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Espressionismo austriaco

alessia.lando

Created on March 27, 2021

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ESPRESSIONISMO AUSTRIACO

  • Si formò a Vienna, nell'ambiente dominato dalla Secessione di Klimt.
  • Gli espressionisti austriaci di maggior rilievo furono Schiele e Kokoschka, i quali abbandonarono il linguaggio raffinato e decorativo della Secessione per indirizzarsi verso un'espressione che evidenziasse i sentimenti e le paure più nascoste dell'inconscio.
  • I principali temi affrontati da questa corrente artistica sono angosciosi e torbidi, dominati dall'erotismo, dalla sensualità e dagli istinti più reconditi.

EGON SCHIELE

  • Nacque nel 1890 a Tulln, una cittadina nei pressi di Vienna
  • Alla morte del padre (1905) la sua tutela venne assunta dal padrino Leopold Czinaczek che, dopo aver tentato inutilmente di orientarlo verso una carriera nelle ferrovie, ne riconobbe il talento artistico
  • Studiò all'Accademia di belle arti di Vienna
  • Nel 1907 incontrò Gustav Klimt nel Cafè Museum di Vienna. I due uomini condividono l'interesse per la reffigurazione del corpo nudo e della sessualità maschile
  • Nel 1909 espose quattro opere alla Kunstschau
  • Fra il 1910-1911, Egon trascorse lunghi periodi nella città di Bohmisch Krumau (Boemia), dove affrontò temi quali la città, i bambini e i paesaggi.
  • Nel 1914 sposò Edith Harms
  • Morì nel 1918 a Vienna

OPERE Schiele

Autoritratto nudo

PRESENTAZIONE Dipinto nel 1910 questo è uno dei molti autoritratti in cui Schiele amò rappresentarsi con una profonda e spietata introspezione psicologica. DESCRIZIONE E ANALISI Nonostante la posa provocatoria l'artista appare vicino alla morte, il corpo mogrissimo e malaticcio è carico di una forte tensione interna che lo costringono a un atteggiamento esaltato, lo sguardo fisso e la contrazione delle mani indicano un' angoscia che lo consuma, la sua asciutta muscolatura lo fa apparire inerme ed è circondato da uno spazio vuoto in netta opposizione al decorativismo di Klimt, l'assenza di qualsiasi forma intorno a se esprime l'ansia dell'isolamento completo. Quest'autorappresentazione tuttavia, non parla solo dell' autore, esponendosi così al pubblico egli esprime una sofferenza che npn è solo sua ma che coinvolge l'intera umanità.

Gli amanti (Abbraccio)

PRESENTAZIONE Il quadro fu dipinto nel 1917. I due corpi si stringono con passione e allo stesso tempo con dolore e malinconia. Lo spettatore coglie gli amanti nel momento più intimo della loro relazione, in un abbraccio passionale governato dal sentimento di amore e dalla paura di perdersi. Per Schiele l'intimità non è solo rappresentazione dell'unione fisica, ma anche connessione umana.

DESCRIZIONE E ANALISI Il dipinto rappresenta una visione dall'alo sui corpi congiunti di due amanti, uniti in un abbraccio che trasmette contemporaneamente dolcezza e passione. La giovane donna è reppresentata frontalmente, il compagno invece è di spalle. Non è possibile dare un volto definito ai personaggi.

L'anatomia dei muscoli raffigura un misto di morbidezza e di forza. Le linee sono taglienti, affilate e penetranti, secondo lo stile che caratterizza le opere di Schiele. Questa linea così graffiante provoca un senso di tormento e dolore esistenziale. I colori dell'incarno ricordano una fisicità trascurata: giallo, bianco, verde, marrone e rosa rimandano all'immagine di un corpo estremamente magro. La vicinanza dei due volti ricorda vagamente quella dei protagonisti de "Il bacio" di Klimt.

La famiglia

PRESENTAZIONENel 1915 Schiele tentò di formarsi una famiglia, cercando nell'amore l'ulitmo disperato riscatto da un'esistenza così amara e iniqua. Infatti sposò una rassicurante giovane borghese che attendeva un figlio da lui, alla quale dedicò questo suo ultimo dipinto rimasto incompiuto. DESCRIZIONE E ANALISI Schiele e la moglie sono nudi, una rannicchiata tra le gambe dell'altro, e non sfugge che il corpo dell'uomo appaia come rivitalizzato da un amore che è linfa per il fisico e nutrimento per l'anima. Il bambino non è ancora nato quando il dipinto prende forma, tuttavia è già presente nella vita dei due sposi e con la sua innocenza alimenta la speranza di un futuro roseo. Ma il buio che avvolge la famiglia sembra presagire una sciagura incombente; difatti il bambino non sarebbe mai venuto alla luce e l'agognato futuro migliore sarebbe stato negato. Schiele vide sua moglie morire a causa della febbre spagnola al sesto mese di gravidanza e la seguì pochi giorni dopo consumato dalla stessa malattia.

OSKAR KOKOSCHKA

  • E' nato nel 1886
  • Fu pittore e scrittore
  • Dopo gli esordi nella secessione viennese, si avvicinò al gruppo Die Brucke
  • Elaborò uno stile espressionista molto personale, caratterizzato da:
  1. colori innaturali e violenti
  2. tratti agressivi e deformati
  3. con volontà di indagare a fondo la psicologia dei personaggi
  • Ebbe un approccio angoscioso alla pittura
  • Usò il suo soggettivismo per ricavare l'intima essenza dalla realtà
  • Si trasferì a Praga nel 1934 dopo che una sua opera fu condannata dal regime nazista come arte degenerata
  • Si trasferì a Londra nel 1938
  • Morì nel 1980

Opere di Kokoschka:Pietà

PRESENTAZIONENel 1909 per il suo dramma teatrale espressionista "Assassino speranza delle donne", l'artista realizzò un celebre manifesto intitolato la Pietà, che richiama la celebre iconografia religiosa. DESCRIZIONE E ANALISI Si tratta di un’orrida parodia della iconografia tradizionale della Pietà, interpretata come lotta fra i sessi, dove si vede una donna assassina che dilania una larva-uomo inzuppata di rosso. Le figure, dai corpi vibranti e contorti hanno una sensualità spinta all’ebbrezza del sangue e sembrano vittime di un eros che mira alla distruzione; peraltro il tema dell'erotismo è molto ricorrente nelle opere di questo artista. Scrive Kokoschka “l’uomo è rosso sangue, il colore della vita, ma egli è morto sulle ginocchia di una donna che è bianca, il colore della morte”.

La sposa del vento

PRESENTAZIONE Dipinta nel 1914, poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale, quest' opera inneggia all'amore e al potere travolgente dei sensi , è piena di significati allegorici e fu ispirata dalla relazione passionale dell' autore con Alma Mahler oltre che dalla preoccupante situazione politica europea di quel periodo. Il titolo è tratto dai versi del poeta espressionista Georg Traki "su livide rocce\ precipita ebbra di morte \l'ardente sposa del vento" DESCRIZIONE E ANALISI Due amanti distesi fianco a fianco su una barca vengono trasportati dal vento che rappresenta il loro amore, con la deriva della loro imbarcazione che va a simboleggiare la tragedia che stava per sconvolgere l'Europa, o forse l'infelicità universale a cui è destinata l'umanità intera. La donna è addormentata profondamente e sembra ignorare la situazione che la circonda mentre l'uomo è più consapevole e riflessivo. Il quadro ha una grande forza drammatica data dalle pennellate larghe, dense e dall'andamento ondoso che creano un alone fumoso e in continuo movimento