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Transcript

LO SCUDO DI TALOS

Valerio Massimo Manfredi

Ambientazione

La narrazione è ambientata

in Grecia

a Sparta

Periodo storico

Durante le guerre persiane, più precisamente tra il VI e il V sec. a.C.

TRAMA

Kleidemos nacque, con una deformazione al piede, in una nobile famiglia di Sparta. A quel tempo a Sparta dominava la visione aristocratica del mondo, secondo la quale uomini per natura inferiori erano destinati alla servitù o alla morte. Per questo suo padre fu costretto ad abbandonarlo alle pendici del monte Taigeto e di separarlo dal fratello Brithos. Il piccolo Kleidemos però fu trovato da un vecchio pastore ilota di nome Kritolaos che salvò l’indifesa creatura.Egli lo raccolse, lo diede a sua figlia perché lo allevasse e gli assegnò il nome di Talos. Talos visse tutta la sua infanzia da ilota occupandosi dei pascoli e divenne inaspettatamente forte e abile. Quando fu abbastanza grande, Kritolaos gli mostrò un’antica armatura con rappresentato un lupo, un bellissimo arco di corno e una spada. Talos imparò a tirare con l’arco e divenne un abile arciere. Nel frattempo i Greci entrarono in guerra con i Persiani e li sconfissero nell’epica battaglia di Maratona. Un giorno, mentre Talos si trovava con la sua fidanzata Antinea, un gruppo di spartiati, capeggiati da Brithos, aggredì la ragazza e Talos, spinto dall’amore, la difese, colpendo fortemente gli aggressori che lo picchiarono duramente.

Re Leonida e la battaglia alle Termopili

Tempo dopo i due fratelli furono riavvicinati dalle vicende storiche. Arrivarono infatti gli anni della guerra tra la Grecia e i Persiani. Gli iloti furono condotti nella città per essere scelti come attendenti per i guerrieri e Talos fu scelto proprio da suo fratello Brithos. Dopo aver combattuto duramente per qualche giorno alle Termopili, il Re Leonidas decise di rimandare a Sparta Brithos, un suo amico e Talos con un messaggio in cui era scritto che Brithos era fratello di Talos e che il re aveva deciso di salvarli per non far estinguere una delle più nobili famiglie di Sparta. Durante il tragitto però, una spia rubò il messaggio e lo sostituì con uno vuoto. Arrivati a Sparta dopo che gli anziani aprirono il messaggio vuoto, si diffuse la voce che i due avessero fatto in modo di ottenere dal re l’ordine di tornare per salvarsi la vita. Brithos morì da eroe in battaglia, ma prima di morire riuscì a svelare a Talos le sue vere origini. In seguito Talos venne riconosciuto solennemente dal padre Aristarchos e dalla madre che morì dalla felicità e a da allora venne chiamato con il suo vero nome: Kleidemos. Kleidemos non dimenticò mai le sue origini ilote, tanto da collaborare con il Re Pausanias e tentare una rivoluzione democratica, per porre fine alla schiavitù degli iloti. La mattina dopo il suo ritorno a Sparta, gli iloti attaccarono gli spartiati. Talos, armato, prese il comando degli iloti e li guidò fino a Ithome, la città abbandonata degli iloti. Là combatterono violentemente per tre anni contro gli spartiati fino a quando, sotto consiglio di un oracolo fu restituita la libertà agli iloti. Nel frattempo Karas si accorse Kleidemos era scomparso, allora andò di corsa a cercarlo fino alla città abbandonata ma non lo trovò. Ad un certo punto un lupo ululò e iniziò a correre verso un albero dove Karas trovò l’armatura decorata con il simbolo del lupo appartenuta a Kleidemos, abbandonata e insanguinata. Adesso gli iloti erano finalmente liberi ma di Kleidemos non si seppe più niente.

Talos è il protagonista del racconto, figlio di una delle famiglia nobili più importanti di Sparta viene abbandonato dai propri genitori a causa di una malformazione al piede e accolto da una famiglia di Iloti. Nella vicende narrate Talos è un giovane alto e muscoloso, ha i capelli neri e gli occhi scuri. La sua vita da semplice pastore non piega il suo carattere orgoglioso e suo nonno gli insegna le arti belliche perché il suo destino è quello di liberare il popolo ilota dal giogo spartano. Egli è abilissimo nel tiro con l’arco, nel combattimento corpo a corpo e nella strategia militare. Il suo unico Grande amore è Antinea per cui farebbe qualsiasi sacrifico

Talos

protagonista

Karas

Kritolaos

Antinea

Brithos

Personaggi principali

"Un giorno, se il suo popolo avesse avuto bisogno di lui, Talos, il Lupo, l'avrebbe indossata ancora."