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Cap. 9 vol.1
Antonella
Created on February 9, 2021
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Transcript
Cap. 9
Verso l'europa delle monarchie nazionali
START
INDEX
2. La Guerra dei Cent'anni
1. Poteri in crisi, poteri in ascesa
2. La Guerra dei Cent'anni
4. L'Europa orientale
1.poteri in crisi, poteri in ascesa
Durante il '300 si assiste alla crisi delle due grandi istituzioni universali:PAPATO e IMPERO
Contemporaneamente, in tutta l'Europa occidentale, si afferma il potere delle varie monarchie nazionali che sono guidate da dinastie. L'indebolimento del papato si deve alle lotte intestine sorte tra le grandi famiglie romani (Caetani, Colonna e Orsini), agli intrighi di corte. Per rendere la situazione più stabile, nel 1294, fu eletto come papa l'eremita Pietro da Morrone (Celestino V), che tuttavia abdicò dopo 6 mesi. Il suo successore fu il cardinale Benedetto Caetani, che prese il nome di Bonifacio VIII, cercò, invano, di riaffermare il primato della Chiesa. Nel tentativo di riaffermare il potere della Chiesa, Bonifacio VIII nel 1300 convocò a Roma il giubileo, che si rivelò un successo economico e politico, ma anche poco duraturo.
La crisi del Papato si accentuò a causa delle tensioni sorte tra Il Papa e il re francese Filippo il Bello, che nel 1301 fece arrestare un vescovo francese per tradimento. Il Papa emanò nel 1302, la bolla Unam sanctam, che affermava la superiorità del Papa sull'Imperatore. Nel settembre del 1303, Filippo affidò ad uno dei suoi consiglieri il compito di arrestare il Papa che si trovava ad Anagni (nei pressi di Roma): tale atto dimostrò che l'autorità pontificia aveva preso il suo prestigio. Bonifacio VIII morì alcune settimane dopo. Filippo il Bello, influenzò l'elezione del francese Clemente V. Il nuovo papa, per sfuggire alle lotte sorte tra le varie famiglie romane, decise di trasferire la sede del papato ad Avignone, in Provenza. Questa nuova sistemazione, che doveva essere temporanea, durò per settanta anni (1309-1377). Gli storici definiscono questo periodo "Cattività avignonese". Dopo la morte di Clemente V, il soglio pontificio rimase vacante per due anni. Nel 1316 venne eletto Giovanni XXII che confermò la propria residenza ad Avignone.
Se la figura del Papa si era notevolemente indebolita, non si può che un'altra sorte fosse toccata all'Imperatore. L'Imperatore era solo un re del suo regno, ma a differenza del re francese e inglese, non poteva contare sul principio della continuità dinastica, poichè in Germania il sovrano veniva eletto. Con il passare degli anni, tuttavia, si impose la dinastia degli Asburgo. Nella parte occidentale del continente europeo, si consolidarono la monarchia inglese e quella francese. In questi Paesi il Re era considerato il garante della pace, della giustizia e difensore della fede.In Inghilterra i sovrani accettarono che il loro potere fosse limitato dall'istituzione dei parlamenti. Nel corso del Trecento il parlamento inglese fu suddiviso in due parti: la Camera dei lords, che comprendeva il clero e la grande nobiltà, e la Camera dei comuni, che riuniva i rappresentanti della media nobiltà , della borghesia e delle città. In Francia, invece, la monarchia ottenne l'appoggio degli Stati Generali: un organismo di rappresentanza della nobiltà, del clero e della città.
2.La guerra dei cent'anni
la guerra dei cent'anni
giovanna d'arco
La guerra dei Cent'anni (1337-1453) aveva radici nei legami dinastici tra la monarchia francese e quella inglese. Nella prima fase della guerra si affermò la superiorità militare degli inglesi, grazie soprattutto alla perizia dei loro arcieri e all'uso degli archi lunghi capaci di bloccare a distanza le cariche della cavalleria. Ma il progetto inglese di unificazione delle due corone (che pareva avviato dopo il trattato di Troyes del 1420, con Enrico V destinato alla successione) si scontrò, alla fine, con un vasto movimento popolare, caratterizzato per la prima volta da una forte identità nazionale. La controffensiva francese ebbe la sua ispirata interprete in Giovanna d'Arco, che riuscì a vincere l'inerzia del re Carlo VII (che era stato incoronato nel 1429) e suscitò una reazione capace di contrastare le forze inglesi.
La perdita definitiva dei territori continentali a sud della Manica (1453) aumentò nei sudditi inglesi la coscienza della propria identità, britannica e insulare. I contrasti nobiliari, acuiti dalla perdita dei territori francesi, sfociarono in una guerra civile, detta "delle Due Rose" per i simboli araldici delle due casate nobiliari che si contesero la successione al regno (Lancaster e gli York). Alla fine s'impose la dinastia dei Tudor, che rafforzò la propria autorità sulla nobiltà.
3.Le monarchie della penisola iberica
Durante il XIV, nella penisola iberica ebbe inizio un processo di unificazione che determinò la nascita di due stati: Spagna e Portogallo. Nella stessa area geografica, nel corso degli anni, si era diffusa la presenza di molti musulmani. La convivenza di fedi e culture diverse si è rivelata, alla fine, un fattore positivo che ha sicuramente favorito lo sviluppo dei due Stati.All'inizio del Trecento i musulmani vivevano nell'Emirato di Granada, mentre i cristiani avevano formato tre monarchie molto potenti:
- Regno di Aragona
- Regno di Castiglia che si era ricongiunto con il Regno di Leon
Nel XII secolo Alfonso I, dopo essersi ribellato alla madre Teresa di Castiglia, ottenne l'indipendenza dal Leon e si autoproclamò re del Portogallo, ottenendo persino il riconoscimento del titolo dal papa Alessandro III. Alfonso I, nel 1147, conquistò Lisbona. La conquista del territorio, che oggi corrisponde all'attuale Portogallo, continuò con i suoi successori. Durante il regno di Giovanni I (1385-1433), ebbe inizio l'esplorazione dell'Africa e diede inizio a qualle vocazione marittima che lo indirizzò presto verso l'esplorazione delle rotte atlantiche.
Il tradizionale dualismo castigliano-aragonese si risolse quando Ferdinando d'Aragona sposò Isabella di Castiglia, unendo i due regni (1469). Elemento unificante delle nuove monarchie iberiche fu la matrice cattolica, che portò all'emarginazione di ebrei e musulmani presenti sul territorio. Protagonista di questa intensa repressione delle minoranze religiose fu il tribunale dell'Inquisizione spagnola, che si proponeva di smascherare - facendo ricorso alla tortura - le false conversioni al cattolicesimo.
4.L'europa orientale
Nella fascia orientale del continente europeo, il XIII e il XIV secolo videro il progressivo affermarsi del principio monarchico. Lo stato territoriale che conobbe in questa fase il maggior sviluppo fu il Regno di Polonia che, in un primo momento si legò al Regno di Ungheria. Dopo una lotta vittoriosa contro l'impero e contro i cavalieri teutonici, la dinastia lituana degli Jagelloni diede vita ad una monarchia polacco-lituana che avrebbe giocato un ruolo egemone nell'Europa orientale in età moderna.
Attività di potenziamento sulle civiltà fluviali.