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miguel benancio sanchez

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Created on January 25, 2021

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Transcript

Storia di

MIGUEL BENANCIO sanchez

Storia di un desaparecido

MIGUEL BENANCIO SANCHEZ

Biografia

MIGUEL BENANCIO SANCHEZ

  • Nasce il 6/11/1952 in Argentina.
  • La sua famiglia era numerosa e umile: il padre lavorava la canna da zucchero.
«Lo ricordo correre dietro alla palla nel quartiere» ricorda la sorella Elvira. «I nostri fratelli abitavano già a Buenos Aires così, non appena poté, raggiunse la capitale. Lavorava come imbianchino e riuscì ad entrare nella squadra di calcio del club “Gimnasia y Esgrima La Plata”».
  • Nutriva la passione per la scrittura.
  • Nel 1974, ottiene il posto fisso alla Banca della provincia di Buenos Aires
  • Milita nella Gioventù peronista.
  • Negli stessi anni, inizia la carriera da podista e gira il mondo per le gare che sempre ha sognato: la San Silvestre in Brasile e la Travesìa de la Plata in Uruguay.

“Ancora non ci posso credere, una delle prove più celebri del mondo, la San Silvestre. Sono quattro giorni che vivo in un clima dove regna pace e amicizia, dove tutti vogliamo dare il massimo, dove la speranza e la meta definitiva ci aspettano” scriveva Miguel nel suo diario.

E oltre alle sensazioni della gara, c’è la speranza di “avere la pace nel Paese”. Siamo nel 1977, la dittatura entra nel vivo.

Un giorno cruciale, il giorno della scomparsa di Miguel

7 gennaio 1978

7 Gennaio 1978

Il maratoneta rientra in Argentina dall’ultima San Silvestre dopo una gara in Uruguay. Nella notte, alcuni uomini armati fanno irruzione in casa Sanchez, cercando un “Miguel Ángel Sánchez”. Non trovandolo, sequestrano Miguel. Lo caricano su una Ford Falcon verde, che sparisce nell’oscurità, dalla quale Miguel non riemergerà più.

SITUAZIONE POLITICA

Lo sport durante la dittatura di Videla

la dittatura

Tra il 1976 e il 1982, il regime ha inghiottito migliaia di persone, facendole scomparire nel nulla. Tra esse, vi era Miguel, insieme ad una trentina di sportivi.

COSA SUCCEDEVA AI DESAPARECIDOS?

i voli della morte

Essi, dopo essere stati prelevati dalla loro case, venivano bendati , caricati su un autobus e addormentati con un’iniezione di penthotal , per poi essere buttati dagli aerei nel Rio de la Plata. La violenza era giustifica, in quanto terroristi di sinistra.

E MIGUEL?

Forse anche Miguel fu una vittima dei voli della morte. Oppure, rimase nelle celle del carcere El Vesubio: un sopravvissuto ha raccontato di aver sentito parlare, all'inizio del 1978, della presenza di un podista. Ma, a distanza di molti anni, la famiglia non sa ancora nulla.

Tra esse, vi è la corsa di San Miguel, gara atletica che si tiene a Roma ogni anno.

Ogni anno si svolgono manifestazione in suo ricordo.

FINE