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Cenerentola

C'era una volta, in una terra lontana una giovane ragazza. Un giorno la madre morì. eil padre sposò una donna dal cuore malvagio. La donna aveva due figlie malvagie quanto lei. Ma nonostante ciò lei trovava sempre il sorriso per affrontare le giornate di lavoro all'interno del castello.

..dunque..c'è quel grande tappetto dell'ingresso...SBATTILO! e le finestre al piano di sopra.. LAVALE! Poi c'è da fare la tapezzeria e le tende>> <<Ma ho appena finito>> <<FALLE DI NUOVO! poi rastrellerai il giardino, laverai il terrazzo ,scoperai le stanze e le scale pulirai i caminetti e naturalmente c'è il rammento il cucito e il bucato.. Oh si! C'è un altra cosa..farai il bagno a Lucifero!>>

Un giorno, dal castello ,arrivò un una notizia inaspettata: "Il figlio del re, il principe erede al trono, annuncia che fra tre giorni si terrà un gran ballo cui sono invitate tutte le ragazze in età da marito!. Quanto sarebbe piaciuto anche a lei almeno per una volta indossare un bel vestito, salire su una carrozza ed andare con loro! Ma con quegli stracci addosso… Come poteva fare?

Arrivò così la sera del gran ballo. La matrigna e le sorellastre salutarono Cenerentola e salirono in carrozza. Non appena ebbero svoltato l'angolo, lei corse fuori in giardino e scoppiò in un pianto disperato.

Ma ecco che improvvisamente dal nulla comparve una fatina. Guardandosi intorno incuriosita disse a Cenerentola: "Su, non piangere adesso sistemo tutto io. Dimmi un po', vorresti andare anche tu al ballo non è vero?" Voglio esaudire il tuo desiderio, ma mi serve una zucca".

La zucca si trasformò in una splendida carrozza, i e i topolini in meravigliosi cavalli bianchi "Ecco fatto mia cara ma manca la cosa più importante! Strinse gli occhi, impugnò la sua bacchetta..e..

"Adesso puoi andare al ballo, ma ricorda una cosa molto importante", disse la fata con il suo sorriso allegro "la mia magia durerà solamente fino a mezzanotte. Al dodicesimo rintocco dell'orologio la carrozza ritornerà zucca, i cavalli saranno di nuovo topolini e i tuoi abiti stracci!" Cenerentola ringraziò la fatina, salì sulla carrozza e partì felice verso il palazzo.

Il principe non appena vide CenerentolaI la invitò a ballare e per tutta la serata non si separò da lei. Le antipatiche sorellastre e la matrigna si rodevano dalla rabbia per quella sconosciuta che aveva rovinato i loro piani, proprio nel bel mezzo della serata.

Mentre correva giù dalla scalinata del palazzo reale, inciampò e perse una scarpina di cristallo. Non poteva fermarsi, ormai l'orologio stava già battendo il settimo rintocco e non c'era più tempo! Il principe la vide correre via con il suo bellissimo vestito azzurro senza riuscire a fermarla. Cenerentola salì veloce sulla carrozza e fuggì. Tutti gli invitati restarono sbalorditi. Poi ascoltò il dodicesimo rintocco: le parole della buona fata si avverarono immediatamente.

Dopo qualche giorno bussò di nuovo alla porta il paggio, portava su un cuscino la scarpina di cristallo. "Per ordine del re, tutte le fanciulle del regno devono provare questa scarpetta" disse il paggio. "Chi riuscirà ad infilarla sposerà il nostro principe!" Non vi dico le sorellastre! Correvano tutte eccitate a destra e a sinistra nella casa, litigavano per decidere chi dovesse provare per prima e tentarono di infilare la scarpina spingendo con forza, senza ottenere alcun risultato. . "Tutte le fanciulle devono provarla!"

Immaginatevi l'espressione delle tre donne quando videro che era perfetta e sembrava proprio fatta su misura per il suo piedino! Il paggio reale accompagnò Cenerentola, la matrigna e le sorellastre a palazzo, dove giorni più tardi, si celebrarono delle nozze favolose: gli sposi furono festeggiati a lungo con musiche e danze per tutta la notte!

E vissero così felici e contenti

THE END!