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BANDITO

ely.bertinetto

Created on January 21, 2021

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Transcript

alla ricerca delle testimonianze strorico artistiche e paesaggistiche del mio paese

BANDITO-BRA una frazione sottovalutata

Presentazione di Bertinetto Elyse

indice

ARGOMENTI TRATTATI

Storia

Libro

Mappa

Monumenti principali

Dipinti

Popoli precedenti

Trasporti

Curiosità

Edifici

Date

Chiese/Memoriali

Fonti

cartina bandito

PASSATO

Popoli conquistatori

La Frazione Bandito di Bra, che non ha mai formato territorio a parte, trae le origini fin dal III secolo quando i Visigoti di Alarico, almeno in parte, si stabilirono nella zona di Bandito, dando origine ad una piccola borgata nella collina chiamata Gota (i loro abitanti in gran parte conservano il cognome Gotta). Nel 1217 Bra passò sotto la Signoria di Tommaso conte di Savoia; nel 1224 passò sotto le dipendenze di Asti; nel 1265, a seguito della venuta degli Angioini dalla Francia, passò sotto la dominazione del principe Filippo d’Acaja ed infine sotto il governo dei Visconti di Milano.

BANDITO

Chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria

Castello di Millemosche (attuale Villa Moffa)

Memoriale ai Caduti di Bandito

Cappella dedicata a San Maurizio protomartire della legione Tebea

Architetture principali

Chiese, memoriali, castelli...

chiesa dell'assunzione della beata vergine maria

foto presa da libro "Il tesoro di Bandito", pag. 1

Storia

L'edificazione risale a più di 137 anni fa (è uno degli edifici più antichi di Bandito). La parte più antica della chiesa, però, risale a più di 400 anni fa con la testimonianza del Reverendo Gaspare don Burzio: "La memoria più antica [...] della prima visita Pastorale di Monsignor Broglia (1593) [...]". Inaugurata nel 1876.

CHIESA DELL'ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

Descrizione esterna

foto prese dal libro "Il tesoro di Bandito", pag. 24,25

Sul frontespizio, tipico delle chiese rinascimentali a forma slanciata, si trova un dipinto di Alfredo Cagnasso (1903) che ritrae l'assunzione della Beata Vergine Maria attorniata da angeli. E' presente un campanile, il cui scopo principale è quello di segnalare le funzioni religiose e i rintocchi delle campane.

foto presa da Internet

la porta principale

Simboli

La porta d'ingresso della chiesa è costituita da tre battenti con i simboli della Santissima Trinità. Il simbolo di sinistra rappresenta il Padre, Creatore e Provvidenza nella forma di un occhio per dire che Dio vede e provvede ai bisogni degli uomini. Quello al centro rappresenta il Figlio: il salvatore degli uomini mediante la sua passione e resurrezione rappresentata dall'Eucarestia. Il simbolo a destra, infine, rappresenta lo Spirito Santo nella forma di una colomba.

foto presa dal libro "Il tesoro di Bandito", pag. 27

chiesa dell'assunzione della beata vergine maria

Descrizione interna

Le decorazioni dei F.lli Barelli di Bra e le pitture sono di Rodolfo Morgari, pittore e restauratore italiano (1827-1909). Al fondo della navata centrale è possibile osservare il presbiterio, con l'altare, l'ambone e il tabernacolo. Il soffitto della navata centrale presenta una rappresentazione della Madonna. I dipindi o statue raffiguranti Maria, però, sono molti. Dietro il tabernacolo è presente la parte della chiesa attribuita al coro, affiancata alla sacrestia.

foto presa dal libro "Il tesoro di Bandito", pag. 11

foto presa dal libro "Il tesoro di Bandito", pag. 23

alcune decorazioni importanti

Vetrate, rosoni e cupola

Cupola. Foto presa da libro "Il tesoro di Bandito" pag. 74

Rosone con colomba. Foto presa dal libro "Il tresoro di Bandito", pag. 68

Rosa mistica. Foto presa da libro "Il tesoro di Bandito", pag. 69

Rosone del cuore immacolato di Maria. Foto presa dal libro "Il tesoro di Bandito", pag. 70

Regina degli Angeli. Foto presa da libro "Il tesoro di Bandito", pag. 69

Porta del Cielo. Foto presa da libro "Il tesoro di Bandito", pag. 70

foto prese da Internet

Acquisto di Villa Moffa nel 1921

Castello di millemosche

Attuale Villa Moffa

Dal 1100 alla metà del 1500, la zona era connotata da selva, poi, man mano, i piccoli coltivatori iniziarono a costruire cascine isolate, coltivando i terreni circostanti.

Via Don Giulio, Via Don Glio Cremaschi, 10

foto prese da Internet

Guglielmo Moffa di Lisio

Monumento a Umberto I

A Villa Moffa fu rinvenuta una zanna di mammouth (Elephan primigenius) dell’epoca terziaria, attualmente esposto al Museo delle Scienze Naturali di Torino.

castello di millemosche

Attuale Villa Moffa

Proprietà della nobile e molto benemerita famiglia dei Conti Moffa Gribaldi di Lisio, proprietari di molti terreni circostanti,costruito negli anni antecedenti al 1700. Attualmente è denominata Villa Moffa ed è stata sede di seminario degli Orionini . Nella sommità del colle, alle spalle di Villa Moffa, si può ammirare il monumento dedicato al re Umberto I°.

Zanna di Elephant primigenius

foto prese da Internet

memoria di guglielmo moffa di lisio

Nella chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria

All'interno della chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, troviamo una lastra di marmo bianco in memoria del conte Guglielmo Moffa di Lisio.

Monumento per la memoria di Guglielmo Moffa di Lisio

Via Don Giulio, Via Don Glio Cremaschi, 10

Foto presa dal libro "Il tesoro di Bandito", pag. 37

memoriale ai caduti di bandito

Prima e Seconda Guerra Mondiale

foto prese personalmente

prima guerra

memoriale

seconda guerra

Materiale: granito

In questa lastra sono riportati tutti i nomi dei caduti e dispersi di Bandito durante la Prima Guerra Mondiale.

In questa lastra sono riportati tutti i nomi dei caduti e dispersi di Bandito durante la Seconda Guerra Mondiale.

Cappella dedicata a San Maurizio protomartire della legione Tebea

Costruita nel 302 d.C.

Storia

Eucherio (un santo) narra che i soldati di Tebea sotto comando di Massimiliano svolsero brillantemente la loro missione. Quando ha ordinato la persecuzione e l'uccisione di alcune persone locali cristiane nel Vallese, ma molti dei soldati tebeani hanno rifiutarono. Massimiano ordinò, quindi, una severa punizione per l'unità e decise di attuare una decimazione, che è una punizione militare che include la lapidazione o il pestaggio per uccidere un decimo dei soldati. Seguirono altri ordini e la legione si rifiutò nuovamente di eseguirli con l'incoraggiamento del comandante Maurizio, anch'egli cristiano. Quindi Massimiliano ordinò una seconda decimazione, che alla fine ha eliminato tutti i 6.600 soldati. Il luogo della strage fu Agaunum, oggi a San Maurizio in Vallese, dove si trova l'omonimo monastero.

foto prese da Internet

linea del tempo

Costruzione edifici residenziali

Oggi

foto presa da Internet

Dopo il 2005

58

Sono presenti a Bandito complessivamente 782 edifici, dei quali solo 755 utilizzati. Di questi ultimi 570 sono adibiti a edilizia residenziale, 185 sono invece destinati a uso produttivo, commerciale o altro. Dei 570 edifici adibiti a edilizia residenziale 124 edifici sono stati costruiti in muratura portante, 396 in cemento armato e 50 utilizzando altri materiali, quali acciao, legno o altro. Degli edifici costruiti a scopo residenziale 409 sono in ottimo stato, 149 sono in buono stato, 12 sono in uno stato mediocre e 0 in uno stato pessimo.

2001-2005

63

1991-2000

82

1981-1990

78

1971-1980

96

1961-1970

78

foto presa da Internet

1946-1960

41

1919-1945

32

Prima del 1919

46

trasporti

Stazione ferroviaria

Stazione

  • 1884 aperura
  • singolo binario
  • rinnovo 11 dicembre 2016
  • servizio SFM4 Alba-Torino Stura

+info

curiosita'

Le ipotesi del nome sono quattro: la prima lo fa risalire alle origini del bando (decreto notificato pubblicamente) e quando veniva pubblicato il bando, il territorio si prestava alla sudditanza del nuovo feudatario. La seconda ipotesi afferma che la borgata abbia avuto origine da alcuni banditi longobardi, fuggiti dall’esercito regolare e rifugiatisi, appunto, nelle zone limitrofe al territorio braidese. La terza ipotesi è che il nome derivi da “Banditum”, ovvero terreno gravato da limitazioni per il popolo. La quarta ipotesi, infine, è che il territorio fosse bandito per esclusivo utilizzo di caccia da parte dei signori e quindi interdetto al popolo.

Da dove proviene il nome della città (Bandito)?

fonti

Bibliografiche: Il tesoro di Bandito- Max-Cyr LAFIA pag. 6-7-8-9-23-24-25-27-29-30-33-37-41-68-69-70-74

Dirette: nonna di un'amica, diacono della parrocchia di Bandito, catechista.

Internet: http://italia.indettaglio.it/ita/piemonte/cuneo_bra_bandito.html https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_di_Bandito https://it.wikipedia.org/wiki/Legione_tebana