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il riscaldamento

mariachiaraderrico05

Created on March 28, 2021

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Il riscaldamento

GLI OBIETTIVI DEL RISCALDAMENTO Per riscaldamento si intende quell' insieme di esercizi fisici che ha lo scopo di preparare l'organismo a sopportare con efficienza i carichi di lavoro preservendolo nel contempo da infortuni. Viene chiamato riscaldamento perchè l'attività muscolare genera un aumento della temperatura corporea di 1-2 gradi. Serve a: -migliorare la disponibilità generale alla prestazione attiva, migliorare le capacità coordinative, ottimizzare la disponibilità psichica alla prestazione, prevenire gli infortuni.

Gli effetti del riscaldamento

Accelerazione delle reazioni biochimiche dell'organismo;

Aumento del flusso sanguingno;

Sistema muscolare e tendineo

Apparato cardio-circolatorio e repiratorio

Più rapido adattamento circolatorio e aumento del traporto di ossigeno;

Miglioramento del rendimento muscolare;

Sistema muscolare e scheletrico

Sistema nervoso

Facilitazione della trasmissione degli impulsi nervosi, migliorando la coordinazione e la velocità esecutiva;

Incremento della cessione dell'ossigeno da parte dell'emoglobina

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NELLO SPECIFICO:

Apparato cardio-circolatorio e repiratorio

LOREM ISUM

Aumenta positivamente la frequenza cardiaca; il cuore risulta dunque preparato ad eventuali sforzi.Migliora notevolmente la circolazione sanguigna grazie a una generale vasodilatazione “maggiore afflusso di sangue ai muscoli”. Permette una più veloce cessione di ossigeno, grazie alla maggiore quantità di emoglobina che raggiunge i muscoli. Aumenta la quantità di glucosio presente nel sangue, permettendo una migliore funzionalità muscolare.

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Sistema muscolare e tendineo

Aumentano le reazioni biochimiche che permettono al muscolo di produrre l'ATP necessaria per produrre l'energia cinetica, evitando la formazione di acido lattico

Si riduce la viscosità interna del muscolo, favorendo la formazione di minore attrito tra le fibre e una migliore contrattilità e allungamento muscolare, facendo diminuire il rischio di infortuni

Sistema muscolare e scheletrico

Si diluisce meglio il liquido sinoviale contenuto all'interno delle articolazioni, aumentandone la funzionalità

Sistema nervoso

Permette la focalizzazione del pensiero sui movimenti che verranno compiuti richiamando alla mente gli schemi motori che dovranno essere attivati successivamente

Facilita la trasmissione dell'impulso nervoso, aumentando il tempo tra stimolo e risposta e agendo quindi sulla coordinazione rapidità dei movimenti stessi

Il riscaldamento permette poi:- di trovare la concentrazione, il giusto equilibrio tra tensione e rilassamento, la fiducia nei propi mezzi; - di richiamare alla mente gli schemi motori che saranno utilizzati nell'attività; -di prevenire gli infortuni riducendo i rischi di traumi alle articolazioni, ai legamenti ai tendini e ai muscoli, che riscaldati sono maggiormente elastici.

La durata del riscaldamento

Il riscaldamento può avere una durata di 10 o 45 minuti in una seduta d'allenamento, mentre nella lezione di educazione fisica tra ridotto di 3 o 6 minuti. è sempre relazione con diversi fattori: ETA’:con l'aumentare dell'età del praticante, il riscaldamento diventa più lungo, progressivo e va realizzato con prudenza. MOMENTO DELLA GIORNATA: le capacità di prestazione aumentano durante la giornata, per cui al mattino riscaldamento deve essere più graduale prolungato che in altri momenti CONDIZIONI CLIMATICHE O METEOROLOGICHE: il caldo contribuisce ad abbreviare riscaldamento, il freddo e l'umido lo prolungano. DURATA: il riscaldamento è tanto più lungo quanto più breve e veloce è la disciplina praticata. LIVELLO DI PREPARAZIONE: in un soggetto poco allenato, si è troppo intenso può provocare affaticamento con possibile peggioramento della prestazione maggiore rischio di infortunio.

Tipi di riscaldamento

Il riscaldamento generale attivo

I suoi obiettivi consistono nell'aumentare il livello della capacità generale di lavoro e nel creare le condizioni per passare al lavoro principale o a riscaldamento specifico. questa parte comprende: - Azioni di marcia e corsa che devono indurre una leggera traspirazione; - Semplici esercizi di mobilità attiva che servono a lubrificare le articolazioni, consentendo al liquido sinoviale di diffondersi correttamente nell'articolazione; -Esercizi di allungamento di scioltezza muscolare; - Esercizi di ginnastica generale semplici e complessi, con e senza attrezzi che interessano soprattutto i gruppi muscolari non utilizzati durante la corsa .

Il riscaldamento specifico attivo

Il riscaldamento specifico attivo ha come obiettivo principale quello di preparare il sistema nervoso centrale e l' apparato neuromuscolare alla realizzazione di quegli esercizi che formano la parte principale della lezione o dell' allenamento. esercizi di riscaldamento specifico variano a seconda dello Sport: tiro a canestro ed entrate in terzo tempo per un giocatore di basket, corsa a zigzag e colpi di testa sul posto per un calciatore, sollevamento di carichi leggeri per l'attività in palestra eccetera…

Il riscaldamento passivo

Un riscaldamento passivo può essere ottenuto attraverso l'uso di mezzi esterni al corpo umano quali: saune, docce calde e, pomata e massaggi, ma contenta un aumento solo superficiale della temperatura corporea, ed è sicuramente meno indicato rispetto a quello attivo.