Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

Roma: monarchia e repubblica

Sara Aschelter

Created on October 13, 2020

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

Prof.ssa Sara Aschelter

ROMA

L'epoca monarchica (753 a.C. - 476 d.c.)

START

Prof.ssa Sara Aschelter

Indice

01. FONDAZIONE

05. repubblica

09. GUERRE PUNICHE

02. leggende

06. PATRIZI E PLEBEI

10. LA SOCIETà ROMANA DOPO LE CONQUISTE

03. LA MONARCHIA

07. LA PLEBE SI RIBELLA

04. confronto

08. CONQUISTA DELL'ITALIA

11. CONTATTI

Prof.ssa Sara Aschelter

introduzione

La fondazione di Roma

Intorno al II millennio a.C., i Latini, popolo d'origine indoeuropea, si stanziano nel Lazio. Sorsero numerosi villaggi, fra cui Alba Longa (attuale Castel Gandolfo), governati ciascuno da un re. Intorno al X secolo a.C., Alba Longa si pose al comando di una lega, la Confederazione latina che acquistò il predominio nel Lazio.

Una fondazione leggendaria

Il poeta latino Virgilio (I secolo d.C.), su iniziativa di Augusto, compose un'opera encomiastica, il cui obiettivo era quello di esaltare Roma e le sue origini mitiche. Secondo Virgilio, Enea, eroe troiano sopravvissuto alla distruzione della propria città per opera degli Achei, fuggì insieme all'anziano padre Anchise e al figlioletto Ascanio (o Iulo) sulle coste del Lazio. Il figlio di Enea, Iulo, fondò la città di Alba Longa e ne divenne il primo re. Iulo inizia dunque la stirpe dalla quale discenderanno anche Romolo e Remo, due gemelli abbandonati e allevati secondo la leggenda da una lupa. In seguito a una lite, Romolo uccide Remo e il 21 aprile 753 a.C. fonda la città di Roma.

Prof.ssa Sara Aschelter

Prof.ssa Sara Aschelter

I sette re di Roma

Re etruschi

  • ROMOLO: fondatore di Roma, incoraggiò la fusione dei gruppi Romani e Sabini;
  • NUMA POMPILIO: d'origine sabina, il suo governo fu pacifico: costruì templi e altari, istituì gli ordini sacerdotali, organizzò il calendario e stabilì le cerimonie. A Numa corrisponde la fase delle prime leggi.
  • TULLO OSTILIO: romano, coinvolse il regno in continue guerre con i popoli vicini. Prime conquiste romane.
  • ANCO MARZIO: sabino, nipote di Numa Pompilio, portò avanti le guerre del suo predecessore per le conquiste di Roma.
  • TARQUINIO PRISCO: introdusse usi e costumi degli etruschi; fece costruire la Cloaca Maxima (grande fogna) e abbellì la città con monumenti. Con Tarquinio Prisco, il Lazio è assoggettato a Roma.
  • SERVIO TULLIO: costruì le cosiddette "mura serviane", cinta muraria di 11 km e diede vita a un'importante riforma delle leggi di Roma.
  • TARQUINIO IL SUPERBO: tiranno, sconfisse molti popoli vicini e strinse accordi coi Cartaginesi. L'aristocrazia romana si rivoltò, trovando anche l'appoggio dei ceti popolari. Cacciato dalla città nel 509 a.C., venne abolita la monarchia.

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Repubblica

    Monarchia

    In epoca monarchica, è il re a detenere tutti i poteri dello Stato: esecutivo, militare, legislativo, giudiziario, religioso. Il re è affiancato da due assemblee: - SENATO: aristocratici scelti dal re, approvano o respingono le decisioni del re. - COMIZI CURIATI: cittadini scelti dalle 30 curie in cui era suddivisa la popolazione. Dichiarano guerra, eleggono il re, approvano o respingono leggi.

    Nella Repubblica, i vari poteri sono divisi tra i magistrati (che ricoprono magistrature): - CONSOLI: potere esecutivo e militare; - COMIZI: potere legislativo; - PRETORI: potere giudiziario; - PONTEFICE MASSIMO: potere religioso.

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Istituzioni monarchiche

    Per conoscere e approfondire le istituzioni dell'età monarchica, clicca su "+ info" qui a destra.

    + info

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Età repubblicana

    Nel 509 a.C. una congiura di aristocratici depone l'ultimo re di Roma, Tarquinio il Superbo. Pochi anni dopo, dovette affrontare i popoli confinanti, che temevano il troppo potere di Roma. La neonata repubblica sconfisse gli Etruschi, i Volsci, gli Equi e i Latini, battutti nella battaglia del lago Regillo (496 a.C.). Tuttavia, tre anni dopo (493 a.C.) Roma decise di stipulare con i Latini un'alleanza difensiva, il Foedus Cassianum, in caso di attacco esterno. Oltre che dai conflitti che la impegnavano con le popolazioni vicine, Roma fu scossa anche da conflitti interni.

    + info

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Mappa concettuale

    "...è la plebe romana una tal belva | che, come manco il pensi, apre gli artigli | e inferocita ciecamente sbrana | del par chi l'accarezza e chi l'offende. | Oggi t'adore e domani t'uccide | per tornar poscia ad onorarti estinto."

    V. Monti

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Patrizi e plebei

    Le magistrature nella prima epoca repubblicana erano controllate dagli aristocratici (nobili), chiamati patrizi. Ma chi erano i patrizi? Essi appartenevano alle famiglie più facoltose dell'età monarchica, che grazie alle loro ricchezze avevano collaborato con il re. Anche quando si passerà a una nuova forma di governo repubblicana, gli aristocratici conserveranno il poetere: SOLO loro potevano essere eletti magistrati. Ma da chi era composta la maggioranza della popolazione? Agricoltori, commercianti e piccoli artigiani costituivano la plebe, che non godeva degli stessi diritti dei patrizi (non potevano essere eletti magistrati)

    + info

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Bonus civis est, qui non potest pati eam in sua civitate potentiam quae supra leges esse velit.

    Marco Tullio Cicerone

    Prof.ssa Sara Aschelter

    I plebei si ribellano

    I plebei, esclusi dalle cariche pubbliche e senza voce politica, si ribellano ben presto all'oligarchia aristocratica.Dal 494 a.C. al 287 a.C. la plebe otterrà importanti riconoscimenti e incarichi: guarda il video per una mappa concettuale completa.

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Prof.ssa Sara Aschelter

    La conquista dell'Italia

    I primi anni della Repubblica sono contrassegnati dagli scontri con le popolazioni confinanti: Roma ben presto sconfigge e annette i territori degli Etruschi, dei Sanniti e di Taranto, sconfiggendo anche Pirro, re dell'Epiro (Albania) alleato di quest'ultima.

    + info

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Le guerre puniche

    Ben presto, Roma fu impegnata anche fuori dall'Italia: Cartagine, fondata dai Fenici sulle coste settentrionali dell'Africa, aveva un'importante flotta militare ed era interessata al commercio nel Mediterraneo, che i Romani consideravano "mare nostrum". I Romani si scontrarono con i Cartaginesi in quelle che sono passate alla storia come le tre guerre puniche, ottenendo successi e territori (Sicilia, Sardegna e Corsica).

    Annibale

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Come cambia la società?

    Dopo le guerre in Italia e contro Cartagine, la società romana cambia. Gli uomini avevano abbandonato le terre per combattere, gli schiavi li avevano sostituiti nei latifondi: si verificano squilibri economici e tensioni sociali in seguito all'acquisizione di nuove ricchezze. Per andare incontro alle esigenze dei piccoli proprietari terrieri, i fratelli Tiberio e Caio Gracco cercheranno di far approvare riforme in loro favore, ma verranno poi perseguitati e uccisi.

    L'aristocrazia romana si divide ora tra: - OPTIMATES, conservatori, hanno il Senato come punto di riferimento; - POPULARES, cavalieri, si appoggiano al popolo. I populares riescono a far prevalere le loro ragioni: è eletto console MARIO.

    Prof.ssa Sara Aschelter

    Buono studio!