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Dieta e fabbisogno energetico
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Created on December 31, 2020
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Transcript
Martina Ponti
Dieta e fabbisogno energetico
- Dieta= dal greco «stile di vita»
- indica l'insieme degli alimenti che gli animali e gli esseri umani assumono abitualmente per la loro nutrizione (spettro alimentare)
- La dieta non è necessariamente privativa, infatti può essere uno stile di vita che magari si abbina a pratiche sportive o ricreative
- Gli organismi viventi eterotrofi necessitano dell'introduzione di nutrienti per il fabbisogno energetico, tramite reazioni ossidoriduttive, e per le necessità di costituzione del proprio organismo. Nel caso degli animali l'introduzione è definita dieta
Dieta
- Gli uomini possono sopravvivere da due a otto settimane senza cibo, a seconda del grasso depositato nel corpo
- La carenza di cibo resta un serio problema, con circa 300.000 morti per fame ogni anno, e l'obesità porta problemi di salute aumentando la mortalità
- Si ipotizza che un potente impulso evolutivo per H. erectus (il primo ominide in grado di cuocere i cibi) sia stato costituito dal ricavare con la cottura più calorie, diminuendo le ore dedicate all'alimentazione
Le diete umane
- L'uomo ha sviluppato l'agricoltura e l'allevamento all'inizio del Neolitico e ha rivoluzionato il tipo di cibo che l'uomo assume, passando velocemente a una dieta ricca di carboidrati, cereali, proteine vegetali, legumi e così via.
- Si trattava di calorie a reperibilità facilitata rispetto all'ottenimento con la caccia. La disponibilità di calorie per un sempre più elevato numero di individui ha contribuito allo sviluppo di popolazioni e a una maggiore diffusione delle malattie infettive, nonché a variazioni nella costituzione fisica.
- Il tipo di cibo che si consuma e il modo in cui si prepara varia da cultura a cultura e nel corso del tempo.
- La dieta umana rispecchia i fabbisogni sostanziale e energetico, oltre che le condizioni di vita e abitudini alimentari che la persona segue e quindi determina (con le caratteristiche metaboliche individuali) il peso corporeo.
Le diete umane
- Dimagrante
- Nel gergo comune il termine dieta viene usato per indicare i metodi per dimagrire
- Sono un regime alimentare volto alla diminuzione del peso corporeo e devono essere consigliate e studiate caso per caso da un medico o un biologo nutrizionista.
- Spesso le diete sono scelte in modo arbitrario dagli individui che ritengono di dovere ridurre il proprio peso, e questo può comportare rischi per la salute.
- Le diete dimagranti si basano generalmente su un regime ipocalorico (ridurre l'apporto di calorie) privilegiando gli alimenti meno ricchi in nutrienti calorici come i lipidi e i glucidi.
- Molte diete si basano su una generale riduzione dell'assunzione di cibo, indipendentemente dal tipo di alimento. Segno di una dieta dimagrante scorretta è l'effetto yo-yo (= perdita e riacquisto di peso conseguente a diete eccessivamente ipocaloriche
- L'adozione di un regime alimentare controllato non è sufficiente: per controllare il peso è necessario anche svolgere attività fisica regolare.
I tipi di dieta
- Etiche
- Motivazioni di tipo etiche, legate al rispetto dei diritti degli animali, della salubrità ambientale e della tutela della biodiversità danno origine a specifiche diete di esclusione, fra cui rientrano il vegetarianismo, il veganismo, il fruttarismo o diete che privilegiano l'uso di prodotti alternativi a Km0, biologici, equosolidali e cruelty-free
- Negli ultimi tempi si è diffuso il vegetarianismo (che esclude carne e pesce e tutti i loro derivati) e il veganismo (a base di soli alimenti vegetali). Queste diete possono provocare gravi carenze nutrizionali, in particolare per la vitamina B12, calcio, vitamina D e ferro, oltre a portare a una maggiore incidenza di alcune patologie
- Salutistiche
- Un particolare tipo di diete di esclusione si basano sull'eliminazione di alcuni cibi ritenuti dannosi sulla base dello stato di salute o per il mantenimento di uno stato di salute ottimale
- Rientrano fra queste diete quelle strettamente mediche, come quella per i celiaci, e quelle strettamente alternative come il crudismo.
I tipi di dieta
- Religiose
- Ogni religione storica raccomanda ai propri fedeli dei precisi precetti riguardo a quali cibi consumare e quale condotta alimentare seguire
- Nella religione cattolica non vi sono particolari divieti tranne quello di astenersi dal consumo della carne i venerdì di Quaresima e il digiuno il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo
- Numerose e complesse sono invece le regole alimentari nell'ebraismo e nell'islamismo, che stabiliscono quali cibi possono essere utilizzati e come devono essere prodotti cucinati e consumati
- L'induismo e il buddhismo invece raccomandano uno stile alimentare vegetariano per il rispetto di tutti gli esseri senzienti e quindi anche degli animali.
I tipi di dieta
- Trascurando il sistema di controllo, il punto di partenza teorico è molto meccanicistico e assimila il corpo umano a una macchina termica: la potenza termica media in ingresso dal metabolismo va in condizioni normali a bilanciare la dissipazione di potenza dell'organismo verso l'ambiente e la produzione di potenza meccanica (l'attività fisica), senza apprezzabile immagazzinamento o consumo di riserve a lungo termine di lipidi
- Il fabbisogno energetico viene definito come l'apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico di individui che mantengano un livello di attività fisica sufficiente per partecipare attivamente alla vita sociale e che abbiano dimensioni e composizione corporee compatibili con un buono stato di salute a lungo termine
Fabbisogno energetico
- La seconda componente per rilevanza è il metabolismo cinetico, normalmente pari a circa 2/3 del basale (= il minimo dispendio energetico necessario a mantenere le funzioni vitali e lo stato di veglia)
- Il problema individuale è dato dal determinare la somma di diversi sforzi in 24 ore e la stima della resa degli sforzi che è evidentemente diversa in persone allenate o meno, tenendo in considerazione le variabili legate all'abbigliamento e alle temperature ambientali
- Una stima efficace in leggero eccesso viene usualmente ottenuta dalla potenza media richiesta dall'attività lavorativa poiché essa impegna solitamente la maggior parte del dì
Fabbisogno cinetico
FINE