici però. Siamo un Paese a pezzi”.

Elaborato da: Stabile Chiara e Passaro Marika