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Villa Almerico Capra
martina vestrini
Created on November 30, 2020
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Transcript
Palladio
Villa almerico capra
Mappa
Villa Almerico - Capra
detta "La Rotonda"
Villa Almerico Capra detta La Rotonda (conosciuta anche come Villa Capra) è una villa veneta situata a ridosso della città di Vicenza, poco discosta dalla strada della Riviera Berica. Fatta costruire da Paolo Almerico, che la commissionò ad Andrea Palladio nel 1566-1567, fu completata da Vincenzo Scamozzi nel 1605 per i due fratelli Capra, che avevano acquisito l'edificio nel 1591. La Rotonda, come divenne nota in seguito, è uno dei più celebri ed imitati edifici della storia dell'architettura dell'epoca moderna; è senza dubbio la villa più famosa del Palladio e, probabilmente, di tutte le ville venete. Fa parte dal 1994 dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Indice
- Architettura
- Ispirazione
- Progetto
- Completamento e modifiche
- Descrizione interno
- Rapporto con il paesaggio
- Storia recente
Architettura
- modello ideale dell'archtettura di Palladio, inserendo forme auliche in un'architettura fondamentalmete civile
- soluzione spaziale che era riservata ad alcuni tipidi edifici e alle liturgie religiose
- linguaggio architettonico mutato dalla classicità
- matrice planimetrica circolare e pianta centrale impostata su un quadrato i cui vertici sono rivolti ai quattro punti cardinali
- struttura sormontata da una cupola che termina con una lanterna
- architettura rinascimentale
- costruita per essere asimmetrica a se stessa
pianta centrale
I vari livelli
Attico (originariamente adibito a granaio)
Piano nobile
Pianterreno di servizio
Ispirazione
vs
VILLA ALMERICO-CAPRA, Vicenza
PANTHEON, Roma
Particolari
Il nome Almerico deriva dal committente Paolo Almerico. FU COMPLETATA DA VINCENZO SCAMOZZI NEL 1605 PER I FRATELLI CAPRA. CHE AVEVANO ACQUISITO L'EDIFICIO NEL 1591
progetto
Villa Americo Capra è una residenza suburbana con funzione di rappresentanza, ma anche tranquillo rifugio di meditazione e studio
- edificio quadrato, completamente simmetrico inscrivibile in un cerchio perfetto
- Descrivere la villa come "rotonda" è tecnicamente inesatto perchè la pianta dell'edificio non è circolare piuttosto l'intersezione di un quadrato con una croce greca
- L'aula centrale e tutte le altre stanze sono proporzionate con precisione mtematica in base alle regole proprie dell'architettura di Palladio
- La sale centrale rotonda è il centro nevralgico della composizione e viene allargata verso l'esterno, nei quattro pronai ionici
Completamento e modifiche
Né Andrea Palladio né il proprietario Paolo Almerico videro il completamento dell'edificio, malgrado questo fosse già abitabile nel 1569. Palladio morì nel 1580 e fu così un secondo importante architetto.
- Vincenzo Scamozzi, ingaggiato come secondo architetto, concluse il lavoro nel 1585 con la costruzione della cupola sormontata dalla lanterna.
- Scamozzi, ispirandosi al Pantheon, adottò invece una volta più bassa con un oculo che doveva essere a cielo aperto e apportò altre limitate modifiche al progetto.
- Lo Scamozzi aggiunse gli annessi rustici esterni (la barchessa, staccata dal corpo principale) per le funzioni agricole, non previste nel progetto originario.
Interni
Le decorazioni degli sono state realizzate durante un lungo periodo di tempo e di alcune l'attribuzione non è certa, come ad esempio la decorazione dei soffitti, della quale è dubbia la partecipazione di Alessandro Vittoria. Tra i quattro principali saloni del piano nobile vi sono la sala ovest, decorata con affreschi di tema religioso, e il salone est, nel quae è rappresentata allegoricamente la vita del primo proprietario Paolo Almerico, con le sue numerose qualità ritratte in affresco. Il luogo più importante e notevole della parte interna della villa è certamente la sala centrale, di forma circolare, che si sviluppa a tutt'altezza fino alla cupola. Il soffitto semisferico è decorato da affreschi di Alessandro Maganza, anche qui troviamo allegorie legate alla vita religiosa e alle virtù di essa. I quattro anditi di ingresso sono affrescati da Louis Dorigny e presentano, inoltre, sovrapporta barocchi in stucco.
Interni sala centrale
Affreschi sulle pareti del piano alto, attico. Opera di Anselmo Canera, Bernardino India, Alessandro Maganza
Decorazione della cupola semisferica, opera di Ottavio Ridolfi e Domenico Fontana
Rapporto con il paesaggio
La villa fu consapevolmente progettata per essere in perfetta armonia con il paesaggio. Nonostante essa possa sembrare perfettamente simmetrica, non è così. Vennero infatti attuate delle deviazioni, così che l'edificio si adattasse perfettamente all'ambiente e alla topografia delle campagne vicentine circostanti.
Santuario sul Monte Berico,Vicenza
Ci sono delle variazioni nelle facciate, nell'ampiezza dei gradini, nei muri di contenimento. Così facendo la simmetria dell'architettura dialoga con l'asimmetria del paesaggio, per creare nell'insieme una particolare armonia. L'ambiente che circonda la villa offre una visione panoramica di alberi, prati e boschetti, con Vicenza distante all'orizzonte. La loggia settentrionale è inserita nella collina come termine di una strada carrabile che corre dal cancello principale. Quando ci si avvicina alla villa da questa parte, si riceve l'impressione deliberata che sia stia ascendendo dal basso a un tempio sulla sommità. Allo stesso modo, in senso inverso, dalla villa si nota il santuario (all'epoca una piccola chiesa) sulla città dalla cima di Monte Berico, che unifica così la villa e la città.
Santuario sul Monte Berico,Vicenza
Storia Recente
La villa appartiene alla famiglia Valmarana dal 1912, che grazie alla fondazione "La Rotonda" da essi creata, ne cura i continui interventi manutentivi per preservarne la bellezza. Nel 1994 la villa è stata inserita, insieme ad altre strutture della città di Vicenza "città del Palladio", nell'elenco dei Patrimoni dell'umanita dell'UNESCO
La Rotonda
Piccolo colle vicino a Vicenza
1567-1605
Pianta centrale impostata su un quadrato
3 livelli sviluppati verticalmente
Scalinata, colonnato sovrastato dal frontone
Nessuna
inserita nel mezzo delle colline vicentine
elementi rinascimentali
Abitativa
Pantheon
Casa bianca, Villa Pisani