Donatello e il Banchetto di Erode

IL BANCHETTO DI ERODE

Donatello, Convito di Erode, bronzo dorato, 60 x 60 cm, Siena, Battistero, fonte battesimale

Storia

La fonte bettesimale del battistero del Duomo di Siena venne decorata non solo da Donatello, ma anche da altri artisti come il Ghiberti, Jacopo della Quercia e Turino di Sano. Donatello venne chiamato nel 1425 e due anni dopo finì la formella. questo fu il primo incarico del padre del rinascimento fuori dalla città, questo a dimostrazione del fatto che era diventato noto e che sapeva usare con maestria già molti tipi di materiale, in questo caso l'oro.

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Il soggetto rappresentato

Nella formella vengono rappresentate diverse scene descritti nei Vangeli di Matteo e Marco. Queste scene sono tre e vengono raffigurate su tre piani grazie all'uso dello spazio interno del palazzo e delle sue stanze raffiguarante ognuna diverse vicende dal punto di vista cronologico. Nella stanza centrale viene raggigurata la fine della danza di Salomè, figlia di Erodite, che incanta il re che le promette che farà tutto ciò che vuole. nella scena più vicina troviamo la consegna della testa del Battista ai vari commensali tra cui Erode, Erodiade e Salomè che si sconcertano vedendo la testa mozzata. Nella scena più lontana troviamo invece il servitore che porge alle due donne la testa su un piatto.

TECNICA E STILE

Donatello per descrivere le tre scene fa un uso magistrale di quelle che dovrebbero essere le stanze del palazzo di Erode. Infatti le suddivide secondo le scene raggifurandone una per ognuna, visibili grazie all'apertura di archi sulle pareti creano aperture a cannocchiale. Inoltre l'artista pone il punto di fuga al centro della composizione, sgombro dai personaggi. Poi l'artista rende gli spazi misteriosi e inquetanti che lo spettatore non riesce a vedere con chiarezza. A questo contribuiscono anche le piastrelle poichè hanno una forte inclinazione verso l'alto, anche se poste in maniera del tutto corretta a causa del punto di vista prospettico ravvicinato e la tecnica dello "stiacciato", tecnica grazie al quale l'artista riesce a dare la profondità ai vari personaggi.Caratteristica tipica di Donatello è anche quella di dare una forte caratterizzazione ai personaggi tramite l'espressività e i gesti. anche in questa caso i personaggi alla vista della testa mozzata rimangono sconvolti e inorriditi. Esempio lampante è lo stesso Erode che alza le mani sconvolto e pentito per ciò che a fatto, poi Erodiade chi invece invita il marito ad accettare la punizione inflitta al Battista. Azione anch'essa fortemente espessiva è quella del invitato che si copre il volto con le mani per non vedere.

Punti principali

• Caratterizzazione dei personaggi
• Espedienti artistici usati
• Come è resa la prospettiva