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La origini della lingua e della letteratura italiana - semplificato
letiziagagliardi
Created on December 7, 2020
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Transcript
le origini della lingua e della letteratura italiana
le lingue volgari
La diffusione del latino
i documenti in volgare
L'italiano che parliamo oggi è il risultato di una lenta trasformazione del latino, l'antica lingua di Roma.Nella diffusione del latino bisogna distinguere tra il latino parlato, che fu influenzato dalle lingue locali dei popoli conquistati da Roma, e il latino scritto, che invece si conservò uguale per molti secoli.
Con la fine dell'impero romano, anche la lingua cambiò: il latino perse la sua forza e fu sostituito dai dialetti locali, che si erano formati dall'unione tra latino e lingue locali. Nacquero così le lingue neolatine (cioè nuove dal latino) o romanze (ad esempio francese, italiano, spagnolo).
Queste lingue erano anche dette "volgari", ossia parlate dal popolo (vulgus=popolo in latino). I primi documenti in italiano volgare sono l'Indovinello Veronese (800d.C.) e la Carta di Capua (un giuramento pronunciato durante un processo) del 960 d.C.
quale volgare?
la LINGUA E la STORIA
la chiesa e il latino
Con la diffusione del volgare, il latino rimase una lingua conosciuta solo dai membri della Chiesa, a cui dobbiamo riconoscere il merito di aver conservato, grazie alla copiatura dei testi antichi, le opere scritte del mondo greco-romano.
Alla formazione del volgare italiano hanno contribuito molte lingue, che appartengono ai popoli che via via hanno invaso la nostra penisola: i Longobardi, gli Ostrogoti, i Franchi e gli Arabi.
In Italia si formarono volgari diversi praticamente in ogni regione. Ma quello che i poeti e gli scrittori scelsero come modello, come volgare da preferire a tutti gli altri esistenti, fu il volgare fiorentino.