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doping Marco Pantani
Allegra Tesi
Created on December 2, 2020
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Transcript
SOSPETTO DEL DOPING Il 5 giugno 1999 Marco Pantani, “il Pirata”, fu sottoposto a sorpresa insieme ad altri corridori ai controlli anti-doping. I test riscontrarono in Marco valori di ematocrito molto alti; quasi il 52% contro il 50% consentito dai regolamenti internazionali; questo significava che il sangue si era arricchito di ossigeno per garantire più energia ai muscoli. Dal 1989 era disponibile un farmaco chiamato EPO (Eritropoietina), un ormone che controlla la produzione di globuli rossi nel sangue, usato in medicina per curare le anemie croniche gravi. Dato che i globuli rossi servono per trasportare ossigeno ai tessuti corporei, in alcuni sport in cui è richiesta una grande resistenza, gli atleti lo usano per doparsi sperando di aumentare il numero dei loro globuli rossi, così da incrementare il livello di ossigeno (combustibile che i tessuti utilizzano per bruciare gli zuccheri) nei muscoli e quindi avere più energia e maggiore forza e resistenza. L’utilizzo dell’Eritropoietina ha cambiato il doping, perché ha sostituito la pratica dell’autotrasfusione. In pratica, prima della diffusione dell’EPO, alcuni sportivi si facevano prelevare grandi quantità di sangue; questo veniva trattato per separare i globuli rossi, veniva congelato e poi iniettato di nuovo nell’atleta (anche durante le competizioni). Marco Pantani in seguito ai risultati dei test fu sospeso per 15 giorni ed escluso dal Giro d’Italia e questa vicenda rappresentò la morte sportiva del campione del ciclismo italiano. Il doping è un atto sportivo illecito; va contro l’etica dello sport e rappresenta un pericolo per la salute dell’atleta perché usare farmaci per scopi differenti da quelli terapeutici su una persona sana vuol dire esporla ad effetti collaterali.