pedagogia

erasmo da rotterdam

educazione e pace

Il suo progetto educativo

Il riformatore pacifico

La figura di Erasmo da Rotterdam fu determinante per la diffusione dell’umanesimo in Europa. Egli ha come obbiettivo e lo avverte come una vera e propria missione quello di restituire al genere umano i tre beni delle fede cristiana, delle lettere e della concordia universale. Il pensiero pedagogico di Erasmo punta su una revisione di metodi, curricoli e contenuti dell’educazione quanto su un progetto educativo a sfondo politico-religioso.

Nel suo

Studio

La critica dell’insegnamento

• Tutti gli scritti di Erasmo sono caratterizzati da una pars destruens
• La follia per Erasmo non è inteso come un sinonimo di pazzia ma anzi, lo ritiene un pregio del pensiero

• L’opera si mostra come una satira sull’uomo e sulle sue passioni ma tratta anche di istituzioni politiche e religiose dell’epoca
• Fu dedicata a Tommaso Moro, un amico di Erasmo e ha un fine pedagogico palesemente espresso
• Tra i bersagli preferiti dell’epoca c’è la padenteria della cultura del tempo
• Essa viene stigmatizzata nella figura dei grammatici, i maestri di scuola scadenti.

Rotterdam

Paesi Bassi

INTRODUzione

il ruolo dell'educazione

Il curricolo erasmiano include le arti liberali, la filosofia e le scienze. Egli sostiene l'importanza della formazione morale e religiosa che si modella sulla parola delle sacre scritture che presuppone un'approccio teologico e filologico

LA FIGURA DELL'EDUCATORE

de pueris statim liberaliter istituendis

Erasmo enuncia sottoforma di consigli una serie di principi da porre alla base dell'educazione descrivendo anche la figura del perfetto educatore. Egli considera naturale che i primi educatori siano i genitori ma spesso sono inadeguati ed è preferibile che i bambini vengono affidati ad uno competente.

Il maestro poteva rivestire nei confronti dell'allievo un ruolo genitoriale E' molto cauto e attento alle punizioni, lode le affermazioni esatte e corregge gli errori. Cerca di impostare l'insegnamento in modo piacevole e adatto alle caratteristiche psicologiche dell'allievo quindi tenta di essere coinvolgente.

l'educazione del principe

Una formazione non solo politica

Erasmo si dedica anche alla formazione del principe, dà importanza ad alimentare la fede, approfondire la cultura e la ragione ed ad allenare il fisico. Egli sostiene che il principe deve imparare la filosofia con un buon maestro; inoltre crede nella possibilità di formare un principe autenticamente cristiano capace di ripudiare la violenza. Infine un buon principe deve usare sempre la ragione nelle sue decisioni.

Principe rinascimentale

Tommaso Campanella rappresenta una figura tipica della cultura rinascimentale. Lui è un frate domenicano ma non solo; vive una vita ardente e travagliata infatti è sottoposto a numerosi processi per eresia e congiura politica.

Campanella compone molte opere, tra le più famose c'è proprio La Città del Sole in cui si trovano elementi fondamentali per la sua concezione politica e per la sua riflessione pedagogica

Quest' opera è il progetto di una società ideale immaginata come esistente in una terra lontana

l'utopia educativa di

Tommaso

Campanella

La città del sole

La città del sole

• Nella città grazie alla saggezza dei reggitori e a un processo di autoeducazione permanente, sono stati eliminati tutti i mali

• Pone i problemi politici in secondo piano perchè è convinto che la riforma sociale debba partire da una riforma dell'educazione

• I solari sono gli abitanti della città e devono essere preparati per mezzo di una formazione pubblica

• Prevede un percorso formativo precoce: a partire dai tre anni i bambini apprendono con metodo intuitivo (esempio delle mura)

• Si ricava l'enciclopedia dei saperi (magia, religione, filosofia e scienza)

• L'insegnamento quindi, deve essere coerente con le caratteristiche dell'età (vari percorsi)

• La città non esclude l'educazione ai lavori manuali perchè viene onorato chi più sa e meglio sa fare e quindi il sole campanelliano deve essere sapiente in ogni arte e scienza

Opera filosofica

grazie

Ruba KatjaMorandin Giorgia Sansonetto Greta Mattiuzzi Giulia