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Leopardi e la luna

chiararaccampo02

Created on November 21, 2020

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Transcript

Leopardi

Il poeta della Luna

di Chiara Raccampo

Leopardi e la luna

Leopardi è per eccellenza nella nostra letteratura il poeta più "lunare" e amante dei notturni. Infatti, durante tutto l'arco della sua vita, ha coltivato nei suoi scritti con continuità e tenerezza l'immagine lunare, attribuendole funzioni e significati in conformità al proprio mondo interiore. Le lune leopardiane hanno così inspirato molti scrittori e lasciato tracce luminose fino nell'immaginario della letteratura moderna.

La natura

Pessimismo cosmico 1822

Pessimismo storico 1819

Forza puramente meccanica, indifferente; causa di sofferenze per gli individui. Natura matrigna

Forza materna e benevola, origine di belle illusioni.

VS

Panorama culturale

Il pensiero leopardiano si sviluppa durante il Romanticismo, anche se negli scritti di Leopardi possiamo trovare non solo temi romantici, ma anche motivi illuministi.

La luna nei secoli

Nel settecento si accentuò l'interesse per la natura, non come luogo immutabile, ma come ambiente in continua relazione con l'uomo che la vive, la percepisce, la modifica. Il nuovo rapporto con la natura si esprimeva nel campo artistico in una produzione in cui la descrizione dell'oggetto veniva caratterizzata dalle emozioni soggettive, rese spesso attraverso le variazioni di luce.

La luna nei secoli

Sono numerose le opere che si soffermano sugli effetti della notte, quando la quiete e il silenzio liberano l'uomo verso la contemplazione e, allo stesso tempo, lo espongono alla paura e al turbamento.

La visione naturale, nel tradursi in stato d'animo, può sconfinare dal piano realistico al turbamento fantastico, in cui si alternano malinconie, riflessioni, stupori e terrori.

Analisi delle opere di Leopardi

Alla luna

La sera del dì di festa

Canto notturno di un pastore errante dell'Asia

Il tramonto della luna

La sera del dì di festa

Alla Luna

Canto notturno di un pastore errante dell'Asia

Il tramonto della luna

La luna

La luna è una specie di specchio per l'uomo, in cui esso si guarda riflettendosi. Ovvero l'uomo riflette su di sè, è un avvio di autocoscienza, un guardare rovesciato, di cui l'astro è il simbolo.

La luna rappresenta quindi ciò che è diverso dall'uomo, per quanto possa essere simile a lui, cioè soggetta alle stesse leggi che regolano la vita. La luna è simolo della natura alla quale l'uomo insieme appartiene e non appartiene.

La luna è un'immagine del deserto, che a sua volta sta per il "solido nulla" che è la realtà ultima dell'universo e del tempo.

La luna rappresenta il contrasto tra il femminile e il maschile del poeta. Infatti, riprendendo un tema classico, la luna può essere assimilata ad una figura femminile.

Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa luna?

Canto notturno di un pastore errante dell'Asia

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