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Sallustio
Raffaele Fiantanese
Created on February 7, 2021
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Transcript
La storiografia romana
SALLUSTIO
Letteratura latina - Prof. Raffaele Fiantanese
SALLUSTIO
La vita e l'opera
Omnis homines, qui sese student praestare ceteris animalibus, summa ope niti decet, ne vitam silentio transeant veluti pecora, quae natura prona atque ventri oboedientia finxit.
G. Sallustio C.
CRONOLOGIA
45/44 a.C:
46 a.C.
54 a.C.
50-49 a.C.
86 a.C:
Accusa di concussione Si ritira a vita privata
Governatore dell'Africa Nova
Nasce da famiglia facoltosa ad AMITERNO (città sabina)
Inizio de cursus honorum: questura
Viene espulso dal Senato per indegnità morale Reintegrato per opera di Cesare
GAIO SALLUSTIO CRISPO
La vita di Sallustio è legata alle vicende di Cesare e della sua fortuna. Già aveva condiviso la politica del triumvirato, ma le sue simpatie propensero decisamente per Cesare. Nel 52 a.C. come tribuno della plebe conduce una campagna contro Milone La riammissione in Senato del 49 a.C. è ottenuta grazie a Cesare, come anche il governo della Numidia; Molto probabilmente Cesare lo salvò anche dall'ultima condanna
SALLUSTIO: la scelta del genere
Sallustio sceglie di dedicarsi alla storiografia dopo l'allontanamento dalla politica;Sceglie la forma della MONOGRAFIA per due delle sue opere: Bellum Catilinae e Bellum Iugurthinum
- isolare momenti importanti della storia
- rispondente al culto della brevitas
- approfondire i temi della crisi dello stato
- riflettere sul ruolo dello storico e sul senso del suo lavoro
- Struttura drammatica
Il Bellum Catilinae
Tema e struttura
BELLUM CATILINAE
Il BELLUM CATILINAE è la prima monografia di Sallustio. Egli attribusce particolare straordinarietà e novità all'evento: riflesso della crisi della RES PUBLICA; Dopo il proemio e un primo excursus sulla storia della res publica (archeologia) la narrazione delle vicende è divisa in due parti dal secondo excursus. In entrambi gli excursus emerge la negatività del giudizio di Sallustio sulla situazione della politica contemporanea e sulla cupidigia (avaritia e ambitio) dilagante che sfociano nella lotta tra le fazioni.
BELLUM CATILINAE
La prima parte è poco narrativa; occupano grande spazio gli antefatti, i ritratti dei personaggi; La seconda parte presenta due grandi momenti: la seduta del Senato e la disfatta dell'esercito dei congiurati. Forte presenza della DRAMMATIZZAZIONE: discorsi di Cesare e Catone.
BELLUM CATILINAE
Il giudizio su CATILINA è negativo, ma emerge anche ammirazione per la sua MAGNA VIS ANIMI (forza morale) elemento positivo, indirizzato però verso il male.
BELLUM IUGURTHINUM
BELLUM IUGURTHINUM
La seconda monografia è dedicata al conflitto che tra il 111 e il 105 a.C. impegnò Roma in Africa contro il re della Numidia Giugurta. Anche qui appaoiono fondamentali l'attenzione per lo specifico momento storico e l'interesse generale per lo sviluppo delle vicende etico-politiche della Res Publica romana. Ritroviamo la medesima struttura interna con un proemio e alcuni excursux: uno di argomento etico-politico e altri due di carattere geografico ed etnografico. Causa del degrado morale: Cartagine e la fine del metu hostilis
BELLUM IUGURTHINUM
Anche in quest'opera Sallustio procede sintetizzando alcuni eventi e concentrandosi con maggior attenzione su alcuni episodi più significativi all'interno dei quali la presenza di lettere e discorsi riportano direttamente la voce dei protagonisti e i loro punti di vista. Il personaggio di Giugurta, seppur simile a Catilina, viene presentato seguendo le tappe di uno sviluppo psicologico: dalla energica e valorosa giovinezza spesa al fianco dei Romani, alla degenerazione successiva alla lotta per il potere e allo scontro con i fratelli, fino a giungere al momento della disperazione finale. Diverse sono le figure dei romani che a lui si oppongono; tra queste spiccano quelle di Metello e soprattutto Mario.
Dalla monografia all'annalistica: le HISTORIAE
HISTORIAE
Oera di più ampio respiro e di impianto annalistico che si ricollega all'opera di Lucio Cornelio Sisenna di cui ne prosegue il racconto a partire dalla morte di Silla. Sallustio raccontava in cinque libri la storia di Roma dal 78 al 67 a.C. ma a noi sono giunti soltanto alcuni discorsi e dei frammenti. Il proemio dell'opera mostrava una differente visione della storia romana, come dominata dalla corruzione e dagli scontri tra fazioni, in cui si è assistito a brevi periodi di concordia ordinum generati dal metu hostilis. Pur con un impianto differente permangono alcuni elementi quali: selettività, centralità dei personaggi, indagine dei fattori morali e del loro peso nell'azione umana.
IDEOLOGIA E STILE
IDEOLOGIA E STILE
L'opera storiografica sallustiana è sostanzialmente improntata all'imparzialità e alla veridicità dei fatti; pur simpatizzando per la fazione dei populares non esita a giudicare oggettivamente l'operato della plebe e dei tribuni (si veda il giudizio sui Gracchi); le sue valutazioni si basano su un moralismo di fondo legato alla tradizione romana e di stampo catoniano; Lo stile è caratterizzato dal ricorso frequente agli arcaismi, dalla tendenza ad una brevitas in cui si legano concisione e pregnanza, da una sorta di rifiuto della concinnitas e di utilizzo della variatio.
GRAZIE!
Alla prossima lezione