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I RAGAZZI CHE SI AMANO - JACQUES PREVERT

robertaradogna3

Created on March 10, 2021

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Transcript

I ragazzi che si amano

di Jacques Prèvert

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1. BIOGRAFIA

2. CORRENTE LETTERARIA

6. ANALISI DEL TESTO

3. POETICA

7. ANALISI DEI CONTENUTI

4. POESIA

8. COMMENTO

5. PARAFRASI

Jacques Prèvert

Jacques Prèvert nacque nel 1900 a Neuilly-sur-Seine, a sud di Parigi e apparteneva ad una famiglie borghese benestante. Prèvert trascorse alcuni anni della sua infanzia in Inghilterra e sin dalla giovane età dimostò di essere amante della letteratura e dello spettacolo, infatti diventò un noto poeta e sceneggiatore francese. Nel 1920 iniziò il servizio militare e raggiunse il suo reggimento a Luneville dove conobbe Roro, un ragazzo di Orleans, e il pittore Yves Tanguy con cui formò un affiatato trio ma se ne distaccò più tardi per tentare esperienze letterarie personali. Nel cinema, oltre che con il fratello Pierre (1906-1988), collaborò anche con J. Renoir, A. Cayatte, Grémillon e soprattutto con M. Carné. Morì a Omonville-la-Petite (Parigi) l'11 aprile del 1977.

1932-1936

1922

1945-1947

1930

1937-1938

1948-1977

Corrente letteraria

Negli anni giovanili aderì al surrealismo, restando su posizioni marginali. Quando apparve l'opera di Prévert in Francia si pensò che fosse nato il poeta che avrebbe risollevato le sorti della poesia francese moderna. Egli partecipò ai climi poetici ed fu sempre alla ricerca di una poesia che non si discostasse mai dal linguaggio comune. Non era molto interessato alla psicanalisi di Freud e all'inconscio della poetica surrealista ma condivise lo spirito libertario e l'avversione nei confronti delle convenzioni e delle ipocrisie della società borghese. In seguito si affermò come autore di canzoni da caffè-concerto e come sceneggiatore per i più importanti registi del tempo come Renoir e Carnè.

La poetica

Prévert passa, nella sua poesia, dal gioco dell'intelligenza al controllo della sensibilità e dall'uso scanzonato dell'ironia ad una semplicità di espressione che a volte, ad un lettore superficiale, può sembrare sfiorare la banalità. La sua arte è apparentemente semplice, ironica, ingenua ma soprattutto piena d'amore per la vita.Prèvert non cerca di piacere agli intellettuali ma si rivolge ai lettori capaci di apprezzare il suo stile comunicativo e attento alle piccole cose creando così un affresco vivace della vita parigina nelle strade, nelle piazze e nei quartieri popolari. Molto importanti sono le raccolte poetiche: Parole, Storie, La pioggia e il bel tempo e infine Spettacolo.

L' amore secondo Prèvert

L'amore non si può incatenare o forzare, è la cosa più spontanea che esista al mondo; chiunque provi ad istituzionalizzarlo o a sottometterlo finisce inevitabilmente per perderlo, anzi quando si prova l'amore, quello vero, non vi è neanche il desiderio di incatenarlo: è spontaneo, libero, come quello de "I ragazzi che si amano". Il germe della gioia c'è sempre ed è il male che per quanto possa aver preso il sopravvento in tutte le sue forme (la guerra è uno tra questi), non riesce ad essere totalizzante, e il poeta lo fa notare esprimendo il concetto di amore come unica salvezza del mondo. . . un amore implorato, sofferto, tradito, ma alla fine sempre ricercato.

L' humor e il motivo polemico

Le sue storie sono sempre formulate attraverso un ben preciso gioco di parole che possono sembrare a volte strane, a volte banali, a volte coltissime oppure, tramite improvvisazione, possono sfociare nell'humor. La poesia di Prévert nasce con un intento polemico che sfocia molto spesso in una satira violenta per combattere il conformirsmo, specialmente nelle poesie più impegnate in cui non sembra esserci il sentimentalismo ma in realtà tutte le parole di Prévert sono dettate da un amore spontaneo e sanno esprimere la forza del rimpianto, della violenza, dell'ironia, della tenerezza, della vendetta e dell'amore e non sono altro che le parole alle quali l'uomo dedica la propria vita.

I ragazzi che si amano si baciano in piedicontro le porte della notte e i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno ed è soltanto la loro ombra che trema nella notte stimolando la rabbia dei passanti la rabbia il loro disprezzo le risa e l'invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno sono altrove molto più lontano della notte molto più in alto del giorno nell'abbagliante splendore del loro primo amore.

I ragazzi che si amano

Parafrasi

I ragazzi che si amano si baciano in piedicontro le porte della notte e i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno ed è soltanto la loro ombra che trema nella notte stimolando la rabbia dei passanti la rabbia il disprezzo le risa e l'invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno sono altrove molto più lontano della notte molto più in alto del giorno nell'abbagliante splendore del loro primo amore.

I ragazzi che si amano si baciano poco prima che faccia notte contro le porte e i passanti li indicano. Ma i ragazzi che si amano si isolano dal mondo esterno e i loro corpi abbracciati di notte formano un'ombra tremolante, suscitando la rabbia dei passanti, il dispezzo, le risa e l'invidia. I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno, sono altrove molto più lontano della notte e molto più in alto del giorno perchè sono avvolti dall'accecante splendore del loro primo amore .

Analisi formale

La poesia si compone di tre stofe: la prima da tre versi (terzina), la seconda da sei versi ( sestina) e la terza da quattro versi (quartina). I versi sono liberi perchè ognuno ha diversa lunghezza e non rispettano uno schema metrico preciso. I versi sono piani (l'accento cade sulla penultima sillaba) e sono sciolti perchè non c'è uno schema delle rime. Gli enjambement (prolungamenti logico-sintattici oltre la fine del verso) presenti sono ai versi:1-2 in piedi- contro le porte 4-5 si amano - non ci sono per nessuno 6-7 ombra-che trema Inoltre non ci sono segni di punteggiatura.

I/ra/gaz/zi/ che /si a/ma/no/ si/ ba/cia/no in/ pie/di (14 sillabe) con/tro/ le/ por/te/del/la/ not/te (9) e i/ pas/san/ti /che /pas/sa/no/ li/ se/gna/no a/ di/to (14) Ma i /ra/gaz/zi/ che/ si a/ma/no (8) non/ ci /so/no/ per/ nes/su/no (8) ed/ è /sol/tan/to/ la/ lo/ro om/bra (9) che/ tre/ma/ nel/la/ not/te (7) sti/mo/lan/do/ la/ rab/bia/ dei/ pas/san/ti (11) la/ rab/bia il/ dis/prez/zo/ le/ ri/sa e/ l'in/vi/dia (12) I/ ra/gaz/zi/ che/ si a/ma/no/ non/ ci /so/no/ per/ nes/su/no (16) so/no al/tro/ve/ mol/to/ più/ lon/ta/no/ del/la/ not/te (14) mol/to/ più in/ al/to/ del/ gior/no (8) nel/l'ab/ba/glian/te/ splen/do/re/ del/ lo/ro/ pri/mo a/mo/re. (15)

Le figure retoriche

Le figure retoriche sono principalmente di suono e di ordine:

  • allitterazione della vocale "o" in tutta la poesia e al verso 3 della consonante "s"
  • paranomasia al verso 3 tra "passanti" e "passano"
  • metafora al verso 2 perchè il poeta vuole intendere che i ragazzi si baciano poco prima che faccia notte
  • asindeto al verso 9 di "la rabbia il dispezzo le risa e l'invidia"
  • anafora ai versi 1, 4 e 10 della frase " i ragazzi che si amano" e anche ai versi 5 e 10 di "non ci sono per nessuno"
  • epifora ai versi 2, 7 e 11 attraverso la ripetizione della parola "notte"

I ragazzi che si amano si baciano in piedicontro le porte della notte e i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno ed è soltanto la loro ombra che trema nella notte stimolando la rabbia dei passanti la rabbia il disprezzo le risa e l'invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno sono altrove molto più lontano della notte molto più in alto del giorno nell'abbagliante splendore del loro primo amore.

Analisi dei contenuti

Il registro linguistico utilizzato è medio perchè è semplice, immediato e non utilizza termini ricercati infatti grazie a questo riusciamo a capire chi sono i destinatari, cioè i giovani; la sintassi è ipotattica perchè prevalgono più subordinate nella poesia e il ritmo è lento e poco cadenzato.

Analisi dei contenuti

I campi semantici presenti nella poesia si dividono in due gruppi collegati tra di loro; da una parte c'è il campo semantico dell'amore, la luce e i giovani; dall'altra l'odio, la notte e gli adulti. Questi due campi semantici si contrappongono all'interno della poesia esprimendo da una parte il primo amore provato dai giovani e dall'altro la disapprovazione e il fastidio dei borghesi e benpensanti che provano rabbia per ciò che non possono fare più o ciò che non hanno mai fatto.

Commento

La poesia "I ragazzi che si amano" tratta l'argomento della amore giovanile capace di trasportare in un'altra "dimensione" gli adolescenti, infatti in questa lirica ognuno di noi può immedesimarsi e ritrovare le immagini della propria adolescenza, ma allo stesso tempo la diversità tra i giovani e gli adulti. L'adolescenza è una fase della vita molto importante per ognuno di noi perchè si scoprono molte cose e l'amore è uno tra queste. Il poeta esalta questo tema con gioisità e leggerezza in una forma più musicale, infatti è diventata una canzone molto famosa in Francia, cantata da Juliette Greco e da Yves Montand.

I ragazzi, provando per la prima volta queste senzazioni ed emozioni, vivono in un mondo tutto loro e gli adulti osservano quello che fanno, provando invidia e rabbia per le cose che non possono più fare e le rimpiangono o per le cose che non hanno mai vissuto. I giovani vivono un'amore che li rispecchia: puro e sincero. Sono capaci di manifestare i loro sentimenti in tutti i luoghi e davanti gli occhi disapprovanti degli adulti e loro non si accorgono di nulla o ignorano il pensiero altrui poichè sono catturati dall'amore e dal suo effetto. Tra gli innamorati si crea un legame che li fa allontanare dalla realtà vivendo spensieratamente il loro sentimento, cosa che invece non riescono a fare gli adulti: vivere tutto ciò con spontaneità e ingenuità perchè sono intrappolati dalla società che li cambia.

Grazie per l'ascolto

Roberta Radogna e Emanuele Valentino