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Storia della Bandiera Italiana.
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Transcript
Cavalli Aurora 1b.
La bandiera italiana, come altri vessilli nazionali, si ispira a quella francese, che simboleggiava la rivoluzione francese ed era caratterizzata da tre colori: il blu, il bianco e il rosso.
La bandiera italiana subisce delle trasformazioni, secondo tre epoche storiche: l'epoca napoleonica, il risorgimento e dall'unità d'Italia a oggi.
Rolandis, furono i primi ad accostare in una coccarda i tre colori verde, bianco e rosso modificando quella francese.Il 21 agosto 1789 ci fu la prima comparsa dei colori nazionali, visti sulle coccarde dei manifestanti a Genova. In seguito, il Tricolore divenne stendardo militare della legione lombarda (11 ottobre 1796), poi vessillo civico della congregazione dei magistrati e deputati di Bologna (18 ottobre 1796) e come vessillo nazionale della Repubblica Cispadana.
Il Tricolore
Il Tricolore italiano nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 (si celebra la "giornata nazionale della bandiera italiana" istituita nel 1996 con la legge n° 671), con la sua prima adozione come bandiera nazionale dalla Repubblica Cispadana.L'evento accadde in un salone del palazzo comunale di Reggio Emilia, chiamato poi Sala del Tricolore. Nel 1974, due studenti bolognesi, Luigi Zamboni e Giovanni Battista de
Storia della bandiera italiana
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Dall'unità d'Italia a oggi
Il 17 marzo 1861 venne proclamato il Regno d'Italia e la sua bandiera continuò a essere quella della prima guerra d'indipendenza. La mancanza di leggi portò alla realizzazione di vessilli diversi dall'originale, quasi arbitrari. Solo nel 1925 ci fu una legge, che definiva i modelli della bandiera nazionale e di Stato (con in aggiunta lo stemma della corona reale). Dopo la nascita della Repubblica, il 19 giugno 1946, un decreto legislativo, stabilì la foggia provvisoria della nuova bandiera, confermata dal'Assemblea Costituente e inserita nell'articolo 12 della Carta Costituzionale.
Il risorgimento
Nei tre decenni che seguirono, il vessillo tricolore venne soffocato dalla Restaurazione, ma continuò ad essere innalzato come emblema di libertà. Nella stagione del '48, la bandiera divenne simbolo di una riscossa nazionale. Il 23 marzo 1848, Carlo Alberto proclamò, alle popolazioni del Lombardo Veneto, l'inizio della prima guerra d'indipendenza. Allo stemma dinastico fu aggiunta una bordatura azzurra, per evitare che la croce e il campo dello scudo si confondessero con il bianco e il rosso delle bande del vessillo.
L'epoca napoleonica
La prima campagna d'Italia, condotta da Napoleone tra il 1796 e il 1799, sgretolò l'antico sistema di Stati in cui era divisa la penisola. Al loro posto sorsero numerose repubbliche giacobine democratiche: la Repubblica Ligure, Romana, Partenopea e Anconitana. Queste rappresentano la prima espressione d'indipendenza, che alimentarono il Risorgimento. Fu proprio in questi anni che la bandiera venne avvertita non più come segno dinastico o militare, ma come simbolo del popolo, delle libertà conquistate e, quindi, della nazione stessa.
01
Le tre epoche storiche
che hanno causato modifiche sulla bandiera italiana...
Napoleone invade i territori di Reggio e Modena, il 12 febbraio 1797 la Guardia Civica sfila con la bandiera conosciuta attraverso il disegno del cronista don Antonio Rovatti.
Il 23 marzo 1848, Carlo Alberto proclamò l'inizio della prima guerra d'indipendenza e la bandiera era costituita dal tricolore e dallo scudo di Savoia bordato in azzurro.
Il 24 marzo 1947 l'Assemblea Costituente stabilisce che la bandiera della Repubblica è il tricolore, formato da verde, bianco e rosso a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Dall'Unità d'Italia ad oggi
Risorgimento
Epoca Napoleonica
La bandiera italiana durante le tre epoche
Nella coccarda , creata da Luigi Zamboni e Giovanni Battista de Rolandis, il rosso ricordava la città d'origine di Giovanni, ovvero Castell'Alfero (Asti). Delle ipotesi, invece, affermano che il rosso sia legato al sangue versato dai soldati italiani nelle molte guerre a cui hanno preso parte.
Nella coccarda , creata da Luigi Zamboni e Giovanni Battista de Rolandis, il bianco ricordava la città d'origine di Luigi, ovvero Bologna. Delle ipotesi, invece, affermano che il bianco sia legato al colore delle nevi sulle montagne italiane.
Inizialmente il verde simboleggia i diritti naturali, cioè la libertà e l'uguaglianza. Durante l'epoca napoleonica, questo colore, prende un altro significato idealistico, cioè la speranza. Delle ipotesi affermano, invece, che il verde sia un tributo a Napoleone. Altre legano questo colre al verde dei prati e della macchia mediterranea italiana.
Bright White
Fern Green
Scarlet Red
Significato dei colori del tricolore
Il corbezzolo è una pianta tipica della macchia mediterranea, quindi molto presente in Italia. Tra le sue caratteristiche quella di avere contemporaneamente sulla pianta fiore e frutto.Ai patrioti del Risorgimento non sfuggì un particolare cromatico: foglie verdi, frutti rossi e fiori bianchi tutti insieme contemporaneamente sulla pianta. Ecco allora che il corbezzolo è considerato una pianta nazionale d’Italia.
Significato culinario:
La bandiera italiana ha anche un significato allegorico legato ai valori universali di giustizia, uguaglianza, e fratellanza. Il corretto utilizzo della bandiera italiana è sancito anche da una legge, che disciplina le modalità di esposizione e la difende da atti di vilipendio (articolo 292 del codice penale).
Significato allegorico:
Hanno anche un significato religioso legato alle tre virtù teologali: fede, speranza e carità. L’accostamento tra virtù e colori è di facile intuizione: il bianco è la fede, il verde la speranza e il rosso la carità.
Significato religioso:
Nasce dal discorso che fece Carducci in occasione del centenario della nascita della bandiera italiana. Il poeta paragonò, infatti, il tricolore a “le nevi delle alpi, l’aprile delle valli, le fiamme dei vulcani”.
Altri significati del tricolore
Significato poetico:
A Roma, presso il Palazzo del Quirinale, il cerimoniale prevede il cambio della Guardia d'onore in forma solenne con lo schieramento e la sfilata del Reggimento Corazzieri in uniforme di gala e della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo. Questo rito solenne viene svolto solamente in tre altre occasioni, durante le celebrazioni dell'Unità d'Italia (17 marzo), della Festa della Repubblica Italiana (2 giugno) e della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate (4 novembre). Inoltre, a Roma, in occasione delle Festa della Repubblica si svolge la tradizionale parata militare e sul Colosseo viene srotolata una maxi bandiera, un’operazione svolta dai Vigili del Fuoco.
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Giornata nazionale...
Per ricordare la nascita della bandiera italiana il 31 dicembre 1996 è stata istituita la Giornata nazionale della bandiera italiana, che è meglio conosciuta come Festa del Tricolore.Si festeggia ogni anno il 7 gennaio, le celebrazioni ufficiali sono organizzate a Reggio Emilia, città dove venne decretata la prima adozione ufficiale del tricolore come bandiera nazionale da parte di uno Stato italiano (la Repubblica Cispadana). A Reggio Emilia la Festa del Tricolore è celebrata in piazza Prampolini, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, che assiste all'alzabandiera sulle note dell'Inno di Mameli e rende gli onori militari a una riproduzione della bandiera della Repubblica Cispadana.
Bandiera navale di Stato
Bandiera navale civile
Bandiera navale civile
La bandiera militare porta lo stemma della Marina Militare: uno scudo, sormontato da una corona turrita e rostrata, che riunisce in quattro parti gli stemmi di quattro repubbliche marinare: quelle di Venezia (in cui il leone di San Marco porta la spada), Genova, Pisa e Amalfi.
La bandiera civile porta uno stemma identico a quello della Marina Militare, ma senza corona e in cui il leone di San Marco porta il libro.Al centro della banda bianca c'è lo stemma araldico, indicato senza corona turrita e rostrata e con il Leone di San Marco con libro.
la bandiera di Stato porta l'emblema della Repubblica Italiana.Al centro troviamo una stella, con sfondo un ingranaggio, perchè la Repubblica Italiana è fondata sul lavoro. Ai lati, invece, ci sono: a destra un ramo di quercia e a sinistra un ramo di ulivo.
Insegne navali
I primi brani musicali sul tricolore iniziarono a essere composti poco dopo la sua adozione ufficiale del 7 gennaio 1797. Il più famoso componimento musicale popolare scritto in questo periodo e dedicato alla bandiera italiana è "Al tricolore" La maggior parte dei brani musicali dedicati al tricolore italiano sono stati però scritti durante il Risorgimento. Il più famoso è "La bandiera dei tre colori", cantata in tutte le scuole primarie italiane per decenni.
Molti poeti del romanticismo trattarono la bandiera tricolore nelle loro opere letterarie, traendone accostamenti e simbolismi. Alcune di queste opere sono: "All'Armi, all'armi!" (1831) di Giovanni Berchet. "Il Brigidino" (1847) di Francesco Dell'Ongaro. "Il Canto degli Insorti" (1848) di Arnaldo Fusinato. Nella letteratura non tutti i richiami alla bandiera italiana celebrano il tricolore.
Dei famosi dipinti, il cui soggetto gira intorno al Tricolore, sono: "Pasquale Sottocorno all'assalto del Palazzo del Genio durante le Cinque Giornate di Milano" (1860) di Pietro Bouvier. "Carlo Alberto di Savoia al balcone di palazzo Greppi" (1848) di Carlo Bossoli. " Combattimento a Palazzo Litta" (metà XIX secolo) di Baldassare Verazzi. Il tricolore ricorre spesso nei quadri dei pittori italiani aderenti al futurismo, in particolare in quelli di Giacomo Balla.
Musica:
Letteratura:
Arte:
Il tricolore nell'arte, musica e letteratura
L'articolo 292 del codice penale italiano tutela la bandiera italiana, prevedendo il reato di vilipendio (sanzione di 3000 euro) di questa o di altri manufatti riportanti i colori nazionali.
Tutela giuridica:
La bandiera deve essere piegata secondo i confini delle bande di colore: prima la banda rossa e poi la banda verde devono essere piegate su quella bianca in modo da lasciare visibili solamente gli ultimi due colori citati; solo dopo va piegata ulteriormente in modo da coprire totalmente il rosso e il bianco con il verde, unico colore a dover essere visibile al momento della fine della chiusura del drappo.
Modalità di ripiego:
Il tricolore è spesso accompagnato dalla bandiera dell'Unione europea e dai vessilli degli enti locali. Nel caso di due bandiere esposte il vessillo verde, bianco e rosso va sulla destra, che è la posizione più importante, mentre se le bandiere sono dispari, il tricolore va al centro sempre per lo stesso motivo. La legge ne regolamenta anche le dimensioni: se esposta internamente agli edifici devono essere grande 100x150 cm, con l'asta lunga 250 cm; se sventolano all'esterno devono essere di 2x3 m oppure di 3x4,5 m, con l'asta alta 4 o 8 m a seconda se sia installata su un balcone oppure a terra. I vessilli tricolori esposti devono essere sempre in ottimo stato, interamente distesi e non devono mai toccare acqua o terra e nelle cerimonie pubbliche deve sfilare sempre per primo.
Modalità d'esposizione:
Nell'articolo 6, del decreto presidenziale nº 121 del 7 aprile 2000, che riprende la legge nº 22 del 5 febbraio 1998 ("Disposizioni generali sull'uso della bandiera della Repubblica italiana e di quella dell'Unione europea"), indica come deve essere disposta la bandiera italiana. Questa dev'essere esposta anche all'esterno di tutte le scuole di ordine e di grado, dalle università, dagli uffici postali, dai palazzi della giustizia, dalle operazioni di voto... Inoltre, la bandiera, deve esssere esposta all'esterno di tutti gli uffici pubblici, nel giorno della festa del Tricolore, Festa del lavoro, Festa della Repubblica Italiana...
Obbligo d'esposizione:
Normativa sul Tricolore
Grazie...