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Positivismo
emma.caratelli
Created on December 12, 2020
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Transcript
Naturalismo
Darwin
Positivismo
Comte
1850
Taine
INDICE
Positivismo ed Illuminismo
Storia
Definizione ed Etimologia
Filosofia
Emile Zola
Naturalismo
Definizione ed Etimologia
Definizione
Corrente di pensiero, affermatasi in Europa nella seconda metà del sec. XIX, secondo la quale la filosofia, abbandonando le astrattezze della metafisica, doveva limitarsi a organizzare i dati delle scienze sperimentali.
Etimologia
Il termine "positivismo" deriva etimologicamente dal latino positum, participio passato neutro del verbo ponere tradotto come "ciò che è posto", fondato, che ha le sue basi nella realtà dei fatti concreti.
Storia
Periodo Storico
- Nel diciannovesimo secolo avviene la seconda rivoluzione industriale
- Vengono fatte moltissime scoperte scientifiche e tecnologiche
- Miglioramento delle condizioni della vita umana
- Porta l’uomo ad avere fiducia nella scienza
Positivismo e Illuminismo
Illuminismo
Positivismo
La scienza cerca di riedificare le certezze assolute ed è priva di limiti Dal punto di vista politico opera attraverso riforme graduali e ragionati passaggi
La scienza punta a criticare e demolire le teorie preedenti Dal punto di vista politico opera attraverso rivoluzioni (rivoluzioe francese)
VS
Filosofia
Contesto filosofico generale
Possiamo esprimere il Positivismo come una dottrina filosofica che fonda la conoscenza solo sui fatti e deriva la certezza esclusivamente dall'osservazione propria alle scienze sperimentali. Positivo è quindi il reale in opposizione a ciò che è astratto, il certo in quanto posto sul fondamento sicuro del fatto
Per i filosofi positivisti, per studiare l'uomo e la società, si deve applicare il metodo scientifico in tutti i campi sociali, anche quello letterario .
Il metodo scientifico è il metodo galileiano che si basa: sull'osservazione di un fenomeno, la creazione di un ipotesi e la sua prova attraverso gli esperimenti.
Comte
Le tesi del positivismo
Il termine “positivo”
Il contesto storico
Comte viene visto come il padre del “positivismo”, ovvero di quella corrente filosofica che, a partire dalla Francia, si impose in tutto il mondo nella seconda metà dell’800. Con tale termine, si intende tutto ciò che è pratico, efficace, materiale, utile, in opposizione all’astratto, all’inconoscibile e all’inutile.
mentre la società moderna, durante l'industrializzazione, si assisteva, al contempo, ad una forte crisi politica e instabilità sociale. Al contrario di molti filosofi contemporanei, Comte per uscire dal periodo di crisi, faceva perno sulla sua assoluta e incondizionata fiducia nelle possibilità schiuse dalla scienza.
Le tesi fondamentali possono essere identificate: - nell’assoluta devozione alla scienza, considerata l’unica vera forma di conoscenza - nell’assunzione, in ogni disciplina, del metodo scientifico; - nella convinzione che il progresso umano fosse condizionato dal progresso scientifico.
Taine
Opere
Vita
Pensiero
Nato a Vouziers nel 1828, Hippolyte Taine studia all'Ecole Normale. Dopo un periodo d'insegnamento trascorso in provincia, egli raggiunge la notorietà con una serie di saggi, grazie ai quali ottiene la cattedra di Estetica e di Storia dell'arte nella Scuola delle Belle Arti a Parigi, città dove muore nel 1893.
Per quanto riguarda la riflessione estetica, che, come si è detto, costituisce la parte più originale e significativa della sua speculazione, Taine sostiene che un'opera d'arte non nasce mai a caso, ma, in quanto fatto storico, si configura come il risultato di una serie di circostanze fisico-ambientali ben determinate, quali il clima, le situazioni economico-geografiche e quelle socio-politiche.
Nel suo trattato Sull'intelligenza, Taine cerca di ridurre la vita spirituale a un meccanismo rigorosamente sorretto da leggi necessarie, simili a quelle naturali. Esamina e critica le dottrine psicologiche dei suoi tempi, entrando cosi in un grande dibattito: riguardante la fondazione della psicologia sperimentale.
“Scienza, dunque predizione; predizione, dunque azione”.
A. Comte
Naturalismo
Naturalismo
La diffusione del positivismo in Europa porta alla formazione di due correnti letterarie (naturalismo e il realismo), che tentano di spiegare gli eventi seguendo un approccio più scientifico e impersonale.
Nasce in Fracia.
La realtà umana e sociale doveva essere rappresentata in modo rigoroso e i “fatti” dovevano essere narrati in maniera impersonale: ogni giudizio personale doveva essere eliminato. L’autore, inoltre, doveva utilizzare un linguaggio semplice e diretto.
Il massimo esponente fù Èmile Zola, con il Romanzo sperimentale.
“l’artista dove essere nella sua opera come Dio nella creazione, invisibile, sì che lo si senta ovunque, ma non lo si senta mai”
Gustave Flaubert
Emile Zola
Emile Zola
Vita politica
Vita
Zola e il Naturalismo
Zola nacque a Parigi, strinse amicizia con il Cézanne, il suo compagno al collège Bourbon. Nel 1847 la morte del padre lo toccò duramente. Nel 1858, all’età di 18 anni seguì la madre a Parigi. Conseguì una vita difficile nella povertà dopo i lutti, si avvicinò all'attività di giornalista e a quella di scrittore. Ebbe due figli e morì nel 1902.
Si affermò come il maestro del naturalismo e riuscì a guadagnarsi da vivere scrivendo romanzi. Diede origine alle serate di Médan, riunioni di giovani scrittori sedotti dal progetto naturalista.
Zola si impegnò nel combattimento politico sostenendo il partito di Dreyfus. I suoi articoli (tra cui il famoso Accuso) lo obbligarono a esiliarsi un anno in Inghilterra. Zola fu odiato e calunniato. Morì nel 1902 asfissiato da un camino bloccato. Non sappiamo se fosse un incidente o un assassinio. Un’immensa folla presenziò al suo funerale.
Opere
Nel 1867 Zola pubblicò Thérèse Raquin, dal 1868 concepì il ciclo romanesco dei Rougon-Macquart. Il primo volume si chiama La fortuna dei Rougon uscì nel 1870 e ogni anno veniva pubblicato il seguito. Lo scrittore diventò famoso con il settimo libro L’Ammazzatoio nel 1877. Finì Il Dottore Pascal nel 1893, ultimo volume dei Rougon. Scrisse la serie delle città: - Lourdes (1894), Roma (1896), Parigi (1897) e i quattro vangeli: - Fecondità (1899), Lavoro (1901); l’opera Verità pubblicata postume nel 1903, Giustizia Opera incompiuta.
Il Romanzo Sperimentale
Il romanzo sperimentale è una raccolta di saggi, il primo con lo stesso titolo della raccolta, ed è il testo teorico fondante del naturalismo.
La finalità del romanzo sperimentale è individuare ciò che opera nel cervello. Il romanzo deve eseguire un esperimento, seguendo dei casi limite perché i loro meccanismi sono più evidenti (es: serial killer, psicopatici, prostitute).
Il metodo sperimentale deve opporsi al pensiero degli idealisti che si allontanano dall’osservazione e dall’esperimento per fondare le proprie opere sul soprannaturale e sull’irrazionale.
“Abbiate dalla vostra le donne e venderete il mondo.”
E. Zola
Grazie!
Lorenzo R. Emma C.