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LO SCUDO DI TALOS

antonia.scivittaro

Created on December 30, 2020

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Transcript

Presentation

LO SCUDO DI TALOS

di VALERIO MASSIMO MANFREDI

INDICE

INFO DEL LIBRO

CONTESTO STORICO

SOCIETA' SPARTIADE

TRAMA

AUTORE

PERSONAGGI

RINGRAZIAMENTI

+info

INFO DEL LIBRO

AUTORE Valerio Massimo Manfredi

PAGINE 318

ANNO DI PUBBLICAZIONE 1988

EDITORE Mondadori

GENERE romanzo storico

LINGUA ORIGINALE italiano

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TITOLO Lo Scudo di Talos

CONTESTO STORICO DELLA VICENDA

Il libro "lo Scudo di Talos" è ambientato durante il periodo delle guerre persiane. Un susseguirsi di conflitti protrattisi dal 499 a.C. al 479 a.C. La serie di battaglie, iniziate a causa delle rivolte di alcune etnie greche sottomesse dall'impero, si conclusero con la vittoria dei Greci.

LE GUERRE PERSIANE

Il romanzo storico evidenzia particolarmente le battaglie condotte dalle Termopili in poi, includendo l'alleanza stipulata tra le diverse città-stato al cui capo si trovavano Sparta e Atene, le più potenti. Esso pone particolare attenzione, quindi, alla seconda guerra persiana (480- 479), durante la quale il dominio dell'impero era nelle mani di Serse (519 a.C. - 463 a.C.).

RISOLUZIONE DEL CONFLITTO

2^ guerra persiana 480 a.C.

1^ guerra persiana 490 a.C.

3^ guerra persiana sempre nel 480 a.C.

Si svolse a Maratona da dove un messaggiero percorse 42 km per avvisare le città vicine.

Spedizione contro la Grecia: vittoria dei persiani guidati da Serse e invasione della Grecia.

Vittoria dei Greci: nella baia di Salamina dove la flotta ateniese distrusse quella persiana.

300 spartani bloccarono i persiani al passo delle Termopoli guidati da Leonida. Essi opposero un'eroica resistenza ma morirono tutti in battaglia.

Le guerre si conclusero definitivamente nel 479 a.C. con la sconfitta dei persiani.

L'esercito ateniese vinse su quello persiano nono stante ques'ultimo fosse più numeroso.

source: mappe per la scuola

La società Spartiate

La società greca classica cui noi ci riferiamo, comparve dopo la scomplarsa di quella micenea (1150 a.C. circa) e la fine del periodo detto medioevo ellenico (750 a.C.).L'arco di tempo in cui è ambientato il romanzo di V. M. Manfredi è quello delle polis (città-stato, nate intorno al VIII secolo, spesso in guerra tra loro) durante il quale Atene si stava affermando come maggior potenza greca.

I VALORI DI SPARTA

Le azioni; dei protagonisti del libro, come anche, si suppone, di coloro che vissero in Grecia in quel periodo, sono dettate dal bisogno di essere apprezzati al livello sociale. Infatti la difesa dell'onore è un dovere del guerriero. Se lo si perde lo si deve riscattare.

Se si era considerati codardi si veniva emarginati arrivando, come l'episodio di Aghìas, a compiere azioni drastiche come il suicidio.

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TRAMA

La trama si può dividere in tre parti principali:

La prima parte, introduce alla vita di Talos, detto il Lupo, dalla sua gente. Egli è uno spartiate, abbandonato alla nascita dai genitori a causa del suo piede zoppo. Adottato dal vecchio e saggio Kritolaos e da sua figlia, appartenenti alla tribù degli Iloti, un popolo sottomesso da Sparta in una delle numerse guerre. Talos è quindi cresciuto da pastore al servizio di un padrone, come un servo. Egli conduce una vita tranquilla finchè Kritolaos non gli mostra il segreto che da anni la sua stirpe custodisce: le armi del loro antico re, Aristodemo. Il vecchio gli rivela inoltre che un giorno sarebbero toccate in eredità proprio a lui, Talos lo zoppo.

TRAMA

parte seconda

Nella seconda parte Talos scopre le sue vere origini. Questo accade dopo la morte di Brithos, suo stimato nemico nonchè suo fratello, che lo aveva scelto come servo da portatare con sè alle Termopili.

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Talos, il cui nome è in verità Kleidemos, rimane profondamente turbato ma dopo un periodo di riflessione decide di accettare il suo sangue e facendo ciò decide di andare a combattere i Persiani a Bisanzio, lasciando così la sua terra.

TRAMA

La terza parte, il finale, è invece incentrato sulla scelta dinnanzi alla quale viene posto il protagonista. Il popolo da tempo oppresso ha deciso di ribbellarsi agli spartani, per cui a Kleidemos viene chiesto di scegliere:se rimanere con gli Iloti, coloro che lo hanno cresciuto e accudito nonostante tutto o continuare a combattere per la città che lo ha ripudiato. Kleidemos decide di riunirsi ai poveri contadini aiutandoli a far rinascere la loro ormai abbandonata città, Ithome.

parte terza

Il finale è aperto... Lascia intendere che il guerriero è morto durante l'ultima battaglia, contro Sparta che, stava tentando di ridurre nuovamente il popolo degli Iloti in schiavitù. Ma le ultime righe del libro dicono: "...un giorno, se il suo popolo avesse avuto bisogno di lui, Talos, il Lupo, l'avrebbe indossata ancora..." (riferito all'armatura)

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PERSONAGGI

KLEIDEMOS/ TALOS

KRITOLAOS

Il protagonista del libro è Talos/Kleidemos figlio di Aristarchos e Ismene fratello di Brithos, appartenente alla stirpe dei Kleomenidi, rispettata famiglia sapatana. Il ragazzo fu abbandonato nel bosco con sommo dolore dei genitori a causa del suo piede offeso. Fu in seguito adottato da Kritolaos e da sua figlia. Kleidemos sposa Antinea e hanno un figlio, Aristodemos. Amico di Lahgal E' un personaggio il cui mondo interiore è estremamante complesso. Da quando scopre di essere stato accudito da una famiglia che non era la sua è perennemente diviso in due: il lupo e il drago (Talos e Kleidemos). Egli è estremamente saggio e forte, non si è mai lamentato nonostante tutti i dolori che la vita gli ha riservato. E' sincero, leale e valoroso ma la sua triste condizione lo porterà a tentare il suicidio.

Kritolas è l'anziano che ha deciso di accudire Talos (nome assegnatogli da lui). Egli possiede un cane di nome Krios. Kritolaos è il custode, insieme a Karas, del tesoro di Aristodemos, (il loro antico re) e colui che ha consegnato a Talos la sua eredità. Il vecchio ha anche insegnato al ragazzo ad usare l'arco e il bastone. Dopo la sua morte di Kritolaos fu seppellito dinnanzi casa sua, con il suo cane Krios.

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BRITHOS

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Brithos è il fratello maggiore di Talos, figlio di Aristachos e Ismene. Egli è cresciuto a Sparta, come un guerriero. Dopo la battaglia alle Termopili, Brithos ritornò con il suo amico Aghìas e con Talos. Furono gli unici superstiti. Si salvarono per volere di Leonidas, che aveva assegnato loro un messaggio, rivelatosi poi essere vuoto. Questo evento causò il loro isolamento dalla società, in quanto tutti credevano che fossero scappati. Brithos affranto e pieno di vergogna tentò persino il suicidio. Fu salvto dal fratello e sempre da lui aiutato a restaurare il suo onore. Questo avvenne tramite una guerriglia condotta da Brithos e Talos, soli contro i persiani. Durante un combttimento il maggiore rimase ucciso, con sommo dolore da parte della madre e del fratello.

KARAS

Karas è il custode della Parola e il protettore di Talos. Egli appare immediatamente dopo la morte di Kritolaos. Sul suo passato non sono fornite molte informazini se non il fatto che era un uomo importante nell'antica società degli iloti. All'inizio del libro Karas da l'idea di essere di buon cuore ma molto ingenuo. Ma la storia dimostrerà che così non era. E' abilissimo in battaglia anche grazie alla sua corporatura massiccia, infatti fungerà da spia per Kleidemos. Karas è l'ultimo personaggio menzionato nel libro in quanto è lui a trovare l'armatura insanguinata di Talos.

VALERIO MASSIMO MANFREDI

Vlerio Massimo Manfredi, nato l'otto Marzo del 1943 a Piumazzo(in provincia di Modena). E' uno scrittore, archeologo italiano. Laureato in Lettere Classiche all' università di Bologna, specializzato in Topografia del mondo antico.

Manfredi ha insegnato in molte università non solo in Italia ma nel mondo intero. Ha inoltre partecipato a numerose spedizioni archeologiche, tema che ha ispirato i suoi romanzi, fra cui "Lo Scudo di Talos" che gli ha garantito una fama al livello internazionale. Egli ha infine ricevuto molti premi tra cui il "Premio Hemingway" nel 2004. Attualmente Manfredi vive a Modena e sta lavorando su dei nuovi romanzi storici.

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