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Piramo e Tisbe
riccardopaparella69
Created on November 22, 2020
realizzato da Fabio Paparella
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Transcript
Il mito di Piramo e Tisbe
Una storia d'amore trasformatasi in tragedia
01 Il mito
Popolarità ed ambientazione
Il mito di Piramo e Tisbe è probabilmente uno dei racconti più affascinanti dell'antica Grecia, con il proprio romanticismo e la propria tragicità, e ancora oggi incanta migliaia di persone. Esso fu reso celebre da Ovidio, importante poeta romano, nelle "metamorfosi", poema epico-mitologico, che poneva come ambientazione la città mesopotamica di Babilonia, nonostante svariate fonti della tarda antichità descrivano la Cilicia, regione geografica oggi risalente all'Anatolia meridionale, come il luogo dove si svolsero le vicende narrate.
02 La trama
Due innamorati, due sventurati
I protagonisti del mito, Piramo e Tisbe, sono due giovani perdutemente innamorati gli uni degli altri, il cui amore è però contrastato dalle famiglie, ritrovandosi così costretti a parlare attraverso una crepa nel muro, desiderando disperatamente di poter vivere un giorno lontano finalmente assieme, senza dover più mantenere nascosti i propri sentimenti al mondo intero. Per questo motivo, i due preparono una fuga d'amore, lasciando i propri parenti e potendo infine vivere la propria vita. Nonostante ciò, Tisbe, giunta sul luogo dell'incontro, che si trovava vicino ad un gelso, viene aggredita da una leonessa, riuscendo a mettersi in salvo e perdendo nella fuga un drappo ,macchiato poi dal sangue della belva stessa, che colava dalle proprie fauci. Sopraggiunto sulla scena, Piramo, dopo aver ritrovato il drappo e credendo la propria amata morta, decise di suicidarsi lanciandosi sulla propria spada. Disperata per la perdita del proprio compagno, Tisbe, che aveva ritrovato Piramo in fin di vita,riuscendo a fargli aprire gli occhi sussurandogli il proprio nome e vedendolo morire nelle sue braccia, decise a sua volta di togliersi la vita. Le stesse divinità, intenerite dal dolore dei due sventurati, decisero, secondo la versione ovidiana, di trasformare i frutti del gelso sotto il quale i due innamorati si erano tolti la vita di colore vermiglio. Secondo altre fonti e versioni, invece,essi furono trasformati rispettivamente in un fiume e in una fonte.
Piramo e Tisbe, di Gregorio Pagani
1) Titolo dell'opera: Piramo e Tisbe
2) Autore: Gregorio Pagani
3) Data: 1605
4) Collocazione: Firenze, galleria degli uffizzi
6) Tecnica: olio su tela
Grazie mille per l'attenzione
Presentazione realizzata da Fabio Paparella