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Neorealismo
nataliacasciani
Created on March 14, 2020
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Transcript
IL NEOREALISMO
Definizione del movimento
dal manuale di letteratura italaina di Carnero, Iannaccone, Vola alta parola, Giunti T.V.P
I nuclei tematici
Con la caduta del regime fascista gli scrittori possono tornare ad esprimersi in libertà. La "fame di realtà" porta a raccontare le esperienze più drammatiche degli anni recenti, ma anche le urgenze del presente: le città distrutte dai bombardamenti, la mancanza di lavoro, la fatica della ricostruzione.
- Il dramma della guerra
- Il presente e i problemi della ricostruzione
Il cinema
Le forme letterarie
Per lo studio individuale
"I Malavoglia nel film neorealista di L. Visconti "La terra trema"
Cronologia ed ideologia
Il "Politecnico"
- Atmosfera culturale che influenza tutte le arti e in primo luogo il cinema, nel cui ambito viene coniato il termine.
- 1945 - 1955
- 1945: fine della guerra.
- 1945: opera cinematografica iniziatrice del Neorelaismo. "Roma città aperta" di Roberto Rossellini.
- 1955: pubblicazione di Metello di Vasco Pratolini.
- 1956: brusco cambiamento del clima storico-politico. Ingresso dei carri armati sovietici in Ungheria; destalinizzazione promossa da Chruscev.
- La lezione gramsciana. I "Quaderni dal carcere" di Gramsci vengono consultati avidamente dagli intellettuali italiani del dopoguerra e pubblicati tra il 1948 e 1951.
- Gli intellettuali sono protagonisti di una straordinaria tensione ideale e di una decisa volontà a contribuire al cambiamento sociale mediante un impegno personale di tipo morale e politico.
- fondato da Elio Vittorini
- Espressione delle tensioni tra gli intellettuali di sinistra e gli apparati del Partito comunista
- uno dei principali centri propulsori della tendenza neorelista.
- Vittorini rifugge da una concezione della letteratura come strumento nelle mani della politica
- segna l'aggiornamento della cultura e della letteratura nel nostro paese.
Il presente e i problemi della ricostruzione
Il conflitto e la resistenza
- Letteratura resistenziale
- Memorialistica
Indagine sulle misere condizioni delle campagne e delle masse contadine.- Fenoglio, La malora
- Vittorini, Uomini e no
- Viganò, L'Agnese va a morire
- Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno
- Pavese, La luna e i falò; La casa in collina
- Fenoglio, Il partigiano Jonny; una questione privata
- Cassola, La ragazza di Bube
- Rigoni Stern, Il sergente nella neve
- Levi, Se questo è un uomo
Indagine sulla realtà urbana di Firenze, Roma, Milano, Napoli.Firenze: Pratolini, Cronache di poveri amanti, Cronaca familiare, Le ragazze di Sanfrediano, Metello Roma. Pasolini, Ragazzi di vita, Una vita violenta. Moravia, La romana, Racconti romani, La ciociara. Milano. Testori,Il ponte della Ghisolfa. Napoli Anna Maria Ortese, Il mare non bagna Napoli.
Le forme letterarie
- Il racconto e il libro di memorie si presta al bisogno di offrire una testimonianza e una documentazione di quanto accaduto durante la guerra e la Resistenza.
- Il romanzo viene usato per riprodurre più che i fatti, l'atmosfera, i significati, le problematiche della lotta partigiana (v. Fenoglio e Pavese)
- si portano avanti temi oggettivi, concreti, che riguardano la collettività, in una narrativa popolare e impegnata. Da qui l'opzione per il realismo. Per Populismo v. p. 504 del Baldi.
- Lo stile è antiletterario, il linguaggio semplice e diretto.
Il cinema
Dalla fine degli anni'30 sulle riviste specializzate si dibatteva circa la necessità di una maggiore verosimiglianza dei personaggi, situazioni e luoghi, sull'esempio di Giovanni Verga. L'esperienza bellica è un punto di svolta: il cinema intende non limitarsi a consolare dalle ingiustizie e dalle sofferenze, ma contribuire ad eliminarle, ritraendo la realtà dopo i disastri della guerra e del fascismo con uno sguardo attento alle cose, agli uomini comuni, alla vita quotidiana. E' un "cinema dei fatti", dice il critico francese Bazin. (da Carnero, Iannaccone, Vola alta parola, Giunti T.V.P.)
Per lo studio individuale
- Baldi, Il piacere dei testi, vol. 5, "La terra trema" p. 295-296.
- Baldi, Il piacere dei testi, vol. 6, "Il Neorealismo e il romanzo" p. 412-413; p. 504-505; "La guerra e la resistenza" p. 522-524; "La realtà contadina", p. 460-461.