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GIOCHI FUNEBRI E GARE SPORTIVE
luca.masanotti
Created on March 28, 2021
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GIOCHI FUNEBRI E GARE SPORTIVE
Progettato e realizzato da Manuela Mariani, Vanessa Valente, Luca MasanottiMateria Epica Prof. Dipino Anno scolastico 2020/2021 I.C. Nicola Zingarelli
DIVERSI TIPI DI GIOCHI
Nell'antica Grecia, i concorsi sportivi sono stati considerati sacri e rimasti in onore degli dei, ma erano anche parte integrante del rito funebre. Li abbiamo trovati descritti soprattutto nel libro XXIII dell'Iliad, con i giochi in onore di Patronla, Achille Amico ucciso da Ettore. In queste carriere, gli eroi Achei si sfidano in diverse discipline, alla fine di cui il meglio riceverà un cugino dell'a. attrezzo. La gara con i carri, il pugilato, la razza, il lancio del peso è stato il più noto, ma gli atleti hanno reso la giungla con diverse discipline. Oltre allo scopo funebre, i giochi potrebbero anche essere il modo di onorare un ospite importante o unire diverse popolazioni con uno scopo divertente, come è successo per le Olimpiadi.
LO SCOPO RELIGIOSO DEI GIOCHI
Tutti questi giochi avevano però in comune il fatto di essere sempre dedicati agli dei, o ad un dio in particolare ed avevano quindi scopo religioso. Vennero infatti eretti vari templi in tutta la Grecia, vicino ai quali si tenevano competizioni sportive dedicate al dio protettore. Tra i più conosciuti c’erano i templi di Zeus ed Era ad Olimpia ed il Partenone ad Atene.
LE GARE
Durante le Olimpiadi le gare erano varie, ma tra le più seguite c’erano il pentathlon, il pugilato e la lotta. Il pentathlon era una gara atletica che comprendeva cinque diverse discipline, da cui il nome: la corsa, il lancio del giavellotto, il lancio del disco e la lotta. Quest’ultima disciplina era spesso disputata anche singolarmente, ed era considerata lo sport che esaltava le qualità umane. Era nata nell’antichità per addestrare i soldati, ma con il tempo i suoi aspetti cruenti erano sfumati, e si era trasformata in uno sport. Quella che però i greci consideravano la disciplina ideale era il pugilato: sviluppava infatti il corpo e la mente, e presto raggiunse tra i giochi la massima popolarità.
GIOCHI IN ONORE DI PATROCLO
Così l’Iliade sembra approssimarsi alla sua conclusione: Achille ha vendicato l’amico Patroclo eliminando il miglior guerriero dei Troiani, il principe Ettore. Ho scritto sembra perché in realtà al Libro XXIII avvengono i Giochi in onore di Patroclo: gare sportive organizzate da Achille per celebrare la morte dell’amico. Per prima si svolge la corsa coi carri vinta da Diomede. Segue il pugilato nel quale Epeo sconfigge Eurialo. Dopo il pugilato avviene la dura prova di lotta fra Aiace Telamonio e Odisseo “esperto in tranelli”: l’incontro si conclude in parità. Successivamente Odisseo vince la prova di corsa grazie all’aiuto della dea Atena. Segue un altro pareggio fra Diomede e Aiace Telamonio in quello che può essere definito un duello al primo sangue con la lancia. Polipete vince la gara di getto del peso. Troviamo anche la prova di tiro con l’arco, vinta da Merione. Infine chiude la serie di prove il lancio del giavellotto nella quale Agamennone risulta imbattibile: per tale motivo rinuncia alla sfida cedendo il primo premio a Merione. Il Libro XXIII può essere definito come un profondo respiro che allontana il lettore dagli orrori della guerra. Achille da buon gonfaloniere organizza i giochimettendo in palio premi grandiosi: lance, corazze, spade, cavalli e serve. In queste gare i partecipanti dimenticano gli affanni dei combattimenti mettendoci anima e cuore pur di conquistare il gradino più alto del podio. I versi di Omero sono la testimonianza di quanto il valore atletico e le competizioni sportive fossero cruciali nella società ellenica: un eroe era molto spesso anche il campione di una disciplina. Fra tutti i vincitori vale la pena sottolineare Odisseo, il quale sarà il protagonista dell’Odissea nella quale verrà raccontato il destino di Troia.
GIOCHI OLIMPICI ANTICHI
I vecchi giochi olimpici erano le celebrazioni sportive e religiose, hanno fatto ogni quattro anni della città dell'antica Grecia, Olimpia, storicamente 776 AC ha 393 DC in antichità, hanno avuto luogo in tutte le 292 edizioni dei giochi olimpici. In questi giochi olimpici, le guerre erano sospese da una tregua e furono anche utilizzate da vari storici della lingua greca come riferimento cronologico fino ad oggi gli eventi.
IN BREVE...
Nell'antica Grecia le gare sportive erano parte integrante del rito funebre.I giochi funebri organizzati da Achille per la morte di Patroclo sono la testimonianza letteraria più antica di questo tipo di usanza e comprendono otto specialità sportive: la corsa con i carri, il pugilato, la lotta, la corsa a piedi, la lotta in armi, il lancio del disco, il tiro con l’arco, il lancio del giavellotto. I giochi funebri rappresentavano una cerimonia solenne di tipo religioso: gli atleti onoravano gli dèi dimostrando il proprio va-lore, l’abilità e la forza fisica. D ’altronde lo sport nel mondo greco aveva un legame fortissimo con la religione: tutti i maggiori eventi sportivi – come le celeberrime Olimpiadi – erano organizzati in onore di una divinità e prevedevano non solo una serie di gare atletiche ma anche processioni, rituali religiosi e la celebra-zione di sacrifici. Si trattava di una vera e propria tregua sacra, proclamata ufficialmente per permettere il regolare e tranquillo svolgimento dei giochi.
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