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Le opere di Seneca

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Created on November 21, 2020

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Le opere di Lucio Anneo Seneca

"Quando a un europeo capita qualcosa di male, non c'è altra risorsa che leggere un filosofo di nome Seneca"Montesquieu

Seneca è considerato uno degli esponenti più illustri della cultura latina. Nel corso della sua vita scrisse numerose opere, che possiamo raggruppare per generi:

I Trattati

I Dialogi

Gli Epigrammi

Le Tragedie

Le Epistole

Satira menippea

I Dialogi

  • I Dialoghi (in latino "Dialogi") sono 10 OPERE, che si sviluppano in 12 LIBRI ) .
  • La datazione di molti dei Dialogi è incerta.
  • Il titolo "Dialogi" è improprio: questi dialoghi non hanno l'impianto del dialogo vero e proprio, ma adottano quello della DIATRIBA CINICO-STOICA.
  • I temi affrontati sono ESISTENZIALI e FILOSOFICI.
  • I Dialogi di Seneca si possono dividere in due grandi sezioni: I DIALOGHI DI IMPIANTO CONSOLATORIO e I DIALOGHI-TRATTATI.

"Il saggio deve essere equilibrato , e per agire da forte deve far ricorso alla forza, non all'ira" (Seneca in "De Ira")

I Dialogi

Dialoghi-trattati

Dialoghi di impianto consolatorio

De Ira De Brevitate vitae De Vita beata De Tranquillitate animi De Otio De Providentia De Costantia Sapientis

Consolatio ad Marciam Consolatio ad Helviam matrem Consolatio ad Polybium

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I Trattati

"Quella che ha destato uguale ammirazione nei più grandi così come nei più umili è la tua clemenza; i beni, infatti, ciascuno se li aspetta maggiori o minori in proporzione alla sua condizione personale; dalla clemenza, invece, tutti sperano lo stesso; e non c’è nessuno che si compiaccia tanto della sua innocenza da non rallegrarsi poi di stare al cospetto della clemenza, indulgente di fronte agli errori umani"(Seneca in "De Clementia")

  • Sono 3 TRATTATI:
  • Non si differiscono molto dai Dialogi se non nei contenuti, che sono più compatti
  • Anche qui l'autore adotta la DIATRIBA CINICO-STOICA

-De Clementia -De Beneficiis -Naturales Questiones

La satira menippea: l' Apokolokyntosis

  • La satira menippea è un genere creato da Menippo di Gàdara; caratterizzato dalla MESCOLANZA DI VERSI IN PROSA e dall'ALTERNANZA DI CONTENUTI SERI E SCHERZOSI
  • è un genere che piace molto ai soldati
  • L'opera è un paphlet scritto in occasione della morte di Claudio (54 d.C.)
  • Ha come titolo latino "Ludus de morte Claudii", mentre come titolo greco "Apokolokyntosis". Quest'ultimo ha un'interpretazione incerta; probabilmente significa "trasformazione in zucca"
  • Lo scopo dell'opera è non solo di abbattere le grandi paure della popolazione romana, ma anche di esaltare il nuovo imperatore Nerone

"Allora Mercurio [...]chiama in disparte una delle Parche e le dice: '[...]Lascia che abbiano ragione per una volta gli astrologi, che, da quando è diventato imperatore, non passa anno, non passa mese, che non lo spediscano all’altro mondo.(Seneca nell' "Apokolokyuntosis")

Le Epistole: le Epistulae morales ad Lucilium

  • Le Epistulae morales ad Lucium sono l'opera filosofica più importante di Seneca
  • Sono 124 LETTERE, distribuite in 20 LIBRI; vennero scritte dopo il ritiro all'attività politica, dal 62 al 65 d.C.
  • Sono indirizzate non solo a Lucilio, ma anche ai posteri; sono quindi EPISTOLE LETTERARIE, ma non fittizie
  • Essendo epistole letterarie, queste fanno RIFERIMENTI a fatti e circostanze della VITA QUOTIDIANA e hanno un TONO COLLOQUIALE
  • Seneca esorta Lucilio all'OTIUM letterario e a lasciare le occupazioni politiche e sociali, per dedicarsi al raggiungimento della SAPIENTIA e della VIRTU'
  • Seneca invita Lucilio all'ADESIONE allo STOICISMO e EPICUREISMO
  • Altri temi dominanti sono IL TEMPO e LA MORTE; non conta quanto si vive ma come si vive
  • Seneca vede la divinità nel LOGOS

"Leggi dunque sempre i migliori scrittori, e, se qualche volta vorrai cambiare, non dimenticarti di ritornare poi a quelli di prima: cerca in essi conforto per non temere la povertà, la morte e tutti gli altri mali."(Seneca in "Epistulae morales ad Lucilium", libro II lettera II)

Le tragedie

  • Seneca è l'unico poeta tragico latino di cui si siano conservate le opere intere
  • Vennero scritte sotto Nerone
  • Di lui ci sono state tramandate 10 TRAGEDIE: 9 coturnate e 1 pretesta (Octavia)
  • In quasi tutte le tragedie c'è la figura del tiranno, ma il teatro di Seneca non è un teatro di opposizione ma di ESORTAZIONE ad esso
  • Seneca mette in scena le paure ancestrali e il rovinoso furor
  • Con Seneca per la prima volta vengono messi in scena i delitti e gli atti di sangue. Per tale motivo si pensa che vennero composte per la sola lettura
  • Il pathos e il gusto dell'orrido hanno FINALITA' MORALI (clementia)
  • Condensazione del pensiero in sententiae

"Ercole: [...]Temer di morire è grande viltà!"(Seneca in "Hercules Furens")

Gli Epigrammi

  • Sono stati ritrovati all'interno di una raccolta di poesie della tarda età imperiale
  • La loro autenticità è messa in dubbio
  • Sono circa una settantina, in distici elegiaci
  • Comprendono carmi encomiastici, elogi, poesie d'amore e componimenti d'occasione

(primo epigramma della raccolta)