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Giuseppe Ungaretti
Chiara Ravera
Created on February 26, 2021
Letteratura
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Transcript
Letteratura
Poeti del 900
Lavoro di Chiara Ravera 3c
Giuseppe Ungaretti
Poeta italiano del 900
temi
Poesie
+info
Vita
Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d'Egitto nel 1888 da genitori toscani.Nel 1912 si trasferisce a Parigi dove conosce molti artisti che influenzeranno il suo stile letterario e le sue future scelte stilistiche. Nel 1915 torna in Italia e partecipa come volontario alla Prima guerra mondiale. Terminato il conflitto si trasferisce a Roma ed inizia a lavorare per diversi giornali e riviste e successivamente aderisce al fascismo. Dal 1936 al 1942 insegna in una università brasiliana e nello stesso periodo muore il figlio di nove anni. Rientra in Italia nel 1947 per insegnare letteratura all'Università di Roma, mentre continua a scrivere e pubblicare poesie. Muore a Milano nel 1970.
Luoghi importanti
Opere
+info
Giuseppe ungaretti è autore di liriche, traduzioni poetiche e saggi
- Il porto sepolto (1916)
- Allegria di naufragi (1919)
- Sentimenti del tempo (1933)
- Il dolore (1947)
- La terra promessa (1950)
- Un grido e passeggi (1952)
- Taccuino dei vecchi (1961)
scritte in guerra
basato sulla sofferenza interiore del poeta scosso dalla guerra e dai lutti familiari
Nel 1969 tutta la produzione di Ungaretti viene raccolta nel volume "Vita d'un uomo"
Temi
Stile
Il tema principale delle poesie di Ungaretti è la riflessione sulla sofferenza dell'uomo (condizione universale). Il poeta scrive di esperienze personali che rendono la vita umana in un naufragio da cui si ci si può salvare solo cogliendo i pochi attimi di felicità che derivano dal ricordo degli affetti e del contatto con la natura. Successivamente al riavvicinamento di Ungaretti alla fede religiosa nelle sue opere si intreccia il dolore individuale a quello collettivo e alla riflessione su Dio e sul mistero della morte.
Il linguaggio del primo Ungaretti è scarno ed essenziale. Le sue opere sono spesso costituite da versi brevissimi, nei quali scompare la punteggiatura e la singola parola assume massimo rilievo ed è capace di esprimere sentimenti e stati d'animo personali e profondi.Con il volume Sentimenti del tempo l'autore torna ad utilizzare le regole metriche tradizionali, componendo versi di più ampio respiro grazie all'uso della punteggiatura e all'organizzazione delle opere in strofe più ampie e regolari.
Questa opera è stata composta nel luglio del 1918 ed è presente nella raccolta "Allegria di naufragi". Questo componimento rappresenta un momento di riflessione durante la guerra di trincea presso il bosco di Courton. Da questo contesto scaturisce la percezione nuda, drammatica e sconvolgente di una condizione esistenziale assurda e sconcertante. Ungaretti peragona gli uomini alle foglie utilizzando il senso di sospensione del tempo: così come le foglie ingiallite sugli alberi sono pronte a cadere, così sono i soldati, che restano in attesa di una fine che sembra inevitabile.
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (soldati)
+info
Mattina
Mi illumino di immenso
Mattina è una composizione poetica di Giuseppe Ungaretti famosissima per la sua brevità e potenza espressiva. Fa parte della raccolta Allegria di naufragi, scritta a Santa Maria la Longa il 26 gennaio del 1917. Questa poesia ha un significato fortemente simbolico: la mattina con il sorgere il sorgere del sole rappresenta il momento della rinascita. Ogni mattina i soldati, dopo una notte insonne per la paura di un possibile attacco nemico, vengono irradiati dai piacevoli raggi del sole mattutino e ciò dona loro solievo e speranza.
Grazie per la visione
Chiara Ravera 3c