Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
Le spigolatrici di Jean-François Millet
prd.bsc07
Created on November 28, 2020
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
Transcript
le spigolatrici
di Jean-François Millet
Studente: Bosco Paride Classe: 3^E
Data 28/11/2020
Indice
07. Storia dell'opera
04. Iconologia
01. Informazioni
08. Bibliografia
05. Il realismo
02. Iconografia
06. Millet
09. Ringraziamenti
03. Stile
.01
Informazioni
Autore: Millet, Jean-François (1814-1875)Titolo: Le spigolatrici Periodo: Realismo (XIX secolo) Datazione: 1857 Classificazione: dipinto Tecnica e materiali: Olio su tela Dimensioni (cm): 83,5 x 110 Luogo di conservazione: Musée d′Orsay, Parigi, Francia
.02
Iconografia
Tre spigolatrici sono chine sul campo appena mietuto e raccolgono le poche spighe cadute a terra. Due di loro hanno la schiena curva e scelgono accuratamente il raccolto. La donna di destra invece si sta rialzando per riporre sulla sacca frontale i chicchi. Sullo sfondo sono pronti grandi covoni di grano sopra i quali alcuni operai continuano a sistemare le piante raccolte. Un carretto è fermo al centro per essere caricato. Alla sua destra poi i mietitori si affannano per unire i fasci da sporgere agli operai sui covoni. All’estrema destra, davanti alle case, un uomo a cavallo è fermo e controlla il procedere del lavoro. Si tratta probabilmente del proprietario o di una persona di sua fiducia.
.03
Stile
La posizione delle tre spigolatrici protagoniste del dipinto è una rappresentazione dinamica del lavoro compiuto ripetutamente per raccogliere le spighe cadute. I colori sono caldi, maggiormente in secondo piano dove il sole pieno crea una illuminazione diretta. In primo piano, invece, le spigolatrici sono illuminate da una luce quasi radente che crea un chiaroscuro scultoreo. Alcune parti del loro corpo sono molto volumetriche come le spalle, le mani e il capo coperto dal fazzoletto.
.04
Iconologia
Le donne di Millet sono estremamente reali ed i particolari mostrano la sua grande attenzione per i dettagli. Ad esempio, le mani delle protagoniste sono arrossate e deformate per il duro lavoro; sono le mani di chi ha lavorato per anni nella terra, che non hanno nulla a che fare con le mani perfette delle donne nobili. Mostrando questi particolari, Millet non vuole far provare pietà per le protagoniste, ma è come se volesse donare un significato epico al loro lavoro, quasi come se fosse un’impresa degna da eroi. La grandezza delle donne è sporpozionata rispetto al resto della scena: sono loro le protagoniste assolute del quadro, bloccate in delle scomode posizioni per il loro durissimo lavoro quotidiano. Millet le dipinge volontariamente così grandi sempre per elevare il tono della rappresentazione: questo, insieme alle mani arrossate e gli altri particolari sono elementi che conferiscono un’aura eroica alle spigolatrici.
.05
Il Realismo
Questa opera appartiene al movimento artistico del Realismo. Il Realismo è una corrente artistica che nasce in Francia attorno al 1840 quando una nuova coscienza civile spinge gli artisti a denunciare le difficili condizioni di vita dei più umili. I pittori rappresentano temi legati al alvoro, alle lotte di operai e contadini, alle scene di vita quotidiana, dove i principali soggetti sono personaggi reali.
.06
Millet
Primo di otto figli, Jean-Francois Millet è uno dei maggiori esponenti del Realismo in Francia. Nacque da una coppia di contadini molto religiosi. All'età di diciannove anni inizia a prendere lezioni di pittura e di disegno, senza trascurare il duro lavoro nei campi. Nel 1837 grazie ad una borsa di studio raggiunge Parigi dove entra all'École des Beaux-Arts ed inizia la sua carriera di pittore con alterne fortune al Salon. Inizialmente indirizzato al ritratto, gradualmente si dedicò ad una realistica rappresentazione della natura. Millet si dedica all'osservazione della campagna e dei suoi abitanti, che assumono nella sua pittura una forza ed un vigore di grande dignità sovrastando un paesaggio molto spesso atemporale e mitizzato. La dignità, il rigore e le dure condizioni della vita nei campi dei suoi personaggi assumono le connotazioni principali delle opere di Millet. Nell'ultimo decennio di vita i paesaggi rappresentati dal maestro subiscono delle forti influenze dal suo soggiorno in Normandia. Millet si spense presso la cittadina di Barbizon nel 1875 tra stima ed ammirazione tanto da ricevere anche la nomina di Cavaliere della Legion d'Onore.
.07
Storia dell'opera
Jean-François Millet fu molto affezionato alla sua terra e ai lavoratori dei campi. Per dieci anni studiò attentamente il lavoro delle spigolatrici e il risultato delle sue osservazioni è il dipinto Le spigolatrici (Des glaneuses). L’opera fece parte della collezione Binder. Nel 1865 passò poi alla collezione Paul Tesse di Parigi. Dal 1867 al 1889 fu quindi di proprietà di Ferdinand Bischoffsheim. Fino al 1890 fece poi parte della collezione di Mme Pommery che lo donò in tale data allo Stato. Giunse quindi al Museo del Louvre. Si trova al musée d’Orsay dal 1986.
.08
Bibliografia
- https://www.arteworld.it/le-spigolatrici-millet-analisi/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Le_spigolatrici_(Millet)
- https://www.musee-orsay.fr/it/collezioni/operecommentate/cerca/commentaire_id/des-glaneuses-341.html?no_cache=1
I siti utilizzati per questa ricerca sono riportati nel riquadro a fianco.
.09
Ringraziamenti
Grazie per l'attenzione