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Antonio Vivaldi
VERONICA DE CESARE
Created on February 20, 2021
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Transcript
Antonio Vivaldi
Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 – Vienna, 28 luglio 1741) è stato un compositore e violinista italiano, considerato tra i massimi esponenti del barocco musicale. Sacerdote, pur non potendo celebrare la Messa per motivi di salute, era detto "il Prete rosso" per il colore dei capelli.
Veronica De Cesare
Fu uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale musicista italiano della sua epoca, Vivaldi contribuì significativamente allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico (un genere iniziato da Giuseppe Torelli), e della tecnica del violino e dell'orchestrazione. Non trascurò inoltre l'opera in musica, e la sua opera compositiva vastissima comprende inoltre numerosi concerti, sonate e brani di musica sacra.
Le sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo tra cui il genio massimo del barocco Johann Sebastian Bach e molti altri
Veronica De Cesare
Le opere di Antonio Vivaldi
Opere Antonio Vivaldi: Antonio Vivaldi ha anche composto molte opere musicali tra cui le più note nel suo periodo di successo,del 700 precisamente nel periodo barocco,sono:
1)Le quattro stagioni 2)Gloria 3)Stabat Mater RV 621 4) L'olimpiade 5)Mandolin concerto 6)Orlando 7)La stravaganza 8)Nisi dominus 9)Magnificat 10)Giustino 11)Bajazet 12)Juditha triumphans devicta Holofernis barbarie 13)L'incoronazione di Dario 14)Filiae maestae Jerusalem 15)Agrippo 16)Ottone in villa 17)Lute concerto in D major 18)Montezuma 19)Flautino Concerto in C major, RV 443 20)Concerto for Lute in D major, RV 93 21)Andromeda liberata: Sovente il sole (Perseo) 22)Fernace 23)Ercole su'l Termodonte
24)La silvia 25)Concerto for Strings in G major, RV 151 "Concerto alla rustica" 26)Ercole su'l Termodonte 27)Andromeda liberata 28)Concerto in B minor for Four Violins, Cello and Strings, op. 3 no. 10, RV 580 29)La verità in cimento 30)Tito Manlio 31)Violin Concerto in A minor, op. 3 no. 6, RV 356 32)Concerto in D minor for Two Violins, Cello and Strings, op. 3 no. 11, RV 565 33)Rosmira 34)Grosso mogul 35)Teuzzone 36)Dorilla in Tempe 37)Winter 3 38)Nulla in mundo pax sincera 39)In furore iustissimae irae 40)Arsilda, regina di Ponto 41)Concerto in A minor for Two Violins, Cello and Strings, op. 3 no. 8, RV 522, 'Con due Violini obligati' Concerto di Antonio Vivaldi 42)Concerto for Organ in D minor 43)Catone in Utica 44)Orlando finto pazzo 45)L'Atenaide 46)Concerto for 4 harpsichords and strings in A minor 47)The Enchanted Island 48)Concerto a-moll (Bach a.vivaldi,op. 3 nr. 8),bww 593 49)La follia 50)La fida ninfa 51)Violin Concerto in G minor, op. 12 no. 1, RV 317 52)Antiphon in C minor, RV 616 "Salve Regina"
Martina Fois
Storia
Antonio Vivaldi nacque venerdì 4 marzo 1678 a Venezia. Fu battezzato in casa da Margarita Veronese, sua levatrice, poiché era in pericolo di vita. Il battesimo venne poi perfezionato con la liturgia di rito il 6 maggio, due mesi dopo, nella chiesa di San Giovanni in Bragora, non lontano dalla presunta abitazione dei Vivaldi, nello stabile di proprietà della famiglia nobiliare Salamon, in parrocchia della Bragora, nel sestiere veneziano di Castello. Padrino di battesimo fu Giovanni Antonio Veccellio, titolare di una ricca farmacia sulla Riva degli Schiavoni, la spezieria "all'Insegna del Doge", da due anni vedovo della cugina della madre di Antonio. Il padre, Giovanni Battista Vivaldi (1655 circa-1736), era figlio di un sarto bresciano dopo la cui morte la famiglia si era trasferita nel 1666 a Venezia. Abitante ai "forni" dell'Arsenale, in parrocchia di San Martino, aveva intrapreso l'attività di barbiere e di violinista. La madre, Camilla Calicchio (1653-1728), era figlia di Camillo Calicchio, un sarto di Pomarico, provincia di Matera, trasferitosi ventiduenne a Venezia nel 1651, e di Zanetta Temporini, donna di grande volontà e forte carattere, trentenne al momento del matrimonio che avvenne nello stesso anno 1651. Camilla e Giovanni Battista si sposarono l'11 giugno 1676 ed ebbero in tutto dieci figli, tre dei quali morirono in tenera età. Di questi solo Antonio intraprese la carriera musicale. Francesco Guardi: Piazza San Marco a Venezia (circa 1776), Vienna, Kunsthistorisches Museum; la chiesa di San Geminiano di Jacopo Sansovino, scomparsa con la risistemazione napoleonica, era situata su Piazza San Marco, di fronte alla basilica Il padre aveva probabilmente più passione per la musica che per il lavoro di barbiere: infatti nel 1685 accettò l'ingaggio, di notevole prestigio, come violinista della basilica di San Marco, a quel tempo Cappella privata del Doge e non sede vescovile, dove si celebrava solo in occasioni particolari; nello stesso anno fu assunto come Maestro il famoso Giovanni Legrenzi. Insieme a questo e al suo collega Antonio Lotti, Giovanni Battista Vivaldi fondò il Sovvegno dei musicisti di S. Cecilia, una confraternita di musicisti veneziani. A questo impegno, aggiunse dal 1689 quello di insegnante di violino all'Ospedale dei Mendicanti. Antonio Vivaldi imparò a suonare il violino forse dal padre, dimostrando precocemente grande talento. Fu presto ammesso a frequentare i musicisti della Cappella del Doge, avendo forse preso lezioni dal Maestro di Cappella Giovanni Legrenzi, i cui influssi devono tuttavia essere stati scarsi, dato che morì nel 1690 quando Vivaldi aveva appena 12 anni. Non vi sono dubbi comunque che Vivaldi abbia tratto grande giovamento dal frequentare già in età molto giovane l'ambiente musicale della cappella di San Marco, dove gradualmente sostituì il padre, Giovanni Battista Vivaldi, violinista di discreta notorietà, il cui ruolo nella vita e nella carriera del figlio dovette essere importante e prolungato, considerando che morì appena cinque anni prima del figlio.
Veronica De Cesare
Vivaldi nonostante la città non fosse più la stessa dei secoli precedenti (in quanto a ricchezza e potenza bellica) e faccia fatica a fronteggiare le calamità verificatesi più volte (la più gravosa fu l’epidemia di peste che il secolo prima aveva decimato la sua popolazione) si aprono nuovi teatri, dove la gente si precipita: per divertirsi, o per dimenticare .Le sue operai vivaldi influenzarono numerosi compositori del suo tempo tra cui il genio massimo del barocco Johann Sebastian Bach, ma anche Pisendel, Heinichen, Zelenka, Boismortier, Corrette, De Fesch, Quantz e in seguito i grandi musicisti classici
D'avvocato Giorgia
La morte di Antonio Vivaldi
A Vivaldi, forse perché troppo malato o troppo povero, non restò altro che rimanere a Vienna, svendendo, per tirare avanti, altri suoi manoscritti, finché, nella notte tra il 27 e il 28 luglio 1741, egli morì di infezione intestinale (o forse anche a causa di quell'asma bronchiale di cui soffriva fin dalla nascita) nell'appartamento affittato presso la vedova Maria Agate Wahlerin. La casa, che era strategicamente adiacente al Kärntnertortheater ed era conosciuta anche come Satlerisch Haus, fu distrutta nel XIX secolo, così come il teatro stesso, e al suo posto fu edificato l'Hotel Sacher. Il 28 luglio Vivaldi fu sepolto in una fossa comune al Spitaller Gottsacker di Vienna, con un funerale semplice detto "dei poveri". Il luogo della sepoltura si trova a fianco della Karlskirche, nell'area attualmente occupata dalla sede centrale del Politecnico di Vienna, dato che il cimitero non esiste più. Targhe in sua memoria sono posizionate in entrambi i luoghi, come anche sono presenti una "Vivaldi star" nella Musikmeile viennese, un monumento nella Rooseveltsplatz e un memoriale nella Karlsplatz. All'inizio egualmente sfortunata, anche la sua musica cadde nell'oscurità, dove rimase fin quasi alla metà del XX secolo, quando la figura di Vivaldi è tornata a stagliarsi prepotentemente nel panorama della storia della musica europea. Non si ha conoscenza dettagliata degli strumenti appartenuti a Vivaldi; tuttavia è venuta alla luce una vicenda riguardante il violino fabbricato da Nicola Amati nel 1646 e donato negli anni '30 del 900, al dittatore fascista Benito Mussolini, che ricollega tale strumento a Vivaldi stesso. Le vicende della vita del violino sono plurime e tutte legate dal fatto che esso fu uno degli strumenti abbandonati da Vivaldi a Venezia prima della sua ultima partenza per il nord negli anni antecedenti alla sua morte.
Veronica De Cesare
Commenti
E quindi sul fiorito ameno prato Al caro mormorio di frode e piante Dorme ‘l Caprar col fido can’a lato. Il secondo movimento è adagio. Più breve ed è suonato da tutta l’orchestra. In primo piano si sente però il violino che descriveil sonno del Pastore che si era addormentato con il suo cane affianco. Secondo alcuni questo brano trasmette tranquillità, ma invece io lo sento molto triste all’inizio e poi è un crescendo di emozioni e sensazioni ma sempre di tristezza. Veronica De Cesare