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pizzica

andrea12082002

Created on March 31, 2021

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LA PIZZICA SALENTINA

Nata come danza popolare attribuita in particolar modo a Taranto e a tutto il Salento, la pizzica salentina racconta decenni di tradizione e folclore nostrano.

CHE COS'É?

La pizzica salentina è un ballo popolare diffuso in modo particolare nella zona del Salento, ma anticamente, anche in Basilicata e in Campania. Si tratta di un ballo gioioso, travolgente e e coinvolgente, al quale è difficile resistere. Da una parte è energico, frenetico, veloce e inafferrabile, dall’altra rallentato, composto ed impercettibile, per poi riprendere ad un ritmo ancora più incessante. Ad accompagnarne i passi ed i movimenti, il picchiettare energico ed inesorabile del tamburello. A questo ballo così tipico e caratteristico della Puglia, sono dedicate, soprattutto in estate, numerose feste e serate. Tipica tra tutte è la “notte della taranta di Melpignano“, un piccolo paesino in provincia di Lecce.

ORIGINE & TRADIZIONE

La pizzica nasce come musica di accompagnamento nei riti coreutici che avevano lo scopo di esorcizzare il tarantismo, una forma di isteria/epilessia che colpiva le donne che lavoravano nei campi e che si pensava fossero state morse da tarantole o scorpioni. Per esorcizzare questa malattia, nel sud Italia si sviluppò questa danza, ormai entrata nel folklore, che veniva ballata con ritmi forsennati, scanditi da tamburelli e altri strumenti musicali, quali il violino o l’armonica. Lo scopo era, appunto, quello di indurre le donne tarantate in uno stato di trance. Quando le donne cadevano in questa sorta di torpore mistico indotto dalla musica, il veleno del ragno o dello scorpione veniva esorcizzato e scacciato dal corpo delle poverette che così guarivano dalla loro malattia.

" Si pensava che solo la musica frenetica della pizzica, potesse liberare dal veleno del morso della tarantola (vero o presunto). "

DANZA POPOLARE E DI CORTEGGIAMENTO

Questi balli si sono trasformati da veri e propri riti di guarigione a danze popolari dalle molteplici valenze e sfaccettature. Con il trascorrere del tempo, i ritmi forsennati si sono addolciti e la popolazione ha iniziato ad apprezzare questi balli per l’aspetto aggregativo che hanno all’interno della comunità. La musica e le melodie gioiose, i canti, il battere delle mani al ritmo degli strumenti musicali hanno reso la pizzica salentina uno tra i balli di gruppo più apprezzati d’Italia e che meglio rispecchiano l’identità e la vitalità del Mezzogiorno. Oggi la pizzica si balla come momento collettivo o come ballo di coppia e di corteggiamento. Ad esempio, grande importanza nella pizzica lo ha lo sventolare del fazzoletto da parte della donna, in primo luogo come sfida al pretendente a unirsi alla sua danza, e solo dopo come simbolo d’amore che viene concesso al giovane innamorato

ABBIGLIAMENTO

Come ballare la pizzica salentina

Per entrare prima nello spirito di questo ballo tradizionale, vi consigliamo di indossare: - una gonna lunga ed ampia ed un foulard per la donna - una camicia bianca e comoda, un pantalone elegante ma non stretto per agevolare i movimenti per l’uomo Non dimentichiamo che la pizzica salentina nasce come forma di corteggiamento.

Per ballare la pizzica, non bisogna avere particolari doti fisiche o essere professionisti. Tutti possono imparare a ballare la pizzica, occorrono solo tanto fiato, ritmo ed attenzione. Il movimento dei piedi in alcuni punti del ballo può essere davvero molto veloce.

PIZZICA: I PASSI

"Il passo dello zoppo"

  • Proprio come dice il nome dovete simulare il passo di uno zoppo, molleggiando leggermente con tutto il corpo.
  • Disponetevi con la chiena dritta e la testa alta.
  • La donna posiziona le mani sui fianchi, procede in avanti con la gamba destra tesa.
  • Piegare la gamba sinistra in avanti ad ogni passo. Gli uomini dovranno fare la stessa cosa, ma in modo più lieve.
  • Se eseguita in coppia, la dama gira intorno all’uomo formando un cerchio.
  • Ora alzatevi sulle punte dei piedi, senza appoggiare i talloni, ammorbidite la schiena, protraendola leggermente in avanti.
  • Allungate le braccia davanti a voi in modo parallelo, oppure, portatele sopra la testa.
  • Chiudete le mani in pugno, quasi come se voleste schioccare le dita. Iniziate così a molleggiare spostando il peso da una gamba all’altra, avendo cura di andare in avanti e lateralmente. Nella pizzica un elemento molto importante sono gli abiti, in particolare la gonna, i cui movimenti conferiscono al ballo ulteriore movimento e scenografia. La donna prende la gonna ed inizia a sventolarla, contemporaneamente procedere in avanti portando un piede avanti l’altro indietro, facendo attenzione a piegare il ginocchio a 90 gradi.

Vantaggi dal punto di vista fisico

«Quasi tutti i balli danno degli ottimi risultati nelle zone in si accumula più grasso ma la pizzica-terapia condensa tutti i vantaggi regalando non solo la bellezza esteriore ma anche la sensazione di sentirsi davvero bene. La pizzica è un ballo molto impegnativo che coinvolge tutto il corpo». Un “giro” di pizzica – spiega l'esperta - allena braccia, gambe, glutei, addominali, muscoli di schiena e collo. Salti e movimenti sincopati sono infatti un ottimo esercizio tonificante per i glutei e per le cosce. Il corpo ruota a destra e a sinistra con un vantaggio per il punto vita, gli addominali e le braccia». Ma quante calorie si possono bruciare con il ballo popolare del Salento? «Le calorie bruciate sono notevoli – conclude l'istruttrice di pizzica -. Una donna di 35 anni, alta 1 metro e 65 cm che pesa 55 chili può bruciare fino a 237 kcal all’ora. Un uomo di 35 anni, alto 1 metro e 75 cm e che pesa 75 chili può bruciare circa 316 kcal all'ora».

...FINE