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Il Laocoonte
cristina.gravinaa
Created on April 1, 2021
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Transcript
IL LAOCOONTE
ANALISI DELL'OPERA
05 Descrizione (1)
01 Dati identificativi
06 Descrizione (2)
02 Mitologia
Indice
03 Gli artisti
07 Schema compositivo
04 Soggetti
08 Conclusione
Mitologia
La vicenda dell'Eneide
L’opera illustra uno dei capitoli pù emozionanti della mitica guerra di Troia. Laocoonte, sacerdote troiano di Apollo, aveva cercato invano di impedire che il cavallo di legno fosse introdotto a Troia. Athena, desiderosa di portare a termine la distruzione della città odiata, per punire Laocoonte fece uscire dai flutti del mare due serpenti che stritolarono i due figli del sacerdote e il padre stesso, accorso in loro aiuto.
Dati identificativi dell'opera
Artisti: Agesandro, Polydoro e Athenoro di Rodi.Data: periodo ellenistico, (IV-I secolo a.C.) Ritrovamento: 1506, rovine delle Terme di Tito, Roma. Ubicazione: Città del Vaticano, Musei Vaticani (Giardino delle Statue). Materiale: marmo. Altezza: 242 cm.
Gli artisti
stile, periodo storico, culturale e artistico
L’opera di Agesandro, Polidoro e Atenodoro risale al periodo ellenistico (IV-I secolo a. C.) durante il quale inizia il declino dell’arte greca, ma si assiste anche alla sua massima diffusione.
La scultura ellenistica non segue più un canone stilistico e proporzionale, bensì quello della “verità”; ogni individuo ha una propria fisionomia e ne si vuole raffigurare il pathos: l’anima, i sentimenti, le passioni.
Soggetti
Figlio di Laocoonte
Altro figlio di Laocoonte
Laocoonte
Il figlio alla destra dell'osservatore cerca di allentare la stretta del serpente.
Il figlio a sinistra dell’osservatore sembra ormai prossimo alla morte.
Laocoonte si torce alla propria destra mentre un serpente lo morde al fianco sinistro.ree
Descrizione (1)
l'espressione di Laocoonte
Lacoonte è colto nel momento di maggior tensione muscolare: l’uomo, sofferente e disperato, si contorce nel tentativo di liberare dalle spire dei rettili sé stesso e i ragazzi. Lo spasimo contrae il volto del sacerdote, la sua bocca è dischiusa, lo sguardo è rivolto al cielo. Proprio l’espressività, unita alla rappresentazione del movimento, è sicuramente uno dei tratti più caratterizzanti di quest’opera ellenistica, che per altri versi si dimostra, invece, ancora debitrice della cultura classica. Risulta impensabile, infatti, che quel corpo muscoloso, degno di un atleta olimpionico, potesse appartenere, nella realtà, a un vecchio sacerdote.
Descrizione (2)
luce, spazio e struttura
- La superficie bianca del marmo riflette la luce e alleggerisce le ombre prodotte dall’illuminazione ambientale. La complessità strutturale della composizione e la movimentata disposizione delle forme creano un drammatico chiaroscuro distribuito sull’intera opera.
- La scultura del Laocoonte è un tuttotondo quindi apprezzabile in ogni suo lato. L’osservatore è però invitato a guardarla frontalmente per apprezzare la scena scolpita concepita per essere osservata da tale prospettiva.
- La struttura della scultura è complessa e dinamica. Infatti la posizione dei personaggi è in precario equilibrio a causa dell’attacco dei serpenti marini.
Schema compositivo
- Composizione piramidale
- Movimento su piano frontale
- Linee oblique e spiraliformi
- Volume accentuato
- Superficie opaca e levigata
Il gruppo del Laocoonte Cristina Gravina Isabella Baorda