Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

approfondimento scienze

barbatomarianna7

Created on February 9, 2021

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Teaching Challenge: Transform Your Classroom

Frayer Model

Math Calculations

Interactive QR Code Generator

Interactive Scoreboard

Interactive Bingo

Interactive Hangman

Transcript

approfondimenti scienze

creazionismo

Il creazionismo è la credenza che l'Universo, la Terra e tutti gli organismi viventi originano da atti specifici di creazione divina, come riportato nella Bibbia. In una prospettiva scientifica, è la dottrina che nega l'evoluzione delle specie viventi.[1] In tal senso, le posizioni creazioniste sono in genere caratterizzate da una critica (o proposta di revisione) delle teorie cosmogoniche e antropogenetiche scientifiche alla luce dei racconti della creazione contenuti per esempio nella Genesi o in altri testi sacri, interpretati in modo più o meno letterale.[2] Il processo evolutivo della vita sulla terra, in particolare, è fra gli studi scientifici, quello più comunemente messo in discussione dai creazionisti, tanto che in alcuni contesti i termini "creazionista" e "antievoluzionista" sono usati in senso essenzialmente equivalente.

speciazione

La speciazione è un processo evolutivo grazie al quale si formano nuove specie da quelle preesistenti. Il concetto di speciazione è stato essenzialmente sviluppato da Ernst Mayr, Julian Huxley e Teodosij Dobžanskij. La speciazione risulta dalla selezione naturale e/o dalla deriva genetica, che sono i due motori dell'evoluzione. Questo fenomeno è una delle colonne portanti del neodarwinismo.

relazione interspecifica

In ecologia e biologia, una relazione interspecifica è la interazione che ha luogo in una comunità tra individui di specie differenti, dentro un ecosistema. Le relazioni interspecifiche sono relazioni ambientali che si stabiliscono tra gli organismi della biocenosi. Le relazioni interspecifiche sono le relazioni biotiche che si stabiliscono in una comunità tra individui di differenti specie. Le principali relazioni interspecifiche sono le seguenti.

iguane delle galàpagos

L'iguana marina (Amblyrhynchus cristatus Bell, 1825) è un sauro della famiglia Iguanidae, endemico delle isole Galapagos, a circa 960 km ad ovest dell'Ecuador. È l'unica specie nota del genere Amblyrhynchus.[2] È unica per il suo modo di vivere, essendo la sola vera lucertola marina. I racconti dei più antichi visitatori delle Galapagos testimoniano sul suo repellente aspetto. Un racconto la descrive come caratterizzata dall'apparenza più orripilante che si possa immaginare, e lo stesso autore, un capitano della Marina Reale inglese, riferisce che, «in ragione di questa sua disgustosa apparenza, nessuno a bordo riuscì a servirsene come cibo». Le iguane marine crescono fino a 1,2 m di lunghezza. Esse hanno un muso ottuso, corpo pesante, zampe dall'aspetto goffo, con dita lunghe ed una cresta che corre dal collo alla coda. La coda, lateralmente appiattita, è usata per nuotare. La maggior parte delle iguane marine è di color nero o grigio assai scuro, ma nell'Isola di Hood, nella parte meridionale dell'arcipelago delle Galapagos, il loro corpo è variegato di nero, arancio e rosso, e le zampe anteriori e la cresta sono verdi.

organi vestigiali nell'uomo

Sono considerate vestigia (dal latino vestigium, impronta, orma) quegli elementi di un organismo (per esempio l'Uomo) che in esso persistono, ma che hanno perso del tutto la funzionalità che invece avevano in un antenato o nell'embrione. Si possono individuare due tipi di vestigia: filogenetico e ontogenetico. Nel primo caso un esempio classico è l'appendice vermiforme, residuo intestinale erbivoro, nel secondo l'ombelico. Un elemento vestigiale può non aver alcun ruolo nell'organismo, come l'epooforon nella donna, oppure può avere ancora qualche funzione, come i denti del giudizio[1], o ancora aver cambiato funzione, come il sacco vitellino nell'embrione umano.

latimeria

Latimeria Smith, 1939 è l'unico genere esistente della famiglia dei Latimeriidae; ad esso appartiene il celebre celacanto (dal greco koilos (κοῖλος), "cavo", e acanthos (ἄκανθος), "spina"[1]). Quest'ultimo si divide in due specie ancora esistenti, il celacanto delle comore ed il celacanto indonesiano, ed è il rappresentante della più antica linea evolutiva di pesci che si conosca. Si pensava che i celacanti fossero estinti sin dal Cretaceo, fino a quando un esemplare venne pescato nel 1938 in Sudafrica, nell'Oceano Indiano all'altezza della foce del fiume Chalumna. In seguito furono trovati altri esemplari nelle isole Comore, Sulawesi, in Indonesia, Kenya, Tanzania, Mozambico, Madagascar e in Sudafrica, nell'area protetta iSimangaliso Wetland.