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Droghe e cervello

Paola Grosso

Created on March 20, 2021

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Transcript

Droghe e cervello

Una droga è una qualsiasi sostanza che, se inalata, iniettata, fumata, ingerita, sciolta sotto la lingua, assorbita attraverso un cerotto sulla pelle o da diverse mucose, provoca un temporaneo cambiamento psico-fisiologico nel soggetto. In farmacologia la droga, chiamata anche farmaco, è una sostanza chimica utilizzata per trattare, curare, prevenire o diagnosticare una malattia o per promuovere il benessere. Tradizionalmente le droghe venivano ottenute attraverso l'estrazione dalle piante medicinali, ma più recentemente anche dalla sintesi organica.

Le droghe possono modificare le normali funzioni del cervello.

In base agli effetti che procurano si dividono in: -Sedativi, hanno effetto calmante e depressivo: oppiacei, ansiolitici, analgesici, sonniferi, alcool; -Stimolanti,con effetto eccitante sul sistema nervoso centrale: la cocaina, le amfetamine ed anche la caffeina; -Psichedeliche-allucinogene, modificano l’attività cerebrale e l’interpretazione delle percezioni: si tratta di alcuni funghi allucinogeni come il “peyote”, la mescalina, l’LS o la cosiddetta “ecstasy”.

L'uso delle droghe causa quattro effetti collaterali gravi

Tolleranza

Dipendenza chimica

Sindrome di privazione

Dipendenza psichica

Per fortuna, non tutti coloro che assumono sostanze ne divengono dipendenti. Le diverse sostanze presentano un diverso rischio di dipendenza: alto nel caso di cocaina, eroina e nicotina; basso per alcol, cannabis, ecstasy e amfetamine. Quando si sta sviluppando la dipendenza, il corpo e il cervello si adattano lentamente alla costante presenza della sostanza, ma non sono noti i cambiamenti avvengano esattamente a livello cerebrale. Anche se il sito d'azione di eroina, amfetamina, nicotina, cocaina e cannabis è sostanzialmente diverso, tutte queste sostanze condividono la capacità di promuovere il rilascio di dopamina in determinate aree cerebrali. Si ritiene che il rilascio di dopamina sia un‛importante tappa nella via finale comune della “gratificazione” a livello cerebrale, e rappresenta il segnale che porta l'individuo a continuare ad assumere la sostanza.

Le sostanze possono essere assunte per:-iniezione endovenosa -inalazione di fumo -via nasale -ingestione

Gli oppiacei

Una delle droghe più antiche e più conosciute è l’oppio. Viene estratto da un tipo di papavero il cui nome scientifico è Papaverum sonniferum, di cui l’oppio è il lattice condensato della capsula dei semi. Dall’oppio derivano gli oppiacei (morfina, eroina. codeina, etc.), che sono sostanze naturali, distinte dagli oppioidi (fenilpiperidine, pentazocina, naloxone, etc.), che invece sono molecole di sintesi o semisintesi. Gli oppiacei agiscono interagendo direttamente con recettori propri, classificati con lettere dell’alfabeto. I recettori, a loro volta, sono diversamente distribuiti nel sistema nervoso centrale ed ognuno di essi media effetti diversi.

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Gli stimolanti

Sono sostanze che stimolano il SNC, con aumento della capacità di attenzione, della percezione e della pressione sanguigna. Possono non far sentire la stanchezza, però quando gli effetti di queste sostanze svaniscono la stanchezza crolla addosso e ci si sente esausti. Fanno parte degli stimolanti: la cocaina, le amfetamine e l'ecstasy.

Gli ipnotici-sedativi

Si tratta di farmaci che rallentano le attività cerebrali, riducono l'ansia e inducono il sonno, come ansiolitici, miorilassanti e anticonvulsivi il cui uso a dosi elevate e in trattamenti prolungati possono causare dipendenza. Rientrano in questo gruppo il Valium, il Tavor, ma anche : - i barbiturici, che derivano dall'acido barbiturico, potente anestetico e l'overdose può causare stordimento, collasso e morte; - le benzodiazepine, che hanno la stessa azione dei barbiturici ma con effetti collaterali meno gravi.

Gli allucinogeni

Gli allucinigeni, detti anche psichedelici, sono in grado di alterare le percezioni, in particolare quelle visive, le sensazioni e le emozioni agendo sui recettori del SNC. Tra le sostanze sintetiche troviamo l'LSD e la ketamina.

LSD

Cannabis e cannabinoidi

La cannabis costituisce un vero e proprio rompicapo, inquanto agisce su quei sistemi cerebrali che impiegano trasmettitori chimici molto simili ad essa e che sono deputati al controllo muscolare e alla regolazione della percezione dolorifica. Le piante più note sono Cannabis sativa, C. indica e C. ruderalis. La Cannabis sativa produce una variei sostanze che hanno come funzione principale la difesa della pianta da predatori e agenti patogeni, in particolare i cannabinoidi. La cannabis ha azione psicotropa dovuta soprattutto al fitocannabinoide THC; altri composti importanti sono il cannabinolo (CBN) e il cannabidiolo (CBD). Se usata come stupefacente è detta marijuana (foglie, fiori, stelo e semi seccati e triturati) o hashish (resina).

Gli effetti

L'alcool

L'alcool etilico modifica le funzioni del cervello e quindi la percezione della realtà. Un uso eccessivo causa dipendenza sia fisica che psichica. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, considera l'alcolismo coma una sindrome caratterizzata dalla necessità di bere una quantità d'alcol maggiore a quella che l'uomo che può assimilare. Da sempre l'alcool è utilizzato come stimolante del SNC, ma può verificarsi anche l'effetto contrario.

Intossicazione

Abuso

Il fumo

La nicotina è la sostanza attiva presente in tutti i derivati del tabacco che agisce sui recettori cerebrali dell‛acetilcolina stimolando i normali meccanismi dell‛attenzione. La nicotina dà una forte dipendenza e molti fumatori continuano a fumare soltanto per evitare gli spiacevoli sintomi dell‛astinenza, mentre la sensazione di piacere è ormai scomparsa da tempo. Anche se non sembrano esserci effetti deleteri a livello cerebrale, il fumo di tabacco è estremamente dannoso per i polmoni e la lunga esposizione ad esso può causare tumori polmonari ed altre malattie cardiache e respiratorie.

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Rischi

Name and Surname

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Il cervello e la droga

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Droghe e conseguenze

Consumare alcool è un grosso pericolo per la sicurezza stradale, qualunque sia il sistema di trasporto. Sono meno noti però gli effetti delle droghe al volante. Che ci si sposti in automobile, motocicletta o bicicletta, la guida richiede un’attenzione permanente e un errore può avere conseguenze fatali per sé stessi come per gli altri utenti della strada.

Info

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Tolleranza zero

La legislazione stradale indica che l'incapacità di guidare è dimostrata quando è possibile stabilire la presenza di una delle seguenti sostanze: - tetraidrocannabinolo(canapa); - morfina libera (eroina o morfina); - cocaina; - amfetamine; - metamfetamine; - MDEA (Eve) o MDMA (ecstasy). Alla luce della legge sulla circolazione stradale, il consumo di droga al volante è sempre considerato un’infrazione grave.

Grosso Paola classe 4C Anno scolastico 2020/2021