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La Ballata
Benedetta Galatá
Created on February 4, 2021
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Transcript
La ballata
La ballata è un componimento poetico d'ispirazione amorosa nato nel Medioevo. È chiamata anche canzone a ballo perché in origine la ballata era legata alla danza e quindi accompagnata dalla musica.Venne ignorata dai siciliani e si sviluppò in Italia nella seconda metà del Duecento .Essa è considerabile come una concorrente della canzone.
Indice
07. Temi
04. Geordie
01.In Francia
08. Manoscritti antichi
05. La Ballata in Italia
02. In altri Paesi
03.Lord Randal
06. Struttura metrica
09. Ballate ai giorni d'oggi
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In Francia
In FRANCIA, passò dalla Provenza verso il 1250, la ballata ebbe struttura e storia differenti. E. Deschamps espose nel suo Art de dicter (1392) le regole di versificazione di questo genere poetico. La ballata francese antica (ballade) si compone di: - tre sole strofe; -di un congedo (envoi), pari a una semistrofa. Uguale, a modi ritornello (refrain), l'ultimo verso di ogni strofa e dell'envoi. Tra i molti cultori ricordiamo A. Chartier, C. Marot e F. Villon. Nell'Ottocento, la scuola parnassiana, attratta dalle difficoltà metriche della ballata, la valorizzò: ricordiamo le Trente-six ballades joyeuses di T. de Banville e le Sept ballades de bonne foi di F. Coppée. Nelle sue Ballades françaises, pubblicate a partire dal 1897, P. Fort si distaccò dalla linea tradizionale, avvicinandosi sovente alla canzone popolare, mentre una forma più lirica che narrativa si ritrova nelle Complaintes (1885) di Laforgue, nella Chanson du malaimé (1910) di G. Apollinaire e in alcune composizioni di L. Aragon. Alla ballata romantica si rifanno anche Hugo e Banville.
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In altri Paesi
La ballata incominciò a fiorire nel sec. XII e raggiunse il suo apogeo fra la metà del sec. XV e la metà del XVI. Nel 1765 T. Percy pubblicò una raccolta di antiche ballate inglesi e scozzesi (Reliques of Ancient English Poetry) che segnò la riscoperta moderna della ballata: a essa si ispirò il tedesco G. A. Bürger per la sua Lenore (1773), con la quale nacque la ballata romantica, diversa da quella antica per il suo carattere narrativo o epico-lirico anziché strettamente lirico, e per la sua mancanza di regolarità metrica. Il nome della ballata romantica è legato a Goethe, Schiller, Uhland, Chamisso, Platen, Heine in Germania;
In Inghilterra il canto narrativo detto anche ballata è un canto che racconta una storia (il termine risale al medioevo, per “raccontare storie con il canto girovagando”). In inglese è ogni tipo di canzone narrativa e non necessariamente una canzone popolare con ambientazione medievale.Tra molti autori possiamo ricordare :a Scott, Wordsworth, Coleridge, Byron, Shelley, Keats
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Lord Randal
è una ballata scozzese-anglofona composta probabilmente intorno al XIII secolo, strutturata come un dialogo fra madre e figlio.
Analisi
I temi principali sono la morte e l'amore. Questa ballata è composta da dieci quartine, ci sono molte figure retoriche come: anafora, iterazioni, allitterazioni che facilitano la memorizzazione e apostrofi all'inizio di ogni strofa. Lo schema in rima è ABAC. In questa ballata viene utilizzata la tecnica del contrasto, ovvero il dialogo incessante tra lui e la mamma di Lord Randal.
Testo
Where have ye been all the day, my own dear darling boy? Where have ye been all the day, my own dear comfort and joy? I have been to my stepmother, make my bed mummy do Make my bed mummy do What did she give you for your supper, my own dear darling boy? What did she give you for your supper, my own dear comfort and joy? I got fish and I got broth, make my bed mummy do Make my bed mummy do Where did she get the fish that she give you, my own dear darling boy? Where did she get the fish that she give you, my own dear comfort and joy? Hedges sought and ditches caught, make my bed mummy do Make my bed mummy do What did you do with your fishbones, my own dear darling boy? What did you do with your fishbones, my own dear comfort and joy? I gave them to my greyhound, make my bed mummy do Make my bed mummy do Tell me what did your greyhound do, my own dear darling boy? Tell me what did your greyhound do, my own dear comfort and joy? There he swelled and there he died, make my bed mummy do Make my bed mummy do I fear that she does you deadly wrong, my own dear darling boy? I fear that she does you deadly wrong, my own dear comfort and joy? She took me in but she did me slay, make my bed mummy do Make my bed mummy do What will you leave to your mother, my own dear darling boy? What will you leave to your mother, my own dear comfort and joy? I'll leave you me house and land, make my bed mummy do Make my bed mummy do What will you leave your stepmother, my own dear darling boy? What will you leave your stepmother, my own dear comfort and joy? Bind her with rope and there let her hang with the halter that hangs on the tree For poisoning of me
Bob Dylan ha scritto una versione di "Lord Randal", chiamata "A Hard Rain's a-Gonna Fall". Entrambe sono ballate e hanno una struttura fatta di domande e risposte che terminano con
un ritornello, sono accompagnate da musica, hanno un linguaggio colloquiale e parlano di un tema tragico. Le differenze sono: in Lord Randal c'è un giovane che viene avvelenato dalla sua amante invece nella versione di Dylan c'è polvere radioattiva nell'aria dopo un'esplosione nucleare.
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Geordie
« As I walked out over London bridge one misty morning early I overheard a fair pretty maid was lamenting for her Geordie Ah, my Geordie will be hanged in a golden chain, this is not the chain of many. He was born of king’s royal breed and lost to a virtuous lady Go bridle me my milk white steed, go bridle me my pony, I will ride to London’s court to plead for the life of Geordie. Ah, my Geordie never stole nor cow nor calf, he never hurted any. Stole sixteen of the king’s royal deer and he sold them in Bohenny. Two pretty babies have I born the third lies in my body. I’d freely part with them every one if you’d spare the life of Geordie. The judge looked over his left shoulder, and said fair maid: “I’m sorry for thee, my pretty fair maid, you have come too late, for he’s condemned already” . Ah, my Geordie will be hanged in a golden chain, this is not the chain of many. Stole sixteen of the king’s royal deer, and he sold them in Bohenny. »
Il cantante e poeta folk Fabrizio De Andrè ha saputo realizzare una versione fedele della ballata di epoca medievale “Geordie”. Se confrontiamo le due ballate possiamo notare che il cantante ha mantenuto il ritmo dato dalla ripetizione e dalle rime, caratteristiche tipiche di una ballata; infatti entrambi sono composti da quartine, con la sola differenza dello schema in rima, che è irregolare. Entrambe le ballate raccontano una storia tragica: in Geordie, il protagonista viene ucciso alla fine della storia, ma De Andrè ha cambiato l'ordine di alcune immagini per un problema metrico. De Andrè ha cambiato molte parole, forse perché all'inizio la ballata era una composizione orale o per la musicalità o per memorizzare meglio le parole della ballata. Ad esempio nella versione originale il numero dei cervi è 16, ma per De Andrè sono 6. De Andrè scrive che Geordie ha rubato sei cervi della loggia reale del re e li ha venduti in mancanza di denaro; sembra che il cantante italiano voglia giustificare il giovane Geordie che probabilmente aveva avuto la necessità di rubare per sostenere i suoi amici.
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La ballata in Italia
La ballata di origine popolare, apparsa prima a Firenze e a Bologna intorno alla metà del sec. XIII, fu perfezionata e assunta a forma letteraria dai poeti stilnovisti e dal Petrarca, che ne fissarono la struttura metrica.Nei testi musicali a noi pervenuti non rimane nulla dell'originario carattere di canzone a ballo. La maggior parte delle composizioni sono polifoniche, ma non mancano esempi monodici (per esempio tra le laude in forma di ballata). Il genere conosce il suo momento di splendore con l'Ars nova italiana, in particolare con Francesco Landini. § In Germania la ballata è una forma poetica che ha le sue lontane origini nella ballad popolare inglese, di carattere narrativo e di argomento storico e fantastico. Tra i compositori romantici che musicarono testi di ballate ricordiamo Schubert e J. K. Loewe
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Struttura metrica
Nello specifico:
In generale:
A seconda del numero dei versi della ripresa è detta:
-Nella ballata ogni stanza è divisa in tre parti: le prime due, uguali tra loro, sono dette piedi ; la terza è detta volta . - È presente un ritornello, la ripresa, che precede il testo e viene cantato fra una stanza e l'altra e alla fine nell'esecuzione musicale. -L'ultima rima della stanza riprende la rima finale o un'altra rima della ripresa, quindi tutte le stanze terminano con la stessa rima. - I versi sono endecasillabi e settenari.
- .grande se il ritornello (o ripresa) consta di quattro versi;
- mezzana se il ritornello (o ripresa) ha tre versi;
- minore se la ripresa ha versi due;
- piccola se la ripresa è costituita da un verso endecasillabo;
- minima se la ripresa è costituita da un verso quinario, settenario o ottonario;
- stravagante se la ripresa è costituito da più di quattro versi
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Temi:
-I'amore-la morte -il sovrannaturale -storie di fuorilegge, eroi -religione.
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Manoscritti antichi
Laudario di Cortona
Il manoscritto più antico, conosciuto come “Laudario di Cortona”, fu ritrovato nel 1876, dopo essere stato abbandonato per secoli in un sottoscala di una libreria, dal bibliotecario della Biblioteca dell’Accademia Etrusca, dove tuttora è conservato. Il laudario, contenente una settantina di composizioni delle quali 46 con la notazione musicale, appartenne alla Confraternita di “S. Maria delle Laude”, operante presumibilmente dalla fine del duecento a Cortona. La confraternita proprietaria del manoscritto era di quelle che si dedicavano soprattutto al canto e alla diffusione delle laudi, perciò dette dei “Laudesi”. Queste si differenziavano da quelle dei “Disciplinati” che intonando i canti delle laudi durante l’autoflagellazione, facevano di quest’ultima la loro principale caratteristica. La struttura di primitiva di questi canti devozionali era costituita da strofe ripetute più volte, con una struttura non dissimile da quella dell’inno. Da questa prime forme, cantilenate in lingua latina, si passò ad una struttura più complessa e recitata nella nascente lingua italiana, contribuendo così alla diffusione di queste composizioni fra tutti gli strati sociali.
INFO
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Codice Rossi
.Il codice Rossi (così chiamato dal nome del bibliofilo che nella prima metà dell’ottocento raccolse i vari fogli) consiste in una serie di pergamene manoscritte raccolte e conservate nelle librerie Vaticane, tranne una piccola parte che si trova nella biblioteca musicale della città di Ostiglia. Questo codice, oltre ad alcune ballate monodiche (cioè con una sola linea melodica) contiene una caccia e un rondello, mentre gli altri brani sono tutti in forma di madrigale. L’importanza di questo codice risiede nel fatto che è la prima raccolta conosciuta contenente composizioni polifoniche profane italiane. Sia sulla datazione che sulla provenienza geografica di questo codice, ci sono tuttora alcuni dubbi, sebbene l’area geografica più probabile sembri confinata nelle province di Padova Ferrara e le foci del Po. Le forme musicali, fortemente influenzate dagli scritti di Marchetto, specialmente nell'uso della notazione mensurale, fanno datare le composizioni di questa raccolta intorno alla metà del XIV secolo.
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Ballate dei giorni d'oggi
Molte canzoni di questo millenio possiamo definirle delle ballate , un esempio può essere una ballata che ha realizzato Harry Styles con "Sing of the Times".
Il messaggio di Sign of the Times è: “Non è la prima volta che passiamo un brutto momento e non sarà l’ultimo”.
Oltre che trattare le difficoltà della società odierna, i moniti della canzone ricordano più una sorta di testamento di vita.Il mittente immaginario della canzone è una madre che sta per mettere al mondo il figlio ma che, a causa di complicazioni, sa che lei morirà subito dopo. Questa visione ribalta in parte l’interpretazione della canzone, trasformandola in un tragico inno alla nascita. La ballata diventa un ultimo atto d’amore da parte della madre, la quale è cosciente di non poter guidare il figlio, passo dopo passo, in quel cammino spinoso che è la vita. Ciò che le resta è “parlare” con il figlio, comunicargli che cos’è la vita e infondergli che, nonostante l’esistenza sia spesso intrisa di grigiore e ingiustizia (il fatto stesso che lei stia per morire lo è), non vale la pena perdere la voglia di stare al mondo, in quanto vivere è proprio questo: resistere, ma imparare.
traduzione
testo
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Ballate popolari
1. Donna Lombarda (Lombardia) 2. Cecilia (Emilia) 3.Prinsi Raimund (Gli anelli) Piemonte 4.Renaud le tueur de femmes(Francia) 5.L’inglesina (Lombardia) 6.An su la riva de lo mar (Piemonte) 7.Re Gilardin (Piemonte) 8. Mamma mia dammi cento lire (Lombardia) 9. L’avvelenato (Lombardia) 10.Il marito giustiziere (Lazio) 11. ‘l moru Sarasin (Piemonte) 12 La donzella guerriera (Marche) 13. La pesca dell’anello (Romagna) 14.La bergera (Valle d’Aosta) 15. L’amante confessore (Lombardia) 16. Pellegrin che vien da Roma (Lombardia) 17. Sigismondo (Umbria
Un altro autore è Fabrizio De André
Tra il 1961 e il 1968 comincia a pubblicare raccolte di canzoni che hanno lo stile delle ballate popolari ma che trattano temi sociali e spesso anche temi scottanti che hanno come protagonisti un’umanità respinta, dalle prostitute alle minoranze etniche, passando per diseredati, disertori ed un’infinità di altre figure di emarginati.
La ballata è poi inserita da Petrarca nel gruppo di forme metriche codificate dal Canzoniere (dove compaiono sette ballate); il suo rilievo nella tradizione verrà recuperato a fini sperimentali da Carducci, dalle Laudi di D’Annunzio e dalle Myricae di Pascoli.
Lavoro realizzato da:
Benedetta Galatà