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DIVINA COMMEDIA

FRANCESCO LOSAVIO

Created on February 18, 2021

I PUNTI CHIAVE DEL PIU' GRANDE CAPOLAVORO DELLA STORIA LETTERARIA ITALIANA

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Transcript

DIVINA COMMEDIA

Il titolo che Dante ha dato alla sua operaera "COMMEDIA", perchè, da eventi tragici (Inferno) termina con un finale positivo (Paradiso). Inoltre usa un linguaggio (soprattutto nell'inferno molto vicino al popolo, basso e non "alto" come quello della Tragedia. "DIVINA" è un aggettivo aggiunto successivamente da un altro grande autore della letteratura italiana Giovanni Boccaccio

Indice

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Diamo i numeri

Allegoria

Geografia

Giubileo

La legge del Contrappasso

INFERNO

Parole e Personaggi storici

PURGATORIO

PARADISO

Paolo e Francesca

Odissea e Ulisse

Dante dì

01 DIAMO I NUMERI...

IL SIGNIFICATO SIMBOLICO

Indice

IL NUMERO 3

3 SONO LE CANTICHE (INFERNO, PURGATORIO, PARADISO OGNI CANTICA HA 33 CANTI LE CANTICHE SONO SCRITTE IN TERZINE (ovvero strofe di tre versi) (RIMA INCATENATA, INVENTATA DA DANTE, ABA - BCB - CDC - DED - EFE - FGF ecc ecc) TRE NUMERO DELLA TRINITA', PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO

IL NUMERO 10

10 SONO I CIELI DEL PARADISO 100 SONO I CANTI DELLA DIVINA COMMEDIA I VERSI SONO ENDECASILLABI, OVVERO HANNO L'ULTIMO ACCENTO TONICO SULLA SILLABA N.10 10 è LA PERFEZIONE... PERCHE' CONTIENE TUTTI LE CIFRE, E' IL NUMERO DI DIO, DELLA TOTALITA', IL TUTTO

IL NUMERO 7

7 SONO I CERCHI DELL'INFERNO OVVERO I 7 PECCATI CAPITALI 7 SONO LE CORNICI DEL PURGATORIO 7 SONO I CIELI DELL'EMPIREO Il viaggio inizia il 7 aprile del 1300 dura 7 giorni come i giorni della settimana il settimo giorno è quello della Rinascita, della redenzione del peccato

PERCHE' I NUMERI?

SIAMO NEL MEDIOEVO... i numeri hanno un forte valore simbolico IL MEDIOEVO TUTTO E' GUIDATO DA DIO, DIO, LA RELIGIONE HA UNA IMPORTANZA FORTISSIMA NELLA CULTURA DELLE PERSONE QUINDI I NUMERI NON SONO CASUALI SONO IMPORTANTI, SIMBOLEGGIANO LA NATURA DIVINA DELL'OPERA

I NUMERI DELLA COMMEDIA

Sono 100 canti,ogni canto ha una media di 140 versi per un totale di oltre 15000 versi ci sono oltre 100.000 parole di cui oltre 12.000 parole diverse, molte inventate da Dante, tutto in volgare fiorentino... che diventerà il nostro ITALIANO.

02ALLEGORIA

ANCORA SIMBOLI

Indice

ALLEGORIA

1FIGURA RETORICA CHE APPARTIENE AL GRANDE GRUPPO DELLE METAFORE... LA SUA CARATTERISTICA E' CHE RAPPRESENTA UN UNICO SIGNIFICATO NASCOSTO - OVVERO E' MONOSEMANTICA (MENTRE LA METAFORA E' POLISEMANTICA) LETTERALMENTE L'ALLEGORIA RAPPRESENTA CON UNA IMMAGINE CONCRETA UN SIGNIFICATO ASTRATTO

ALLEGORIA

DANTE CHE ATTRAVERSO I TRE REGNI, E' UNA ALLEGORIA, RAPPRESENTA L'UOMO

BEATRICE, RAPPRESENTA LA FEDE IN DIO

VIRGILIO RAPPRESENTA LA RAGIONE UMANA, L'INTELLIGENZA

ALLEGORIA

LA SELVA OSCURA RAPPRESENTANO IL PECCATO

IL COLLE CHE VEDE DANTE NELLA SELVA E' LA SALVEZZA, LA SPERANZA

LE TRE FIERE, LA LONZA, LA LUPA E IL LEONELA LUSSURIA, LA SUPERBIA E L'AVARIZIA

03 GEOGRAFIA

MEDIEVALE

Indice

GEOGRAFIA DANTESCA

IL MONDO SECONDO IL MEDIOEVO.

NEL MEDIOEVO DANTE CONOSCEVA SOLO L'EUROPA, IL NORD AFRICA E L'ASIA (MA SOLO DAI RACCONTI DI VIAGGIO)

GEOGRAFIA DANTESCA

Secondo una concezione tipicamente medievale, Inferno e Purgatorio,non erano regni separati dal Pianeta Terra, ma fisicamente e quindi anche geograficamente erano nel nostro Pianeta. L'Inferno era sotto terra. Il Purgatorio era nel Polo Sud, quello che oggi conosciamo come Antartide

GEOGRAFIA DANTESCA

Al centro della TERRA, in fondo alla voragine a imbuto dell'Inferno, c'è LUCIFERO, angelo punito da Dio e caduto dal Paradiso sulla Terra dopo aver tentato di sostitursi a LUI.

GEOGRAFIA DANTESCA

IL MONDO SECONDO IL MEDIOEVO.

Mondo è sferico, le terre emerse sono solo nell'emisfero boreale, emisfero australe c'è solo oceano

La Terra è al centro dell' universo, sole, pianeti, stelle, girano intorno a lei. (Idea tolemaica dell'Universo)

GEOGRAFIA DANTESCA

IL MONDO SECONDO IL MEDIOEVO.

Meridiano 0 passa da Gerusalemme L'equatore divide in due emisferi la Terra

GEOGRAFIA DANTESCA

IL MONDO SECONDO IL MEDIOEVO.

04 IL GIUBILEO

quanto dura il viaggio?

Indice

1300 primo Giubileo della storia della chiesa

Durante il giubileo chi si reca a Roma in pellegrinaggio e attraversa le 4 porte sante ottiene L'INDULGENZA, il perdono dei peccati.

si trovano nelle 4 grandi basiliche cattoliche di Roma: SAN PIETRO - SAN GIOVANNI IN LATERANO - SAN PAOLO FUORI LE MURA E SANTA MARIA MAGGIORE

LE PORTE SANTE, si aprono solo nei Giubilei

Quanto dura il viaggio di Dante?

Il viaggio dura 7 giorni, 3 giorni a partire dalla Selva Oscura a quando esce dall'Inferno, 3 giorni in Purgatorio fino al Paradiso Terrestre, 1 solo giorno il paradiso (Domenica di Pasqua).

Il libro riporta l'interpretazione di alcuni studiosi, ovvero si parte il 7 aprile lunedì santo e si passa per la Pasqua del 10 aprile e si arriva in Paradiso il 14 aprile 1300. Altri studi fanno iniziare questo viaggio il 25 marzo, per questo si festeggia il Dante Dì, quel giorno, quest'anno a 700 anni dalla morte, ma stabilendo questa data, si perde il discorso della Domenica e della Pasqua. Quale la verita?

Ma quali giorni del 1300?

05 LEGGE DEL CONTRAPPASSO

Indice

LE PENE DELL'INFERNO

Contrappasso: ovvero "patire il contrario"

Pena dei dannati è simile o il contrario al peccato che hanno commesso es. Indovini hanno voluto guardare "avanti" nel futuro, adesso hanno la testa girata all'indietro

06 INFERNO

Indice

La selva oscura e le tre fiere, l'inizio della Commedia

Beatrice manda Virgilio in soccorso a Dante, che lo guiderà per la strada giusta

Dante arriva davanti all'entrata dell'Inferno "LASCIATE OGNE SPERANZA , VOI CH'INTRATE" trova scritto, nell'Inferno si è condannati per sempre

Voragine creata dall'uomo per errore nel deserto del Karakum nel Turkmenistan Probabile Dante così immaginava l'entrata dell'inferno

L'INFERNO si sviluppa da Gerusalemme fino al Centro della Terra. 9 Cerchi, ognuno dedicato a un peccato. Dal più lieve al più grave

nel disegno la voragine creata dalla caduta di Lucifero, bloccato al centro della Terra

ANTINFERNOqui Dante incontra:

IGNAVI: coloro che in vita non ebbero nessun ideale

Pena: corrono inseguendo una insegna punti da vespe e mosconi

ACHERONTE: il fiume dove i dannati vengono portati all'inferno; CARONTE: il demone che porta le anime dannate su di una barca che attraversa l'Acheronte fino ai 9 cerchi.

ANTINFERNO

a sinistra, Caronte; qui sotto gli Ignavi

prima di arrivare al vero e proprio inferno, passa dalLIMBO IL SILENZIO E L'ATTESA coloro che non sono stati battezzati, nati prima della venuta di Cristo

MINOSSE Le anime confessano i propri peccati, Minosse con la coda avvolge i dannati e indica in quale cerchio devono andare es. li avvolge 2 volte, devono andare nel secondo cerchio

II CERCHIO: LUSSURIOSI

PAOLO E FRANCESCA CLICCA QUI PER L'APPROFONDIMENTO

INCONTINENTIcoloro che non hanno saputo contenersi e quindi non hanno resistito alle tentazioni del peccato 2 - LUSSURIOSI (Paolo e Francesca) vento impetuoso 3 - GOLOSI ingoiano fango bollente, Cerbero a tre teste li squarta 4 - AVARI E PRODIGHI gli avari da una parte, i prodighi dall'altra spingono massi, poi si incontrano e ogni si insulta rinfacciando il peccato dell'altro 5. IRACONDI E ACCIDIOSI immersi in un fiume di sangue e fango bollente, tormentati dai demoni

Mentre Dante attraversa il fiume di sangue sulla barca guidata dal demone Flegias, un'anima prova a farlo cadere in acqua, è Filippo Argenti. Fiorentino, vicino di casa di Dante, famoso per essere un prepotente e una persona rabbiosa, che pare abbia dato uno schiaffo a Dante perchè non voleva fargli un favore in qualità di Priore di Firenze. Dante, non solo non gli fece il favore, ma lo denunciò. Dante si ferma a osservare compiaciuto mentre i demoni ne fanno scempio.

Caparezza immagina cosa direbbe Filippo Argenti se potesse parlare a Dante.

Indice

VI CERCHIO LA CITTA' DI DITE SEPOLCRI INFUOCATI gli ERETICI

VII CERCHIO: I VIOLENTI 3 GIRONI PRIMO: VIOLENTI CONTRO IL PROSSIMO SECONDO: VIOLENTI CONTRO SE STESSI (nel disegno) TERZO: VIOLENTI CONTRO DIO, ARTE e NATURA (bestemmiatori)

Clicca qui per Le parole di Dante

VIII CERCHIO: LE MALEBOLGE FRAUDOLENTI CONTRO CHI NON SI FIDA 1. SEDUTTORI 2. LUSINGATORI 3. SIMONIACI (nel disegno) 4. INDOVINI 5. BARATTIERI 6. IPOCRITI 7. LADRI 8. CONSIGLIERI FRAUDOLENTI 9. SEMINATORI DI DISCORDIA 10. FALSARI

Molto curioso è l'episodio dei MALEBRANCHE, un gruppo di demoni che controllano la bolgia V dei barattieri.

VIII CERCHIO: VII BOLGIA I LADRI... IL CANTO DELLE TRASFORMAZIONI

Le Bolge dell'VIII cerchio sono forse il luogo dell'Inferno dove la fantasia di Dante si lascia andare a immagini che non hanno nulla da invidiare ai migliori Horror contemporanei. Segnaliamo, a titolo di esempio, la VII bolgia, quella dei ladri che sono tormentati dai serpenti, che li mordono e legano le loro mani, si trasformano essi stessi in serpenti, si fondono con essi o si inceneriscono al morso delle serpi, per poi ricomporsi magicamente. Qui riconosce diversi fiorentini... (ricordiamo che Dante è in esilio, cacciato dai guelfi neri)

VIII CERCHIO: VIII BOLGIA I CONSIGLIERI FRAUDOLENTI coloro che danno consigli in malafede per trarne vantaggio personale

CLICCA QUI PER L'APPROFONDIMENTOSU ULISSE

IX CERCHIO: I TRADITORI FRAUDOLENTI CONTRO CHI SI FIDA

4 ZONE1. TRADITORI PARENTI: CAINA 2. TRADITORI DELLA PATRIA: ANTENORE 3. TRADITORI DEGLI OSPITI: TOLOMEA 4. TRADITORI DEI BENEFATTORI: GIUDECCA

IX CERCHIO: I TRADITORI Il cammino di Dante si conclude con il peccato più grave (Dante li ha messi in ordine, dal meno grave, la lussuria, al più grave, il tradimento). L'ultima parte è caratterizzata dal GHIACCIO, tutto è ghiacciato. (Nell'idea medievale di Dante, più vai sotto terra e più fa freddo, perchè lontani dal sole.

IX CERCHIO: IL CENTRO DELLA TERRA - LUCIFERO

Finalmente è arrivato alla fine dell'Inferno: Lucifero è incastrato nelghiaccio, al centro della terra, Dante lo vede solo dalla pancia in su, le zampe sono nell'altro emisfero della Terra. Lucifero ha tre bocche, ognuna di colore diversa e divora maciullandoli, i 3 più grandi traditori, Giuda, Bruto e Cassio. Dante e Virgilio scendono dalla pancia e si arrampicano per le gambe uscendo dall'altra parte del mondo

07 PURGATORIO

e quindi uscimmo a riveder le stelle

Indice

UNA MONTAGNA DIVISA IN TRE ZONE

1. Antipurgatorio 2. Montagna del Purgatorio diviso in 7 cornici (una per ogni peccato capitale) 3. Paradiso terrestre Il contrario inferno, a una voragine corrisponde montagna dal peccato più grave al più lieve

ANTIPURGATORIO

NEGLIGENTI:coloro che si sono pentiti all'ultimo momento... hanno aspettato a pentirsi... ora devono aspettare a entrare nel Purgatorio. Aspettano qui lo stesso tempo della loro vita, se hanno vissuto 70 anni, per esempio, aspettano qui 70 anni.

LA MONTAGNA

All'inizio un angelo segna Dante con una spada sulla fronte 7 "P". Ogni volta che passa una cornice un angelo cancella una "P" dalla fronte.

7 CORNICI: 1.SUPERBI 2.INVIDIOSI 3.IRACONDI 4.ACCIDIOSI 5.AVARI E PRODIGHI 6.GOLOSI 7.LUSSURIOSI

LA MONTAGNA

Legge del Contrappasso anche nel Purgatorio.Anche qui le anime soffrono (sebbene le pene siano più lievi), ma la differenza è che qui sanno che, finita l'attesa, arriveranno in PARADISO e quindi le sofferenze sono temporanee. Alcuni esempi di pene: Golosi, soffrono fame e sete. Invidiosi, occhi legati da un filo di ferro Iracondi camminano nel fumo Accidiosi, corrono in continuazione Lussuriosi, camminano nel fuoco

IL PARADISO TERRESTRE

Paradiso terrrestre è come una "Selva", ma non è oscura... (è qui che vivevano Adamo ed Eva) Due fiumi, Dante si immerge in uno che cancella dei peccati (Letè), in un altro ricorda tutte le cose buone che ha fatto (Eunoè). in questo modo DANTE è pronto a salire in CIELO.

08 PARADISO

Indice

IL PARADISO

Virgilio scompare... e appare BEATRICE, sarà lei ad accompagnare Dante. 9 cieli (abbinati alla luna, ai pianeti, al sole, alle stelle fisse e al Primo Mobile che muove tutto) Infine l'Empireo dove sono i santi e i beati Infine DIO

FINE DEL VIAGGIO

Il paradiso è un canto di luce... ogni cielo che attraversa Dante descrive una visione di luce diversa. Ovviamente incontra santi e persone buone e giuste, che qui sono fatti di luce (mentre nelle altre due cantiche Dante incontrava anime con le sembianze umane). Infine Beatrice affida Dante a San Bernardo che lo porta alla VISIONE DI DIO con cui conclude la Commedia. Dante è salvo, ha finalmente sconfitto il peccato.

09 Appendici

Parole di Dante - Personaggi

Indice

ALCUNE PAROLE DI DANTE

IGNAVI: coloro che non prendono posizione e non hanno ideali INCONTINENTI: coloro che non "si sono contenuti", non hanno saputo contenere e resistere alle loro tentazioni e hanno quindi esagerato (es. Lussuriosi, ovvero quelli che si sono lasciati travolgere dalla passione amorosa e non si sono trattenuti dalla tentazione della lussuria) PRODIGHI: coloro che sperperano quel che hanno, sprecano. ACCIDIOSI: coloro che nella vita sono stati pigri e per nulla operosi FRAUDOLENTI: imbroglioni, coloro che fanno una "frode", ovvero un imbroglio SIMONIACI: coloro che vendono o traggono vantaggi economici da beni sacri... per cui l'indulgenza rientrerebbe in questo peccato. BARATTIERI: coloro che traggono vantaggi economici dalla loro posizione politica (corruzione, si fanno pagare per fare dei favori)

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Personaggi della storia che conosciamo, che Dante "vede" nel suo viaggio

Paride, Achille, Elena... sono tra i Lussuriosi - Inferno Attila - Inferno, violenti Federico II è tra gli eretici - Inferno Micheal Scott è tra gli indovini - Inferno Maometto è tra i seminatori di discordia - Inferno Manfredi è nell'antipurgatorio - Purgatorio Giustiniano - Purgatorio

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10 Il folle volo

Dante incontra Ulisse

Indice

Premessa

Per capire bene il brano di Dante che stiamo per studiare bisogna ricordarsi o sapere che: - ILIADE, è un poema epico che parla della guerra tra i Greci e Troia. (ricordati il film Troy visto l'anno scorso). Il poema si conclude con Achille che uccide Ettore, ovvero il più forte combattente greco, uccide il più forte troiano. Ma come viene vinta Troia dai greci? Lo sappiamo da un altro poema, l'ODISSEA, che inizia con Ulisse, uno dei re greci più intelligenti, che fa costruire un cavallo di legno gigantesco. I troiani, mal consigliati, lo fanno entrare nelle mura pensando a un dono per gli dei, ma dentro ci sono nascosti i greci. La notte escono dal cavallo e fanno strage di troiani. I greci conquistano Troia (che oggi sarebbe in Turchia) e ogni re greco torna nella sua città... Ulisse è il re di Itaca, cerca di tornare nella sua isola greca vicino Corfù (ricordatevi il Viaggio in Grecia in geografia) però viene punito da Poseidone, dio del mare e protettore di Troia. Ulisse impiegherà 10 anni per tornare a casa, l'ODISSEA racconta questi lunghi 10 anni di viaggio.

Alcune immagini

una raffigurazione di come ha immaginato Omero il cavallo di legno con dentro nascosti i greci

Ricordate questa scena di Troy? Achille interpretato da Brad Pitt.

Indice

Alcune immagini

Il viaggio di Ulisse è pieno di pericoli e avventure, incontra i Ciclopi, giganti con un occhio solo; le Sirene che con il loro canto fanno attirano le navi e le fanno affondare; la maga Circe che trasforma gli uomini di Ulisse in maiali e lo tiene prigioniero con una pozione... 10 lunghi anni... ma alla fine Ulisse torna a Itaca, qui riabbraccia la moglie Penelope e il figlio, dopo però aver ucciso tutti quelli che tentavano di prendere il suo posto (convinti che ormai fosse morto).

Dall'alto in basso: Polifemo, il ciclope beffato da Ulisse (Celeberrimo "Nessuno è stato"); sotto le sirene e Ulisse legato all'albero della nave per non cadere in tentazione, i marinai hanno della cera nelle orecchie per non senirle.

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IL VIAGGIO DI ULISSE NEL POEMA ODISSEA

IL VIAGGIO di Ulisse secondo Dante. Non conosce l'Odissea, conosce la storia, ma non il finale. Pertanto prova lui a immaginare la fine di Ulisse, ne fa un inno medievale a Dio contro l'ambizione umana e la sua sete di conoscenza.

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IL BRANO CHE DEVI ANALIZZARE "O frati", dissi, "che per cento milia perigli siete giungi a l'occidente, a questa tanto picciola vigilia d'i nostri sensi ch'è del rimanente, non vogliate negar l'esperienza, di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza".

Ascoltiamo il canto di Ulisse

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ULISSE INTERPRETATO DA UNA RAGAZZA DEL LICEO DI FASANO

11 Paolo e Francesca

Omnia vincit amor et nos cedamus amori (lett. "L'amore vince tutto, arrendiamoci anche noi all'amore")

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Piazza Malatesta Rimini

palazzo da Polenta Ravenna

Paolo Malatesta

Gianciotto Malatesta

Le famiglie da Polenta di Ravenna e Malatesta di Rimini vogliono creare un'alleanza. Concordano un matrimonio tra il figlio maggiore Gianciotto Malatesta (30 anni) e la figlia Francesca Da Polenta (16 anni). Gianciotto è molto più vecchio, zoppo e molto rozzo nei modi. Francesca, invece, è famosa nella sua città per la sua bellezza. Gianciotto ha un fratello più giovane, Paolo, detto "il bello". Durante una missione diplomatica, Gianciotto diede al fratello Paolo il compito di proteggere e occuparsi di sua moglie Francesca. Ma inevitabilmente, tra i due nasce un amore. Un giorno, Gianciotto, torna a sorpresa prima del previsto, e coglie sul fatto i due amanti... preso dalla rabbia li ha uccisi entrambi a colpi di spada. Gianciotto, successivamente, si è sposato con un'altra donna da cui ha avuto 6 figli.

Re Artù

Ginevra la regina

Ginevra la regina

Poi mi rivolsi a loro e parla’ io, e cominciai: "Francesca, i tuoi martìri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo d’i dolci sospiri, a che e come concedette amore che conosceste i dubbiosi disiri?". E quella a me: "Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore. Ma s’a conoscer la prima radice del nostro amor tu hai cotanto affetto, dirò come colui che piange e dice.

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Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fïate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante. Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante".

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Il canto di Paolo e Francesca

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12 DANTE DI'

700 anni dalla morte

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DANTE DI'

Da un paio d'anni il 25 marzo di ogni anno si festeggia la Giornata di Dante... quest'anno a 700 anni dalla sua morte, sono tantissimi gli eventi organizzati

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