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Webinar Matematica attiva e inclusiva
Matematica in gioco
Created on May 11, 2020
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Transcript
Learning experience
Matematica attiva ed inclusiva
START
di cosa parleremo?
Didattica della matematica per i BES
Universal Design for Learning
Lezione di matematica UDL
Stili di apprendimento
Stili cognitivi
Esempio di attività
universal design for learning
I tre principi
Proporre molteplici forme di rappresentazione (per esempio pensando a disabilità sensoriali, DSA, differenze linguistiche e culturali). Gli studenti differiscono nel come comprendono le informazioni. FORNIRE AGLI STUDENTI VARI MODI DI ACQUISIRE INFORMAZIONI.
Proporre molteplici forme di azione e espressione (pensando es. a disturbi della funzione esecutiva, difficoltà linguistiche). Gli studenti differiscono nel modo in cui eprimono ciò che sanno. FORNIRE AGLI STUDENTI ALTERNATIVE PER DIMOSTRARE CIO' CHE CONOSCONO.
Proporre molteplici forme di coinvolgimento (alcuni studenti preferiscono lavorare da soli mentre altri in gruppo, alcuni preferiscono la spontaneità mentre altri la routine). Gli studenti differiscono nel modo in cui vogliono essere coinvolti. STIMOLARE E MOTIVARE GLI STUDENTI IN MODO APPROPRIATO.
universal design
Coniato dall'architetto Ronald Mace della North Caroline State University per descrivere in architettura il concetto di progettazione ideale di ambienti che siano piacevoli e frubili da chiunque, indipendentemente dall'età, dalle capacità e dalla condizione sociale. Per ognuno dei 7 principi alcune linee guida permettono la progettazione di ambienti e prodotti che incontrano i bisogni di tutti.
universal design FOR LEARNING
7 PRINCIPI DI UTILIZZO:
EQUITA' (il progetto didattico deve essere utilizzabile da persone con diverse abilità).
FLESSIBILITA' (deve anche adattarsi alle diverse situazione ed essere adattabile).
SEMPLICITA' (deve essere semplice da capire).
PERCETTIBILITA' (le informazioni devono poter essere incontrate da tutti).
TOLLERANZA ALL'ERRORE (il progetto deve minimizzare i rischi e le conseguenze negative/accidentali).
universal design
CONTENIMENTO DELLO SFORZO FISICO (il progetto deve essere fruibile da tutti senza eccessivi sforzi).
MISURE E SPAZI SUFFICIENTI (devono essere previste appropriate dimensioni per l'avvicinamento al progetto didattico).
Ovvero....DESIGN FOR ALL
UNIT 01 universal design for learning
Molteplici forme di rappresentazione: "Come spiego?"
Questo è il punto di vista dell'insegnante. Cosa può fare l'insegnante per rendere la sua lezione massimamente inclusiva? Quali i contenuti da presentare?Accedere al SAPERE.
fornire diverse opzioni di comprensione
fornire differenti opzioni per la percezione
fornire molteplici opzioni per la lingua
Chiarire i vocaboli e i simboli; chiarire la sintassi e la struttura; favorire la comprensione tra le diverse lingue; illustrare le idee principali.
Attivare le conoscenze pregresse; fornire schemi e mappe; massimizzare la memoria e la generalizzazione.
Fornire alternative per l'informazione uditiva e alternative per l'informazione visiva.
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UNIT 02 udl
Fornire molteplici forme di azione ed espressione: "Come permetto agli studenti di interagire"?
Queso è il punto di vista dello studente. Cosa posso fare per favorire l'apprendimento dello studente? Il renderelo responsabile del proprio percorso di apprendimento? Il .SAPER FARE ed esprimere il sapere
fornire opzioni per le funzioni esecutive
fornire opzioni di espressione e comunicazione
fornire opzioni per l'azione fisica
Guidare la scelta di mete appropriate; aiutare lo sviluppo progettuale e strategico; facilitare la gestione dell'informazione e delle risorse; aumentare la capacità di controllo dei processi.
Utilizzare molteplici mezzi per la comunicazione; costruire competenze con graduali livelli di supporto per la pratica e la prestazione
Ottimizzare l'accesso a strumenti e tecnologie di supporto; variare i metodi di risposta e conduzione.
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UNIT 03
Fornire molteplici forme di coinvolgimento. "Come aiuto i miei studenti?"
Questo è il punto di vista della relazione. Cosa posso fare per favorire la motivazione ed il coinvolgimento dello studente? Accedere al SAPER ESSERE. Esprimere sè stessi.
fornire opzioni per l'autoregolazione
fornire opzioni per sostenere lo sforzo e la perseveranza
fornire opzioni per rinforzare l'interesse
Favorire la motivazione; facilitare abilità e strategie di gestione personale; sviluppare l'autovalutazione e la riflessione.
Rafforzare l'importanza delle mete e degli obiettivi; variare le domande e le risorse per ottimizzare la sfida; promuovere la collaborazione e il gruppo; aumentare feedback finalizzati alla padronanza.
Ottimizzare la scelta individuale e l'autonomia; ottimizzare la pertinenza il valore l'autenticità; ridurre le distrazioni.
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Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica, dai soli libri.
Giacomo Leopardi
gli stili di apprendimento
Lo stile di apprendimento è l'approccio all'apprendimento preferito di una persona, il suo modo tipico e stabile di percepire, di elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni.
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stile visivo - verbale
stile visivo - non verbale
Predilige la letto - scrittura: è il caso di coloro che imparano leggendo. Molto utile prendere appunti in classe per rileggerli a casa; riassumere per iscritto quanto si è letto; prendere nota delle istruzioni per compiti e lezioni, elencare ciò che si deve fare per iscritto.
Privilegia immagini, disegni, foto, mappe concettuali, grafici e diagrammi. Molto utile usare colori nel testo ed evidenziare le parole chiave; sfruttare gli indici testuali e creare immagini mentali di ciò che viene ascoltato o letto.
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Privilegia l'ascolto. Molto utili spiegazioni in classe, registrazioni da riascoltare a casa; usare la sintesi vocale per la lettura; utilizzare audiolibri o lavorare in coppia con un compagno
Stile uditivo
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Predilige esperienze concrete. Molto utili prove pratiche. Alternare momenti di studio a momenti in cui ci si muove; creare mappe, grafici, diagrammi.
Stile cinestetico
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gli stili cognitivi
Lo stile cogntivo è la modalità di elaborazione dell'informazione che la persona adotta in modo prevalente che permane nel tempo e si generalizza a compiti diversi. Riguarda la scelta delle strategie cognitive usate per risolvere un compito, le preferenze nell'uso delle proprie abilità. Va sottolineato che ognuno di noi utilizza in modo diverso ed in percentuali diverse tutti gli stili cognitivi all'interno di meccanismi di preferenza.
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gli stili cognitivi
La ricerca degli stili cognitivi è stata sviluppata dal 1940 ma il modello più articolato e completo è il modello di Miller (1987) che ha suddiviso l'attività cognitiva in tre processi principali: percezione, memoria e pensiero. Gli stili cognitivi infatti marcano le differenze individuali in base:- al modo di percepire i fenomeni; - alle procedure razionali; - alla modalità di memorizzazione e organizzazione dello studio. Al loro interno ha identificato dei sottoprocessi. che possono essere individuati come stili cognitivi. Va detto che ognuno di noi utilizza in percentuali diverse tutti gli stili cognitivi. Si riferiscono alle DIVERSE MODALITA' ADOTTATE DAL CERVELLO PER ELABORARE NUOVE INFO.
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gli stili cognitivi
globale/analitico
Si fondano su predisposizioni di base ma possono essere modificati dalle circostanze ambientali e dall'educazione ricevuta. 6 POSSIBILITA'...
Di fronte ad un testo un allievo di stile globale tenderà a focalizzarsi sull'aspetto generale, avendo così quella che viene definita la "visione d'insieme" per entrare successivamente nei particolari. Lo stile analitico si riferisce alla preferenza verso la percezione del dettaglio.
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sistematico/intuitivo
Nello stile sistematico si procede in maniera graduale con un'analisi delle diverse variabili, mentre nello stile intuitivo si procede attraverso al formulazione di un'ipotesi cercando di confermarla.
Si basa sui tempi decisionali per ls risoluzione di compiti particolarmente complessi. Lo stile riflessivo è più lento e accurato, mentre l'impulsivo risponde rapidamente. Purtroppo in molti compiti è premiato il secondo
gli stili cognitivi
verbale/visuale
impulsivo/riflessivo
Lo stile verbale predilige il codice linguistico, lo stile visuale le caratteristiche visuo - spaziali. Le strategie di apprendimento del primo attraverso il riassunto e le associazioni verbali; quelle del secondo tramite immagini mentali e schemi.
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La persona dipendente dal campo ha una percezione formente influenzata da come è organizzato il contesto. Herman A. Witkin vi si è dedicato per 30 anni ha concluso che i soggetti "campo indipendenti" sono attivi perchè hanno l'attitudine di percepire un elemento separandolo dal suo contesto, mentre i "campo dipendenti" hanno una percezione globale dei fatti, meno alalitica.
gli stili cognitivi
convergente/divergente
La persona convergente, basandosi sulle informazioni di cui dispone, procede seguendo un percorso lineare e sequenziale convergendo verso una unica risposta; la persona divergente parte dall'informazione data, per procedere in modo autonomo e creativo generando risposte e soluzioni originali.
dipendente dal campo/indipendente dal campo
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gli stili cognitivi sono anche stili di insegnamento
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attivita' metticela tutta
alunni con dsa: stili
Incontrano maggiori difficoltà con il canale visivo - verbale basato sulla letto scrittura, le informazioni che passano dal canale visivo - non verbale solitamente sono processate molto bene. Inoltre possono avere buone capacità uditive e cinestetiche che se potenziate possono essere sfruttate. L'ascolto necessita di costante allenamento.
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alunni con dsa: caratteristiche neurologiche
Difficoltà nella semantica (numerosità), lessico (trascodifica), sintassi (valore posizionale) del numero. Nella scrittura dei numeri si confondono tra i simboli matematici. Nell'enumerazione omettono numeri. Faticano con i FATTI ARITMETICITI (recupero a memoria di calcoli rapidi e tabelline). Nelle procedure e nella gestione dello spazio (incolonnature). Faticano spesso anche nella risoluzione dei problemi (memoria procedurale). Dimenticano dopo pochi minuti ciò che hanno imparato (memoria di lavoro).
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ma anche....
Fatica nel ricordare qual è la destra e la sinistra.
Memorizzare le sequenze vincolate: giorni della settimana, mesi dell'anno, stagioni.
Ricordare termini specifici delle discipline.
Pianificazione e organizzazione delle attività.
Memorizzare le formule di geometria.
f81.2 strumenti compensativi e misure dispensative
Pdp deve essere condiviso tra scuola, famiglia ma anche personale specilistico deve poter suggerire modifiche (per legge è un documento compilato a più mani). SINTESI VOCALE (o lettura dei problemi da parte dell'insegnante), scrittura con videoscrittura (suggeritore ortografico), MAPPE e FORMULARI, CALCOLATRICE per i problemi, dispensare dall'incolonnatura.Idee vincenti: quaderno con tabelle e formulari; quaderni con rigature particolari; calcolatrice parlante (MATE PER ME, e- PICO); calcolatrice autoscrivente; software per la creazione di mappe (MINDOMO); appunti grafici utilizzando indici testuali.
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dispensare da...
Prendere appunti; lettura ad alta voce o lettura testo del problema; tempi standard; studio mnemonico delle tabelline, apprendimento del lessico specifico; ricopiatura di tutto dalla lavagna; eccessivo carico di compiti. Verifiche alunni DSA sarebbe meglio siano su un solo nucleo concettuale per volta. Valutazione verifiche orali più attente ai contenuti che alla forma. Evitare di chiedere definizioni. Mettere sempre un esempio dopo la consegna.
Dare strumenti di monitoraggio per controllo ansia.
QUADERNI COMPENSATIVI
alunni ad alto potenziale ed alunni con adhd
Hanno bisogno di sentire che gli venga riconosciuta la loro capacità e le loro competenze. La più frequente comorbilità tra Disturbo del calcolo è con Dsturbo di attenzione ed iperattività (tra il 31% e il 60%dei discalculici soffrono di ADHD. Quindi i bambini con ADHD spesso potrebbero avere bisogno di attività di rinforzo come di attività maggiormente sfidanti.Gli alunni ad ALTO POTENZIALE hanno ottime competenze metacognitive: importante allenare il MONITORAGGIO!
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attivita' mettiti alla prova
alunni con adhd
Token economy;Autoistruzioni verbali; Problem solving (riconoscere il problema e pianificare a voce la strategia) Inoculation training (autosservare il propio vissuto e le propie emozioni in situazioni di forte stress) . Quindi....dare strumenti di MONITORAGGIO
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favorire collegamenti interdisciplinari
dare due giudizi:uno effettivo e uno per l'impegno
proporre quiz a risposta multipla e giochi online
Attività di matematica che comprendano gioco (motoria), opere artistiche (immagine), lettura di testi (italiano), creazione ritmi (musica)
Oppure trovare un'illustrazione (in DAD uno stiker) che viene meritato solo per chi dimostra il massimo impegno.
Possono essere anche creati da voi con tool didattici come Wardwall e Learning app
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buone prassi per tutti durante l'ora di matematica
routine
dare indicazioni sulle verifiche
dire anticipatamente di cosa parleremo
Piccoli rituali che si ripetono ogni giorno (come dire "7 x 8 = 56" significa ora facciamo una pausa) ma anche stessa struttura che si ripete.
Indicare il peso degli esercizi (non devono varere tutti lo stesso punteggio) oppure concordare/indicare esercizi facoltativi o necessari per sufficienza.
Consegnare/proiettare una scaletta iniziare prima di iniziare. Volendo si può inviare il giorno prima (DAD).
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uda udl
lezione inclusiva e possibilita' di scelta
mappa anticipatoria di quello che si fara'
attivazione prerequisiti
Schede "Prepariamoci". ES. per esecuzione delle equivalenze è importante che i bambini si allenino con calcolo 10, 100, 1000.
Attività a gruppi sia in presenza ma anche a distanza con condivisione schermo e creazione di Padlet interattivi presentati durante incontri di classe.
Che i bambini possono tenere davanti durante l'unità didattica, se si tratta di DAD la si può pubblicare settimanalmente
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uda udl
lasciare gli alunni liberi di prendere appunti crearsi schemi
inserire lettura ad alta voce di storie (uditivo)
usare le immagini (percezione struttura e visivo non verbale)
Lettura storie matematiche oppure semplici storie sfondo integratore.
Molto utile per chi ha stile visivo verbale e cinestetico. Approccio attivo dell'alunno e non passivo al suo apprendimento.
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estetica del quaderno, senso del bello, lavoro con diagrammi rettangolo.
uda udl
"La sola cosa che interferisce con il mio apprendimento è la mia istruzione"Albert Einstein
riattivare preconoscenze
La prima tecnica inclusiva è l'attivazione delle preconoscenze. E' importantissimo allenare i prerequisitivi necessari all'apprendimento di nuove competenze per minimizzare l'ansia e mettere tutti nelle condizioni di imparare (soprattutto i bambini con DSA - difficoltà memoria lungo termine). Rendere i bambini consapevoli del fatto che quello che stanno facendo è allenare i prerequisiti.
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didattica per competenze
Didattica costruttivista: consideriamo gli alunni soggetti attivi delle dinamiche di apprendimento e perciò direttmante responsabili del proprio percorso
La competenza consiste nel saper utilizzare determinati livelli di conoscenza- abilità in specifici contesti.
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Percezione di struttura
Gnosia digitale
VIdeo
La mente di un bambino con Disturbo specifico dell'apprendimento
"Il piccolo Nicholas ed i suoi genitori".
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Attività "Prepariamoci"
Attività "Alleniamoci"
Attività "Metticela tutta"
Attività "Mettiti alla prova"
QUIZ
Gioco interattivo (DAD e non) inclusivo
START
Question 1 of 5
Quanti sono i principi fondamentali dell'UDL?
Tre
Nove
Dieci
RIGHT!
NEXT
Question 2 of 5
Quali tra questi non è uno stile di apprendimento?
Stile uditivo
Stile visivo - verbale
Stile cinesico
RIGHT!
NEXT
Question 3 of 5
Quale tra questi è uno strumento compensativo?
La tavola pitagorica
Lettura ad alta voce
Copiatura dalla lavagna
RIGHT!
NEXT
Question 4 of 5
Quale comorbilità hanno spesso i bambini con alto potenziale?
ADHD
Dislessia
Disortografia
RIGHT!
NEXT
Question 5 of 5
Chi è l'inventore dell'Uviversal Design?
Bud Spencer
Ronald Mace
Ronald Mc Donald
RIGHT!
RESULTS
RESULTS
0 CORRECT
1-2 CORRECT
3-4 CORRECT
5 CORRECT
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BIBLIOGRAPHY
Visual thinking
CONGRATULATIONS!