Karate

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Karate

Amare Tefera Ilaria 4^P

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Che cos'è?

Etimologia

Karate è un termine giapponese composto da 2 caratteri: kara, che significa vuoto, e te che significa mano: mano vuota, ovvero disciplina che si pratica senza armi.

• E’ uno sport di combattimento praticato a mani nude.
• è un’arte marziale giapponese che combina diverse tecniche di combattimento difensivo e offensivo.
• oppone 2 sfidanti che hanno l’intento di assalire o controllare l’avversario.

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Origini

Karate Moderno

Antica Arte

• contributo delle arti marziali cinesi
• Data la complessità di queste tecniche, è possibile che i giapponesi ne diedero una personale interpretazione

• Nasce nell’isola di Okinawa, nel Giappone del sud
• Notizie certe sulla storia del karate si hanno solo a partire dal 1600.

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Sokon Matsumura e Gichin Funakoshi

due grandi maestri..

Il fondatore di quella che, di fatto, fu la prima scuola dell’arte di Okinawa fu Sokon Matsumura. Egli insegnava i rudimenti dell’arte autoctona dell’isola, l’arte della spada e la pratica delle arti marziali cinesi. Molto più tardi, nel 1922, il Maestro Gichin Funakoshi si esibì a Tokyo, esportando così l’arte marziale al di fuori dell’isola di Okinawa.

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Allenamento

• Kihon
• è l’apprendimento delle tecniche basilari e degli schemi motori che con la pratica diventano sempre più compositi e complessi.
• Kata
• Il Kata è un combattimento con avversari immaginari durante il quale si eseguono composizioni e combinazioni di tecniche (forme) che richiedono la massima precisione di esecuzione
• Kumite
• Il kumite è la forma di combattimento più usata in karate. Si basa su tecniche piedi-pugni.

L’allenamento del karate prevede 3 fasi fondamentali:

1. Kihon:parate,attacchi,contro attacchi.
2. Kata:tecnica,contrazione muscolare breve ed isometrica,potenza,espressività,ritmo
3. Kumite

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Galateo

Dojo

è un termine giapponese che indica il luogo dove si svolgono gli allenamenti alle arti marziali.

1. Per sederti nel dojo, esistono 2 posizioni da adottare
2. è vietato coricarti a terra o sederti con le gambe distese perché queste posizioni danno la sensazione di negligenza
3. L’abbigliamento non deve mai essere trasandato..
4. il nodo della cintura deve essere fatto correttamente
5. è proibito camminare sul tatami con le scarpe

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Karate-gi e cintura

Per praticare il Karate, bisogna avere il karate-gi, composto da una giacca i cui lembi si sovrappongono (uwagi), e dei pantaloni di cotone bianco (zubon). Sopra la giacca si indossa la cintura colorata (obi): ad ogni colore corrisponde un livello di conoscenza acquisita. Il colore della cintura si cambia solo superando gli appositi esami.

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Il passaggio di cintura

Per avere la cintura di un colore che indica un livello superiore di abilità è necessario eseguire, di fronte ad una commissione, un esame per dimostrare l’adeguata competenza acquisita. A seconda della scuola che si frequenta, la dimostrazione può prevedere l’esecuzione di forme (kata), l’autodifesa e combattimento (kumite). L’esame per la cintura nera può prevedere anche una prova scritta.

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Posizioni e spostamenti

1. conservare l’equilibrio, mantenendo il centro di gravità ad un livello orizzontale costante 2. mantenere busto dritto e fascia addominale solida 3. tutto il corpo esegue il movimento 4. l’impulso parte dalla pancia e non dal busto o dalle gambe 5. spostamento dei piedi rasoterra.

Spostamenti

Posizioni

gli spostamenti vengono studiati in modo da mantenere l’equilibrio. Ogni spostamento ha le sue caratteristiche ma ci sono principi fondamentali comuni:

Le posizioni sono le basi per apprendere la tecnica. Tra i vari stili di karate, esistono varianti per una stessa posizione. Le posizioni di combattimento sono, per ogni situazione, il migliore compromesso tra stabilità e mobilità.

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Tecniche

Tecniche del Karate

Tecniche di difesa

In Karate esistono:

La tecnica consiste in:

• Parate
• Pugni
• Calci
• Colpi

• Go No Sen: bloccare e contrattaccare
• Sen No Sen: azione sull’intenzione.

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Attacchi

Gambe

Braccia

Tra gli attacchi alla parte superiore, si distinguono i “tsuki”, pugni diretti, e gli “uchi”, colpi indiretti.

Le tecniche con gli arti inferiori presentano il doppio vantaggio di potenza e allungamento. i calci possono essere fatti con la gamba dietro o la gamba avanti. Si distinguono 2 modi di colpire:- Kekomi: calcio diretto - Keage: calcio che segue una traiettoria ascendente.

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Karate sportivo

Karate sportivo nel mondo

Karate sportivo in Italia

Il Karate sportivo prevede la pratica di tutti gli stili del karate, esercitati per il loro aspetto agonistico, finalizzato alla competizione. Il karate sportivo ha una federazione di riferimento, la FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) che organizza le competizioni in base all’età dei partecipanti e agli obiettivi.

Anche a Livello internazionale, nel karate sportivo conta l’anno di nascita. Le categorie che possono partecipare alle competizioni internazionali sono;

• Seniors
• Juniors
• Cadetti.

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Durata del combattimento

1. esordienti: ha la durata di 1 minuto e 30 secondi
2. cadetti e juniores: ha la durata di 2 minuti
3. seniores maschili e femminili: ha la durata di 3 minuti

La FIJLKAM prevede che anche la durata dei combattimenti cambi in base all’età e alla categoria di appartenenza.La vittoria viene decretata quando allo scadere del tempo si è in vantaggio o, prima dello scadere del tempo, quando si ha una differenza sull’avversario di almeno 8 punti di scarto La vittoria viene decretata quando allo scadere del tempo si è in vantaggio o, prima dello scadere del tempo, quando si ha una differenza sull’avversario di almeno 8 punti di scarto

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Aspetti del Karate

I vari aspetti del karate possono essere così sintetizzati

• Aspetto medico:Il karate serve a migliorare e perfezionare qualità fisiche
• Aspetto motorio: L’apprendimento di queste tecniche complesse richiedono e sviluppano processi di miglioramento fisico-motorio molteplici
• Aspetto sociale:Le lezioni di karate avvengono in gruppo. Questa pratica collettiva produce un senso di solidarietà ed opera, proprio per questo motivo, contro il sentimento di concorrenza.

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